Massimo Ascolto 01/03/2019 00:25
MELLI: “Questo derby è la somma di due club perdenti” - CASANO: “Se Monchi dovesse lasciare la Roma promuoverei Totti ds”
In attesa del derby, ad impazzare nell'etere romano sono le parole rilasciate ieri dal presidente Pallotta al sito della Roma. Parole che dividono gli opinionisti: "Pallotta mi ha convinto con la sua intervista, ma mi pare evidente: la Roma squadra non è ancora a livello della Roma società", questo il pensiero di Ilario Di Giovambattista.
Non la pensa così, invece, Franco Melli: "L'intervista di Pallotta mi sembra una lista di obiettivi futuri. Non si parla mai di traguardi per il presente, si pensa sempre al futuro.
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale.
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L'unico che sarà out per il derby è Under. Per quanto riguarda la formazione si tornerà al 4-3-3, con De Rossi, Cristante e Pellegrini a centrocampo. Davanti Zaniolo, Dzeko ed El Shaarawy (GIANLUCA LENGUA, Radio Radio 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Questo sarà un derby di confine. Per entrambe le squadra sarebbe un disastro perderlo. Una sconfitta, però, farebbe peggio alla Roma dal punto di vista psicologico, soprattutto a pochi giorni dal Porto (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Sarà un derby giocato sulla paura di perdere. Tutte e due le squadre hanno commesso troppi errori in questa stagione e non possono più permettersi passi falsi. Secondo me finirà in parità. Pallotta? Il presidente ha ragione, senza Stadio non si va da nessuno parte. Questo non vuol dire che lo Stadio ti fa vincere, ma ti porta molta più disponibilità economica (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Pallotta vuole marcare una netta differenza tra quel che succede in campo e quel che accade fuori. Secondo il presidente la società è molto più avanti rispetto alla squadra. Le sue parole mi hanno comunque convinto, questo club si sta preparando ad un grande salto (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Questo derby è la somma di due club perdenti. Preferisco comunque la gestione di Lotito, che almeno risparmia soldi a differenza di Pallotta. Inzaghi o Di Francesco? L'uno vale l'altro, non sono ancora grandi allenatori (FRANCO MELLI, Radio Radio 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Lo Stadio non sarà di proprietà della Roma, gli introiti non andranno al club. Quindi togliamoci dalla testa l'idea che lo Stadio arricchirà la Roma, porterà guadagno soltanto a Pallotta. Lotito o Pallotta? Nessuno dei due (FURIO FOCOLARI, Radio Radio 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Il recupero di Manolas è fondamentale. Il risultato del derby sarà più importante per la Lazio che per la Roma: i biancocelesti con una sconfitta rischiano di terminare anzitempo la stagione, verrebbero scavalcati da molte squadre (ANGELO DI LIVIO, Tele Radio Stereo, 92.7)
Ci sta che la Roma possa pareggiare il derby, non è uno scandalo. L’importante è mantenere la velocità di crociera, se il Milan ti va a +3 pazienza perché poi hai l’Empoli e la Spal e loro hanno il derby e puoi recuperare punti. Pure il Milan qualche punto lo perderá...Pareggiando il derby rimarresti totalmente dentro la lotta, è chiaro che la vittoria sarebbe importantissima (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
Derby importante ma non decisivo per la Roma, mentre per la Lazio perdere significherebbe abdicare definitivamente alla corsa Champions. Se - come sembra - Monchi lascerà la Roma a giugno, promuoverei Totti come ds al fianco di Massara (CHECCO ODDO CASANO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua)
È vero che la Lazio ha più da perdere, perché in caso di sconfitta direbbe addio al quarto posto però anche la Roma ha un discorso simile; se Milan ed Inter dovessero vincere saresti molto più lontano. Totti nuovo DS? Magari! Sa come muoversi, conosce i calciatori da prendere e mi auguro che alla fine, se dovesse accadere questo, lui abbia carta bianca (FABIO PETRUZZI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua)
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L'intervista di Pallotta è un ottimo spot pubblicitario. Immagino che ci sia stato un direttore della comunicazione dietro l'intervista, a cui devo fare i complimenti. E' un spot per lo stadio: qualsiasi argomento viene trattato Pallotta torna sempre a parlare di stadio (ROBERTO RENGA, Radio Radio 104.5, Radio Radio Mattino - Sport e News)
Pallotta mi ha convinto con la sua intervista, ma mi pare evidente: la Roma squadra non è ancora a livello della Roma società (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio 104.5, Radio Radio Mattino - Sport e News)
L'intervista di Pallotta mi sembra una lista di obiettivi futuri. Non si parla mai di traguardi per il presente, si pensa sempre al futuro. Per fare della Roma americana una grande realtà a livello internazionale manca ancora una cosa: i risultati (FRANCO MELLI, Radio Radio 104.5, Radio Radio Mattino - Sport e News)
Quella di Pallotta non è un'intervista: è un'auto-intervista. L'ha fatta il sito della Roma. Si è fatto le domande e si dato le risposte da solo. Più che un'intervista mi è sembrato uno spot per lo stadio (FURIO FOCOLARI, Radio Radio 104.5, Radio Radio Mattino - Sport e News)
Non si può dire che Pallotta non abbia attinto al proprio patrimonio personale, visto che per togliere dall’imbarazzo il Comune ha comprato per 100 milioni i terreni di Tor di Valle. Bilancio? Il risultato di questa semestrale è positivo, la Roma chiude in positivo mentre aveva perso 40 milioni lo scorso anno (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
Vorrei ricordare che ai tempi della vituperata Rosella Sensi eravamo tra le top 10 europee. Stiamo armando tutto questo meccanismo, con lo stadio, per ritrovarci, nella migliore delle ipotesi, dov’eravamo prima? (ANTONIO FELICI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)