La figuraccia è colossale. Il 7-1 incassato non ha le stesse proporzioni. Perché la Fiorentina di Pioli non è il Manchester United o il Bayern Monaco. Perchè l'atteggiamento rinunciatario mostrato ieri dalla Roma inchioda tutti alle proprie responsabilità. Il processo si riapre e alla sbarra ci vanno tutti. Di Francesco per primo, che trova però dei difensori: "Eusebio, lascia perdere. Dimostra di avere una dignità che altri non hanno", l'appello di Roberto Renga a Di Francesco. Critiche non risparmiate nemmeno a Monchi: "Una delusione", lo stronca Alessio Nardo. "Roma allo sfascio, chi ha comprato Pastore va cacciato subito", commenta Franco Melli.

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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.

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Tre cose mi hanno colpito della serata di ieri: per prima cosa sono rimasto deluso dalla preparazione della partita, secondo poi uno che prende 7 gol si dimette: è un risultato vergognoso. Per finire passiamo anche alle scelte dei giocatori, ma chi è andato in campo ieri? Io Pastore in queste condizioni non lo faccio giocare! (ANGELO DI LIVIO, Tele Radio Stereo, 92.7)

Ieri neanche un allenatore di terza categoria mette in campo così la squadra. Se avesse voluto davvero bene alla Roma Di Francesco si sarebbe dimesso, ma io parlerei anche delle dimissioni di Monchi... Pallotta? Questa mattina doveva prendere il suo aereo privato, presentarsi qua e dire: “Che sta succedendo? Te vai via, te pure vai via e ricominciamo da zero!” (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)

Vi dovete togliere questa maglia, indegni senza onore! Ieri avete compiuto un omicidio sportivo, annientando e offendendo la passione dei tifosi romanisti. Questa volta è stato veramente toccato il fondo. In campo somari senza pa**e, allenati dalla pallida imitazione dell’allenatore dello scorso anno: un tecnico supponente, borioso, presuntuoso, che come tanti personaggi che orbitano a Trigoria è affetto da 'stocazzismo'. Via da Roma, Di Francesco non ha trovato neanche un briciolo di dignità per dimettersi. Siete dei ladri di sogni! Un direttore sportivo giunto qui per demolire la Roma, un operato micidiale! Qui non c'è progetto sportivo, ma solo finanziario, la Roma viene vissuta come un parcheggio momentaneo. Un club composto da figurine panini: pseudo presidente, pseudo dirigenti, pseudoallenatori e pseudogiocatori (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua)

Non ci sono parole. Squadra senza cuore e allo sbando. Serviva più rispetto per i tifosi ieri a Firenze. Monchi dice che la colpa è la sua? Allora vattene. È stata la partita più umiliante della storia della Roma. Di Francesco dovrebbe dimettersi perché non c’è più una squadra di calcio. Il mister ha perso le redini della squadra e non c’è più sintonia con l’ambiente (FABIO PETRUZZI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua)

Sarei tentato di sospendere qualunque commento e continuare a ripetere il catalogo delle operazioni di mercato di Monchi perché tutto inizia da lì. In questo momento nella Roma serve una scossa che possa ricompattare il gruppo, adesso alla deriva, e l'unica soluzione è vedere Daniele De Rossi allenatore perché è amato da tutti i compagni indistintamente, perché è lui che ha chiamato la squadra sotto il settore dei tifosi giallorossi ieri sera e perché sa di calcio più di Di Francesco (GIANCARLO DOTTO, Tele Radio Stereo, 92.7)

La cosa più grave è che c'è uno scollamento evidente tra alcuni giocatori e Di Francesco: l'allenatore ha commesso l'errore dal punto di vista dialettico di non colpevolizzare, dopo alcune partite, l'intera squadra ma i singoli (ANDREA PUGLIESE, Tele Radio Stereo, 92.7)

Io avrei cambiato Di Francesco già dopo la partita con il Bologna, o quella contro la Spal, o quella contro il Cagliari, ma la società continua a puntare sul tecnico abruzzese anche perché, probabilmente, non ci sono valide alternative che possano sedere sulla panchina giallorossa. Comunque avrei cambiato l'allenatore  perché ci vuole una forte scossa e perché Di Francesco ha alcune responsabilità tattiche su quanto sta accadendo nella Roma  (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)

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Il 7-1 non denuncia una crisi: la crisi c’è da inizio campionato. La Roma è una squadra destrutturata, non competitiva, che ha vissuto pochissimi momenti positivi: sono stati commessi tantissimi errori. Bisogna capire se questa batosta produrrà una reazione forte, che non significa soltanto cacciare l’allenatore ma anche un’assunzione di responsabilità (IVAN ZAZZARONI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Se la Roma, ancora una volta, sceglierà di aspettare il match con il Milan per decidere il futuro di Di Francesco allora sarà la volta buona che in Europa la Roma non ci va. Oggi mi aspetto una presa di posizione: o decidono di mandarlo via, oppure si comunica la volontà di tenerlo definitivamente e non si tocca più questo argomento (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Quando Pallotta risponde a ogni giornalista ‘Ask Monchi’ si capisce chiaramente che sta scaricando la responsabilità sul direttore sportivo. Conte? Non verrà mai, perché con lui in panchina finirebbero gli alibi per la società. Francesco Rocca? E’ inutile prendere in giro lui o i tifosi, non lo chiamano nemmeno per allenare le squadre giovanili… (STEFANO CARINA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

La Roma non sta facendo alcun movimento nell’ultimo giorno di mercato. Per il momento non c’è da registrare  alcun movimento, neanche per Vida che era stato seguito con interesse nei giorni scorsi. A Firenze è stato un tracollo per tutti, nessuno escluso ma credo anche ce ci siano elementi molto che hanno molte più responsabilità di Di Francesco. Pallotta si dovrebbe presentare a Roma per far vedere che ha in mano il futuro della squadra: dovrebbe spiegare ai tifosi, che in passato ha anche insultato, cosa sta succedendo alla Roma visto che è lui il principale responsabile (STEFANO AGRESTI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Ieri sera si è andati davvero oltre. Bastava e avanzava il secondo tempo di Bergamo per capire le condizioni in cui si trova la Roma in questo momento (AUGUSTO CIARDI, Tele Radio Stereo, 92.7)

Ieri i giocatori hanno prodotto uno sfascio, un oltraggio della fede: giocatori che si fermano per far segnare gli avversari, giocatori che si fanno espellere dopo 5 minuti, questo significa non capire cos’è la Roma per i tifosi. Di Di Francesco non parlo perché sono rimasto profondamente deluso dall’uomo: la mancata esigenza di fare un passo indietro è veramente qualcosa che mi fa pensare che tutto questo romanismo ostentato è molto più figlio di un contratto che di una passione. Monchi? Sembra un passante chiamato dalla dirigenza a dire due parole davanti alle telecamere. Le sue scuse valgono solo se a queste scuse segue un’operativitá immediata (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)

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Sono stufo di vedere partite in cui è talmente chiaro che verrai massacrato, non mi piacciono i catenacciari ma non mi piace chi per forza si deve fissare su una cosa che non puoi fare: questa è la colpa di Di Francesco. La verità è che non sanno chi prendere, altrimenti avrebbero cambiato già da tempo. Credo che Monchi abbia pagato tantissimo il passaggio da Siviglia a Roma, è in grande difficoltà (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)

Per me la soluzione non è mandare via l’allenatore. Se ancora non si sono capiti i problemi, si continuerà a vivere così: una prestazione buona, un tempo buono, 20 minuti, poi una partita come quella di ieri (UBALDO RIGHETTI, Tele Radio Stereo, 92.7)

La partita con la Fiorentina è il punto più basso della storia della Roma, al pari della Serie B. Non so cosa ci possa essere di peggio (JONATHAN CALO’, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)

Per la Roma e i romanisti la sconfitta di ieri è un lutto, che ha distrutto le chance della Roma americana. Questa squadra è nettamente peggiorata. Oggi essere tifoso della Roma vuol dire essere portato quasi alla depressione, alla desolazione, al masochismo: oggi i tifosi della Roma sono considerati solo dei numeri (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Da quello che mi risulta Pallotta, Baldini e Baldissoni sono per l’esonero immediato per Di Francesco, Monchi invece continua a stare dalla parte del tecnico. In questo momento molti giocatori della Roma non sono professionisti né con le gambe né con la testa  (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Se Pallotta ha delegato tutta la parte sportiva a Monchi, evidentemente ha sbagliato la persona a cui delegare. Io se fossi in lui mi farei un esame di coscienza e delegherei la gestione della parte sportiva a qualcun altro. Pensare che qualche giocatore stia iniziando a giocare contro Di Francesco (GIANLUCA LENGUA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Il pesce puzza dalla testa. La Roma ha un presidente che vive a Boston e non capisce nulla di calcio, l’altro che comanda (Baldini, ndr) sta a Londra ma a Roma non si vede mai. Il vice presidente esecutivo (Baldissoni, ndr) è stato catapultato nel mondo del calcio 5 anni fa. L’unico che capisce di calcio è Totti che però attualmente nel club conta come ‘Coppe’ quando regna ‘Denari’. Non so se è più umiliante la sconfitta o quello che ha fatto Dzeko sul 4-1: perché lo ha fatto? A quale scopo? Che cos’ha? (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Roma-Milan sarà il banco di prova definitivo per Di Francesco: bisognerà vedere anche la reazione dei tifosi allo stadio. L’impatto ambientale sarà fondamentale, credo che quella di domenica sera sarà una partita difficile anche sotto questo punto di vista (GUIDO D’UBALDO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

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Romanisti, non fatevi il sangue amaro: a questi non gliene può fregà de meno… Richiamerei un po’ tutti al senso di responsabilità e lo dico da un mese. Alcuni giocatori della Roma non sono professionisti fino in fondo. Non si allenano bene e fanno una vita sregolata, sre-go-la-ta! La Roma dura mezz’ora! Chiedo a Baldissoni e co. di vigilare di più. La Roma ha congelato da tempo Paulo Sousa. E se lo so io, lo sanno anche i calciatori: cosi hanno delegittimato la figura di Di Francesco. La Roma è una macchina che sbanda e con il pilota ubriaco. Vorrei davvero un intervento di Totti: Francesco, batti un colpo! (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

C’è un limite a tutto: i giocatori devono assumersi le loro responsabilità dopo una devastazione del genere, non è accettabile questo atteggiamento. I giocatori sono o no con l’allenatore? (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

La Roma non ha indovinato nulla, dal 1’ al 95’, come se la Fiorentina non avesse affrontato nessuno. Zaniolo un esempio, ha carattere, gli altri ingiudicabili (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

E’ una vergogna, si devono vergognare. Si può perdere, ma non 7-1. Non c’è n’è uno che si salva, una cosa pazzesca! Di Francesco non deve dimettersi, al limite lo possono licenziare Ma la società non si prende responsabilità e le colpe sono anche del tecnico. Diciamolo una volta per tutte: a Pallotta interessa solo lo stadio (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

I colpevoli non si sono presentati. C’è un presidente che ancora non si è presentato, quello che decide che sta a Londra, Monchi e Baldissoni disperati… Guardate che esistono le dimissioni in blocco, eh… Per i giocatori e per i dirigenti. Di Francesco non è difendibile, ma prendersela solo con lui dopo un 7-1… A Di Francesco chiedo una cosa: dimostra di avere un’umanità e una dignità che altri non hanno. Eusebio, lascia perdere: faresti una grandissima figura rispetto a quelli che festeggiano plusvalenze o un tweet in più. Il calcio è un’altra cosa (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

In una società dove pochi hanno dignità, prima di Di Francesco dovrebbero dimettersi Monchi, Baldissoni e gli altri. Ma se questi non lo fanno, non vedo perché dovrebbe farlo lui. Con il Milan porteranno dentro tutto il disagio di una società che è allo sfascio, hanno messo a disposizione dell’allenatore finti giocatori importanti che piano piano stanno andando alla deriva. Un 7-1 non si cancella, è un marchio indelebile. Chi ha comprato Pastore deve essere licenziato subito. Pallotta, i licenziamenti si possono fare anche anche da Boston: cacci subito Monchi! (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Le iniziali “s.v.” indicano “senza voto” ma anche “senza vergogna”… Ma la squadra sta con Di Francesco o no? E se no, perché? (SANDRO SABATINI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)

Per Monchi non è il tempo per decisioni affrettate? Affrettate de che? Sono mesi che le cose vanno malissimo. Ormai non si può parlare più di fretta, ma di ritardi. Di Francesco dice di essere lo stesso allenatore che ha fatto rinascere la Roma? Chissenefrega! Si vive nel presente, non nel passato. Allora riprendiamoci Capello, che ci ha fatto vincere uno scudetto.. Ma che vuol dire?  (VALENTINA CATONI, Tele Radio Stereo, 92.7)

Di Francesco ha responsabilità enormi, perché ha messo in campo una squadra impresentabile, ma non è giusto lasciarlo solo di fronte alla gogna. Vanno date le stesse responsabilità a chi ha fatto quella figura in campo. E poi ci metto la dirigenza. Sono delussissimo da Monchi. Con Sabatini si lottava alla pari con Juve e Napoli, ora si lotta con Milan, Lazio e Atalanta per il quarto posto. E poi la barzelletta della Roma migliorata… Ma migliorata in cosa? Per il ds il mercato di gennaio sposta poco? Ma la storia della Roma dice il contrario, ci abbiamo svoltato le stagioni con il mercato di gennaio! Si muovono tutti, anche Chievo e Frosinone. Tu non ci provi nemmeno? Mi sembra tutto strano (ALESSIO NARDO, Tele Radio Stereo, 92.7)