Juventus-Roma lascia pareri discordanti nell’etere romano. “La Roma ne esce rafforzata, se non altro ha dimostrato personalità”, dice Roberto Renga. Per Furio Focolari “lo spirito e la voglia di fare della Roma dimostra che la squadra non gioca contro Di Francesco”.

”La dignità nel calcio non esiste, esistono i risultati”, tuona invece Massimo Ruggeri. Gli fa eco Riccardo Cotumaccio: “Ho visto un grande ulteriore ridimensionamento della Roma”. “È una Rometta, è una cosetta troppo piccola”, chiosa Ilario Di Giovambattista.

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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.

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La dignità nel calcio non esiste, esistono i risultati. Ci sono stati miglioramenti nel secondo tempo, ma non ho visto tiri in porta. Purtroppo ricordo le sfide passate con la Juve. E mi rode che in 8 anni abbiamo segnato 3 gol in casa loro, di cui 2 su rigore (MASSIMO RUGGERI, Tele Radio Stereo, 92.7, La Signora in Giallorosso)

Da ieri sta passando il messaggio che è stata una sconfitta dignitosa, ma esistono anche le prestazioni. C’è stata più una serie di potenziali occasioni, ma se iniziamo a vedere anche quelle non finiamo più. Lo scopo del gioco del calcio è arrivare in porta… Schick quanto è stato pagato? E quanto sono stati pagati Mandzukic e Douglas Costa? Tutti gli attaccanti della Juve sono stati pagati meno di Schick  (MATTEO DE SANTIS, Tele Radio Stereo, 92.7)

Risultato bugiardo, perché la Juve poteva fare più gol. Olsen sicuramente il migliore in campo, la tattica della Roma non mi ha convinto. E nemmeno Florenzi a sinistra, povero ragazzo. La Roma non ha mai tirato in porta, l’1-0 sta stretto alla Juve. Ma la Roma ne esce rafforzata, se non altro ha dimostrato personalità (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Il calcio è servito)

In assoluto pensavamo fosse una partita da goleada, lo spirito e la voglia di fare mostrata dalla Roma nel secondo tempo fanno pensare che la squadra non giochi contro Di Francesco. Ma Szczesny non ha fatto una parata, nemmeno una. Va premiato lo spirito, ho visto una Roma orgogliosa e volitiva, non esce male da questa sconfitta annunciata. Zaniolo è un combattente incredibile, persino Schick si è battuto, l’ho visto meno abulico e più propositivo (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Il calcio è servito)

La Juve vince sempre e a volte soffre, ma con la Roma non ha sofferto. Io vedo un risvolto più negativo. Lo spirito c’era, ma se fosse per la voglia potrei giocare anche io nella Roma… Contano qualità, personalità ed esperienza. I giovani devono essere la ciliegina, non la torta. Ho la sensazione che Schick sia un po’ come Bergkamp all’Inter, quando lo definirono un ‘tacchino freddo’: mentalmente, psicologicamente ed emotivamente fuori contesto. La Roma è in una posizione migliore rispetto a quella che merita, il campionato la sta aspettando ma se non si svegliano… (STEFANO AGRESTI, Radio Radio, 104.5, Il calcio è servito)

Sono tentato ad essere indulgente, però la Roma è la delusione più cocente di questo girone d’andata. 6 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte: un cammino avvilente per una squadra ambiziosa, che l’anno scorso è arrivata in semifinale di Champions. E’ una Rometta, è una cosetta troppo piccola. Ora 6 punti con Sassuolo e Parma? Non basta, si deve giocare alla grande (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Il calcio è servito)

Dopo la partita di ieri ho visto un grande ulteriore ridimensionamento della Roma. A prescindere dalla gara con la Juventus i giallorossi hanno l'obbligo di rialzarsi a partire dai match con il Sassuolo e il Parma e chiudere il 2018 con almeno 6 punti in più in classifica (RICCARDO COTUMACCIO, Tele Radio Stereo, 92.7)

Non posso essere soddisfatto per quanto fatto ieri dalla Roma che non ha mai calciato in porta, tuttavia non è stato un disastro perché comunque la squadra ha mostrato qualche buon segnale, qualche prestazione individuale confortante. Ciò che mi affligge è la situazione della classifica con la Juventus a +25, il Napoli a +17 e l'Inter a +9 (ALESSIO NARDO, Tele Radio Stereo, 92.7)