Massimo Ascolto 27/12/2018 22:57
DOTTO: "Ora trovare il modo di far giocare insieme Zaniolo e Pellegrini" - LEGGERI: "Schick? Non basta una partita"
La Roma è tornata a vincere, e a convincere. “Mi è piaciuta l'idea della Roma di giocare in velocità e sono venuti fuori giocatori interessanti”, dice Roberto Pruzzo. “C’è stata un'espressione di gioco coinvolgete che raramente si era vista in questa squadra”, ammette Ubaldo Righetti.
Ilario Di Giovambattista si sofferma sull’arbitraggio: “L'episodio dell'autogol di Schick per me era tutta la vita gol valido. Il rigore alla Roma, invece, è ridicolo. Dopo le parole di Totti e quelle di Nicchi, la Roma è più rispettata”. Chiusura dedicata a Zaniolo: “Strapotere di personalità”, sintetizza Andrea Di Carlo
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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L’aspetto che più ho apprezzato è che la Roma mi sembra calata in questo mini-campionato per l’Europa. Se non capiscono che bisogna rimboccarsi le maniche e iniziare a vincere anche in trasferta, difficilmente si arriva quarti. Le prossime 5 partite saranno decisive. Schick ha fatto la sua miglior partita. Vivaddio, era un anno che aspettavamo segnali! (FRANCESCO ODDO CASANO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua…)
Schick? Ora sta tutto a lui, non ha più scuse. Non credo che la trasferta di Parma sarà decisiva per Di Francesco. Guardando la classifica, la Roma è lì e sta giocando con una marea di giovani. Confido in lui, ora sta risalendo e gli dò maggiore considerazione (GIUSEPPE GIANNINI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua…)
Schick non ha cancellato nulla, se oggi la Roma è a 100 punti dalla Juve è anche perché ha clamorosamente fallito. Ad oggi, dopo 18 mesi, non sto a festeggiare la sua prima mezza prestazione positiva. Altrimenti non cresceremo mai. Se dimostrerà nel girone di ritorno di essere tornato ai livelli della Samp, allora per me può restare anche l’anno prossimo. Altrimenti via, in prestito. Non voglio restare nel limbo della mediocrità, con giocatori che fanno bene una partita ogni 18 (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua…)
La principale colpa che imputo a Di Francesco sono i tanti infortuni e i tempi biblici per recuperarli. Zaniolo? Lasciamo perdere Totti, vi prego, ma ha doti da far pensare che la sua carriera sarà importante (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
Tre punti a parte, che servivano come il pane a tutti, la partita con il Sassuolo lascia punti interrogativi. Voglio vedere conferme contro una squadra con una difesa schierata. Andremo lì con un po’ di autostima, ma i problemi in difesa ancora ci sono (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)
Con due giocatori come Pellegrini e Zaniolo pronti ad inserirsi, gli avversari vanno al manicomio. Bisogna capire come farli giocare insieme. Quella di ieri è stata la partita che più mi ha emozionato, soprattutto per il ritorno di Perotti (GIANCARLO DOTTO, Tele Radio Stereo, 92.7)
Il gol non dato al Sassuolo è il più clamoroso gol-non gol della storia del calcio. E’ un errore tecnologico pazzesco. La palla non ha varcato tutta la linea? E’un effetto ottico! Per me non ha funzionato l’orologio all’arbitro, è quasi una certezza… E il rigore fischiato alla Roma non si dà mai. Dopo l’intervento di Totti e la discesa in campo pro Roma di Nicchi, i giallorossi sono più rispettati (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Zaniolo ha fatto un gol alla Totti, poi è presto per dire se potrà fare la sua carriera, glielo auguro, però va dato atto a Monchi che tra i giovani dell’Inter sembra aver scelto bene. Finalmente ieri abbiamo dato il bentornato a Perotti: visto che Under è in calo, bisogna tenerselo stretto l’argentino. La Roma è 100 volte più forte dell’Inter, la classifica attuale è inspiegabile: solo Juve e Napoli sono più forti di noi (MARIO CORSI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
Zaniolo? Per valutare i giovani ormai aspetto almeno un paio d’anni, ho sempre paura che si brucino. Avrei ripreso volentieri Nainggolan, poi ho sentito quell’audio e ho cambiato idea: dà l’impressione che a Milano non può far nulla perché troppo sotto controllo mentre a Roma faceva quello che voleva, così non va. A Milano mi sembra abbia perso quell’equilibrio che aveva trovato qui, forse se fosse rimasto a Roma non si sarebbe lasciato andare così tanto. Però per me non è finito, aspetterei prima di celebrare il suo ‘funerale sportivo’ (ANTONIO FELICI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
Zaniolo promette veramente bene, oltre alle doti tecniche ha anche la testa giusta. Complimenti a Di Francesco che lo ha voluto e che ha deciso di tenerlo. Nainggolan? Non lo riprenderei, mi sembra un calciatore finito (FRANCESCO BALZANI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
Aspettiamo due campionati per dire se Zaniolo sarà il nuovo Totti, ma il suo gol è stato bellissimo. La domanda da farsi è “ma Schick ora va via ugualmente o resta?”. Si può dire che la Roma è stata fortunata in occasione del gol-non gol, non che sia stata aiutata. (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Ho visto una buona Roma, non la migliore, ma buoni ritmi. Ha fatto bene il ritorno di Perotti. Schick ha giocato bene, ma quante ne farà di partite buone? Se ricomincia il letargo… (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
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Zaniolo? Quando capita di avere un giocatore del genere, bisogna tenerlo. Nessuno poteva immaginare un impatto di questo tipo. Schick? Ha ragione Di Francesco quando dice che dopo il primo gol si è accontentato, questo non va bene (ALESSIO NARDO, Tele Radio Stereo. 92.7)
L'episodio dell'autogol di Schick per me era tutta la vita gol valido. Il rigore alla Roma, invece, è ridicolo. Dopo le parole di Totti e quelle di Nicchi, la Roma è più rispettata dagli arbitri. Zaniolo mi piace moltissimo: sta nascendo una nuova stella del calcio italiano, un nuovo Totti. Zaniolo e Schick le uniche note che mi sono piaciute della Roma (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino, Sport e News)
Roma-Sassuolo ieri poteva finire 6 o 7-1. Mi è piaciuta l'idea della Roma di giocare in velocità e sono venuti fuori giocatori interessanti. A Parma ora deve vincere, è alla portata (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino, Sport e News)
La Roma ha fatto una grande partita, questa è la novità della giornata (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino, Sport e News)
La Roma avrebbe potuto fare 10 gol ieri ma contro questo Sassuolo non vale. Boccio totalmente De Zerbi (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino, Sport e News)
A Parma la Roma vincerà perché non può perdere altri punti se vuole inseguire il 4° posto (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino, Sport e News)
La vittoria con il Sassuolo è stata determinante non solo per la classifica, ma anche perché c'è stata un'espressione di gioco coinvolgete che raramente si era vista in questa squadra. Lo sviluppo in verticale, il palleggio molto rapido dei giocatori e le soluzioni tattiche eseguite in velocità sono tutti elementi che devono essere riproposte. Non serve grande preparazione, ma occorrono coraggio, entusiasmo e il coinvolgimento dei calciatori, dell'allenatore e dei tifosi (UBALDO RIGHETTI, Tele Radio Stereo, 92.7)
Schick ieri è stato finalmente positivo nel proteggere il pallone, nell'attaccare gli spazi, nell'andare a segnare, nell'essere determinante anche nel lavoro sporco. Zaniolo? Sta avendo una crescita mostruosa perché la cavalcata dei 60 metri e il fatto di essere riuscito a sedere difensore e portiere in occasione del gol è la manifestazione di uno strapotere di personalità e lo metto alla pari di quel ragazzo visto a Torino che faceva a sportellate con giocatori come Mandzukic, Matuidi, Chiellini... (ANDREA DI CARLO, Tele Radio Stereo, 92.7)
Nella partita di ieri l'essere gruppo ha portato alla vittoria. Alcune cose sono state fatte bene, altre sono state fatte male ma non possiamo pretendere che la Roma diventi improvvisamente perfetta e secondo me non è un caso che stia tornando a fare buone prestazioni nel momento in cui si stanno recuperando i vari infortunati. Di Francesco non ha mai cambiato le richieste fatte alla squadra, semmai erano i giocatori che non riuscivano a seguire quel tipo di percorso (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)