Massimo Ascolto 07/02/2018 03:35
LEGGERI: "Bisogna ripartire da Di Francesco anche l'anno prossimo" - DOTTO: "Vendete tutti ma non Alisson"
La corsa per la zona Champions si riaccende dopo la sconfitta della Lazio. "La rosa della Roma non può essere da 5° posto" dice Augusto Ciardi. "Tra Roma, Inter e Lazio, continuo a pensare che i biancocelesti giochino meglio" per Nando Orsi. "La Roma si gioca il terzo posto con la Lazio, l'Inter non la considero", spiega Fabio Petruzzi.
Da vedere se Di Francesco riproporrà il 4-2-3-1, "un cambio di modulo psicologico" per Ubaldo Righetti, con Alessandro Austini che aggiunge: "Era il momento di fare qualcosa, la cosa più logica ora è mettere Gerson trequartista col Benevento".
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- Il gap con la Juve non lo puoi colmare con la politica delle plusvalenze, devi migliorare giocatori e gioco; Di Francesco è un bravo allenatore, ma non può portarti a vincere. Il miglior risultato di DI Francesco è, per ora, il passaggio di turno in Champions, però bisogna tener conto anche del calo del Chelsea; queste partite hanno appannato i tifosi. Per la lotta al terzo posto temo di più la Lazio, vedremo cosa succederà, ora ogni partita può stravolgere la classifica (LUIGI ESPOSITO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua)
- Non credo che vedremo Conte sulla panchina della Roma, anche lui sa che la società vende i pezzi migliori; credo sia destinato a club più ambiziosi. In Champions la Roma ha fatto una grande impresa, però il calcio è fatto di momenti: sul campo ha vinto la Roma. In campionato tutti ad un certo punto abbiamo pensato che la Roma potesse vincere lo scudetto, mi sono sbagliato. La Roma può tranquillamente arrivare davanti alla Lazio (DANIELE GARBO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua)
- Conte è il top player degli allenatori, è chiaro che se potessi scegliere vorrei vederlo sulla panchina della Roma, non verrebbe mai però, perché qui a Roma non potrebbe comprare i giocatori che vuole. Per me Di Francesco è un valore aggiunto, però per me il passaggio del girone di Champions arriva anche grazie alla buona sorte. Per me la Roma si gioca il terzo posto con la Lazio, l’Inter non la considero (FABIO PETRUZZI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua)
- I risultati di questa seconda parte di stagione definiranno il futuro di Eusebio Di Francesco, al pari di tanti calciatori sui quali è in corso una valutazione. Merita la riconferma per quanto mostrato finora, nonostante qualche errore di gestione, ma il tecnico giallorosso ha dimostrato flessibilità, intelligenza e non ha mai perso la testa dinanzi alle difficoltà. Se vuoi costruire un percorso tecnico che come il Napoli può dare dei risultati sul lungo periodo, devi avere la forza di preservare il tecnico anche di fronte a risultati non eccezionali. Cambiare ogni anno è deleterio (CHECCO ODDO CASANO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua)
- Eusebio Di Francesco in questi mesi si è rivelato un tecnico di livello, una brava persona, un uomo coraggioso. Ha commesso certamente degli errori, ma è il meno responsabile del calo di risultati degli ultimi mesi e sono assolutamente convinto che la Roma debba ripartire da Di Francesco anche nella prossima stagione. Non vedo su piazza allenatore migliori, anche considerando le attuali possibilità economiche della società (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua)
- La Roma dovrà fare altre plusvalenze di qui a giugno ma alla società dico una cosa: vendete tutti, anche Trigoria se serve, ma non vendete Alisson (GIANCARLO DOTTO, Tele Radio Stereo, 92.7)
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- Spalletti? Per l'idea che mi sono fatto, non sono parole dette a caso: ha detto quello che voleva dire e tutto sommato voleva anche che si sapesse. L'impressione che si ha è che il rapporto tra Spalletti e la squadra non fosse idilliaco. Ma è quasi una costante di questi 7 anni, praticamente quasi con tutti ci sono giocatori che hanno difficoltà. E' qualcosa che prescinde da Spalletti e che andrebbe analizzato, probabilmente c'è anche quest'anno. La corsa Champions? Sembra una gara tra un cieco, uno storpio e un altro che ha altri problemi (ANTONIO FELICI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
- Le parole di Spalletti? C’è molto di suo: vanaglorioso, borioso, sempre voglioso di protagonismo e sempre pronto a dare la colpa agli altri. Ha tenuto in bilico la gente per mesi, quando era intuibile che aveva già deciso di andarsene: sapeva che avrebbero indebolito la Roma (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Spalletti? Non so quanto avesse senso dire quelle cose, ora ma tante cose di lui non hanno senso. Pensasse all'Inter, che è messa davvero male. Gli consiglio di tornare ad Empoli per avere meno pressioni. A livello di gestione del gruppo ha sempre fallito, non l'ha fatto solo quando c'era una società forte e una Roma fortissima. E forse era anche uno Spalletti meno arrogante, da lì ha fatto solo flop. Ditemi voi perchè deve essere definito un grande allenatore... Peres? Che gli devi dire? Ora come ora non conviene mandarlo via, forse dovevi spingere per fargli accettare il Genoa (FRANCESCO BALZANI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
- Fa abbastanza sorridere, in estate si diceva che a centrocampo avrebbero litigato per giocare titolari e ora per il Benevento non c'è nessuno... Spero che De Rossi recuperi, con lui e Strootman si può replicare il modulo visto a Verona (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- C'è un giornale che ci dice di continuo che Pellegrini è già della Juventus, ma io credo all'onestà intellettuale di Pellegrini che è un ragazzo romano e romanista. Le società devono tutelarsi contro i procuratori, non è possibile che dopo tre partite buone bussino alla porta per chiedere un aumento. Peres? Con quel no allo scambio con Laxalt ha fatto una cosa da romanista... (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La seconda grande cosa da romanista che ha fatto Peres: tirarsi fuori nella settimana in cui Di Francesco poteva avere la tentazione di farlo giocare... (GUGLIELMO TIMPANO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Come potenziale la Roma è più attrezzata rispetto a Inter e Lazio, ma se non ritroverà il gioco e l’armonia che aveva prima del derby, ma altrimenti rischia. E con il Benevento sarà una partita difficile, non è una squadra morta. La vittoria di Verona non mi ha tranquillizzato, non ho avuto l’impressione di una Roma in salute. A breve ci saranno Napoli, Milan e la Champions: se la squadra non sta bene, il tracollo è inevitabile (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- La Roma ha fatto bene col Verona. Dalla sua ha avuto il calendario. Se dovesse vincere col Benevento può rimettersi in carregiata anche mentalmente. Poi c'è la Champions che è molto importante, ma lo sprint decisivo potrebbe arrivare domenica (NANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
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- Di Francesco ha fatto molto bene quando le cose andavano bene, certo è che ha avuto alcuni problemi di rosa, ma la rosa della Roma non può essere da quinto posto (AUGUSTO CIARDI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La situazione dell'attacco è deficitaria: la Roma riesce a creare tante azioni da gol, ma non concretizza. Le parole di Spalletti? Dire "Totti non lo facevo giocare perché non camminava e perché gli altri si incazzavano" agli amici ci può stare ma ad altri è chiaro che vengono riportate (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino, Sport e News)
- Senza Nainggolan e Pellegrini, la Roma potrebbe giocare anche con Strootman e Florenzi nel 4-2-3-1, ipotizzo. Tra Roma, Inter e Lazio, continuo a pensare che i biancocelesti giochino meglio (NANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino, Sport e News)
- Ho una stima immensa per Di Francesco, se ci sono stati sogni di gloria è solo grazie a lui. La capacità che ha il tecnico giallorosso di cambiare è paragonabile a quella di Allegri. Se affiderei a lui la squadra del prossimo anno? Se cambi, devi fare il salto di qualità. Il fatto che Conte puntava sulla Roma lo dimostra sul mercato, ha preso Rudiger ed Emerson oltre ad aver cercato Nainggolan e Dzeko (MARCO LOLLOBRIGIDA, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
- Spalletti? E' chiaro che faceva questa pantomima a fine stagione e diceva "vediamo i risultati", ma il vero motivo per andare via era perché gli vendevano i giocatori migliori (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino, Sport e News)
- Il cambio di modulo è stato soprattutto psicologico. Per me era il momento di fare qualcosa, la cosa più logica ora è mettere Gerson trequartista col Benevento. Champions? Lo Shakhtar è favorito nel doppio confronto, non dico che devi fare un’impresa ma bene bene per superare questo ostacolo (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Emergenza Roma a centrocampo? Gerson può giocare nel 4-2-3-1. E' vero mancano i giocatori, soprattutto Nainggolan, che dopo Alisson è giocatore migliore, ma di certo non è una Roma che posso mettere in contrapposizione al Benevento. Contro il Benevento non si può parlare neanche di emergenza (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino, Sport e News)
- Cos’è cambiato nella posizione di Nainggolan? Forse ha tirato anche meno in porta rispetto alle altre partite, il cambio è stato psicologico (UBALDO RIGHETTI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Credo che questa squadra possa bastare contro il Benevento. L'unica che ha vinto nel weekend, tra giallorossi, Inter e Lazio, è proprio la Roma: questo è già un segnale positivo (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino, Sport e News)