Massimo Ascolto 01/06/2017 03:45
DOTTO: "Nainggolan non andrà via dalla Roma" - TORRI: "Ma entro il 30 giugno qualcuno dovrà partire..."
Dall'addio di Totti a quello di Spalletti. Fanno discutere le ultime parole dell'ormai ex tecnico giallorosso. "Non ha detto nulla sulla società nonostante in privato dica altro da mesi..." dice Alessandro Austini. Franco Melli aggiunge: "Non verrà ricordato per le vittorie ma per aver massacrato il finale di carriera di Francesco Totti".
Intanto Daniele De Rossi è pronto a prendere l'eredità di Totti avendo ufficialmente rinnovato il contratto fino al 2019. Un "Rinnovo strameritato" per Giuseppe Giannini. Piero Torri, però, storce il naso: "Questo doppio rinnovo Strootman-De Rossi un po’ mi preoccupa, sappiamo che entro il 30 giugno qualcuno dovrà partire...". Giancarlo Dotto si coccola Radja Nainggolan: "E' difficile pensare a un giocatore mosso dall’anarchia e dal caos come lui a Milano".
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- Questo doppio rinnovo Strootman-De Rossi un po’ mi preoccupa: sappiamo che entro il 30 giugno qualcuno dovrà partire... (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La Roma non deve assolutamente pagare la clausola per Di Francesco, che è un tecnico che stimo ma sul quale conservo alcune riserve (MICHELE GIAMMARIOLI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua...)
- Nainggolan non se ne va da Roma, vuole stare a Roma: ha davvero tanti estimatori ma andrebbe forzato per andare via. E poi è difficile pensare a un giocatore mosso dall’anarchia e dal caos come lui a Milano... Ruediger? Sarebbe una partenza difficile e straziante (GIANCARLO DOTTO, Tele Radio Stereo, 92.7)
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- Anche se qui non è un personaggio amato, va dato merito a Conte di averci ridato un De Rossi ad alti livelli, come lui stesso ha ammesso (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La riunione a Boston con tutti i dirigenti? Pallotta è stufo di essere seguito a Roma, questo è uno dei motivi della riunione in America (ADRIANO SERAFINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- 45 milioni di euro per Iturbe e Gerson li ha spesi Sabatini: anche la Roma i soldi li ha buttati… (MARIO MATTIOLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
- Alla Roma servono quattro nuovi grandi giocatori (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
- Dopo Strootman e De Rossi, la Roma deve obbligatoriamente blindare Radja Nainggolan: un calciatore pazzesco, che veste a livello epidermico la nostra maglia. E' il giocatore più forte della rosa giallorossa e la Roma non deve assolutamente cederlo (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport, 1927 - La storia continua)
- Spalletti non mi è piaciuto neanche ieri quando ha parlato di Totti, ma ora bisogna voltare pagina. De Rossi? Rinnovo strameritato… (GIUSEPPE GIANNINI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua)
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- Di Francesco è un ottimo allenatore e anche un buon gestore, credo sia l'uomo adatto. L'unico problema è che Roma è una piazza difficile quindi dipenderà da quanto la società gli starà affianco perché fino ad ora a Roma gli allenatori sono stati mandati allo sbaraglio (MARIO MATTIOLI, Radio Radio, 104.5, Mattino Sport & News)
- La Roma deve dimenticare e accantonare il prima possibile le parole di Spalletti perché ormai è l'allenatore di un'altra squadra. Lascia comunque l'impronta di un grande gioco (NANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Mattino Sport & News)
- Spalletti non mi è piaciuto per la non totale sincerità: non ha detto nulla sulla società nonostante in privato dica altro da mesi (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Spalletti si poteva risparmiare alcuni momenti contro Totti, il capitano voleva solo un po’ più di rispetto (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Mattino Sport & News)
- Spalletti non verrà ricordato per le vittorie ma per aver massacrato il finale di carriera di Francesco Totti (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Mattino Sport & News)
- Spalletti fa il furbo anche quando se ne va. Nessuno l’ha fischiato perché è arrivato secondo o perché è andato fuori dalle coppe, i fischi sono per il comportamento verso Totti. Il finale è stato nauseabondo, i fischi se li è meritati (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Mattino Sport & News)
- Credo che il prossimo allenatore della Roma, chiunque esso sia, con questo gigantesco cortocircuito emotivo che c’è stato tra domenica e ieri, abbia una straordinaria occasione (CARLO BONINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Stavolta non centrano i giornalisti, i fischi a Spalletti sono stati il giudizio popolare. Sarebbe interessante capire chi ha remato contro il tecnico. Ma Monchi conosce Eusebio Di Francesco? Devo presumere che non l’abbia scelto lui (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Mattino Sport & News)
- Tuchel mi stuzzicava un pochino di più rispetto a Di Francesco, però è la struttura alle spalle che conta (GABRIELE ZIANTONI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Spalletti è il tipo di allenatore convinto che i meriti più importanti siano del tecnico e non dei giocatori. Quando i calciatori diventano più importanti di lui, va in grande difficoltà per il suo super-ego. La cosa che ha fatto più svalvolare Spalletti è l’amore proveniente da tutto il mondo per Totti (ANTONIO FELICI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)