Massimo Ascolto 31/05/2017 04:00
CARINA: "Spalletti ha lasciato un senso di incompiutezza" - VOCALELLI: "Non faccia più passare il suo ritorno come una scelta d'amore"
L'emozione per l'addio di Francesco Totti è ancora tanta, ma anche il mondo delle radio romane prova a guardare avanti. Ufficializzato l'addio di Luciano Spalletti, ormai destinato all'Inter, il cui addio secondo Stefano Carina: "Lascia un senso di incompiutezza, come l’altra volta. E’ un ottimo allenatore ma un mediocre comunicatore". Alessandro Vocalelli infatti sottolinea: "I motivi che l'hanno portato a lasciare Roma? E' un professionista e le sue sono legittime scelte professionali. L'errore è nell'averle fatte passare come scelte d'amore".
Il nome che circola con più insistenza intorno alla panchina della Roma è quello di Eusebio Di Francesco, che per Roberto Renga non rappresenta "Né passi avanti, né passi indietro. Sono contento per Eusebio, ma è strano però il suo arrivo perché la Roma americana ha sempre cercato di tagliare i ponti con quella del passato". Riccardo Angelini invece prova a predire il futuro: "Do per certo che dopo tre settimane che non risponderà al telefono e non darà notizie diventerà il prossimo scemo".
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- La conferenza di oggi non mi ha sorpreso e non ho sentito un vero attacco a Totti. Futuro? Dal punto di vista della competenza lo ritengo il miglior allenatore che la Roma potesse avere il prossimo anno (MAURO MACEDONIO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua...)
- Oggi in conferenza stampa Spalletti ha voluto togliersi qualche sassolino dalle scarpe anche se non ha detto nulla di clamoroso. Il suo addio era comunque scontato già da qualche mese, non è stato affatto deciso domenica. Il prossimo anno andrà all'Inter per due motivi principali: la disponibilità economica della società nerazzurra nei suoi confronti e sul mercato (DANIELE GARBO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua...)
- I motivi che hanno portato Spalletti a lasciare Roma? E' un professionista e le sue sono legittime scelte professionali. L'errore è nell'averle fatte passare come scelte d'amore. Ha trovato una squadra che pensa possa dargli garanzie migliori sul mercato, in una realtà in cui la sua figura è qualificata e in cui può guadagnare di più. Questi sono i motivi che l'hanno portato a scegliere l'Inter (ALESSANDRO VOCALELLI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua...)
- Ha ragione Spalletti a dire che qualcuno ha creato questo dualismo tra lui e Totti. La decisione di salutare a fine stagione è stata inevitabile. Di Francesco è un bravo allenatore, anche se l’attestato di stima di tutti i giocatori giallorossi nei confronti di Spalletti aumentano il rammarico (LUIGI ESPOSITO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua...)
- Secondo me Spalletti ha deciso ieri di lasciare definitivamente la Roma. Un ragionamento maturato anche dopo i fischi di domenica perché Luciano rimane una persona molto sensibile. Sono molto preoccupato per il futuro della Roma perché a Eusebio diamo una patata molto bollente (ROBERTO SCARNECCHIA, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua...)
- La conferenza stampa di oggi è stata inutile perché non è emerso il vero motivo del commiato di Spalletti, che io reputo essere il rapporto con la società. Credo che il tecnico toscano abbia deciso di andare all'Inter non tanto per i soldi quanto per le ambizioni della società, al momento più basse rispetto a quelle di Roma: difficile fare peggio dei suoi predecessori, anche un quarto posto sarebbe accettato senza polemiche (MICHELE GIAMMARIOLI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua...)
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- La Roma poteva fare di più: il secondo posto fa piacere, è in linea con quello che ha fatto recentemente anche con Garcia o Ranieri che aveva sfiorato lo scudetto fino all’ultima giornata. In campionato merita 8 o 8.5, 3.5 per le coppe (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
- Spalletti? Tutti sapevano che sarebbe andato via. Il tecnico ha deciso di andare molto tempo fa all’Inter (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
- L’addio di Spalletti mi lascia un senso di incompiutezza, come l’altra volta. E’ un ottimo allenatore ma un mediocre comunicatore (STEFANO CARINA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
- Era meglio non farla proprio questa conferenza per Spalletti. De Rossi? Credo che il suo rinnovo sarà ufficiale nelle prossime ore (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Il maggior indiziato per partire è Ruediger. Una grande società investirebbe più per il tedesco che per Manolas: a malincuore la Roma cederà un difensore e si fermerà lì tra i pezzi da 90 (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La Roma è già d’accordo con Di Francesco da tempo. Io avrei preso un altro allenatore, con un altro profilo: per la Roma ci vuole ben altra esperienza di quella fatta da Di Francesco (GIOVANNI CERVONE, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Nutrivo la speranza che Spalletti raccontasse i reali motivi del suo distacco, invece abbiamo assistito ad una conferenza con tante chiacchiere e poca sostanza. La più grande sconfitta di Spalletti è stata quella di essere per numeri il miglior allenatore della Roma degli ultimi quindici anni e, nonostante questo, è riuscito ad andarsene tra i fischi di un intero stadio (CHECCO ODDO CASANO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua)
- E' incredibile ciò che è accaduto oggi: al danno, cioè all'addio dell'allenatore Spalletti, si è aggiunta la beffa. E' stato permesso al prossimo tecnico dell'Inter di seminare ancora, a casa nostra, per l'ultima volta, il seme della discordia. Una conferenza di una inutilità unica, grottesca, contraddittoria, con tante bugie, come quella sul suo futuro (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua)
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- A Milano i giornalisti sono peggio di quelli di Roma e anche l’ambiente è più esigente, Spalletti deve cambiare la sua comunicazione. Di Francesco può far bene alla Roma, come Allegri fece al Milan e Sarri al Napoli, l’importante è che la squadra lo segua (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Mattino Sport & News)
- Spalletti è un grande allenatore e a Roma, per me, ha fatto bene. Sarà interessante vedere quale sarà il mercato di Monchi: non ho capito se è stato chiamato qui per vendere o compare i giocatori (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Mattino Sport & News)
- Il voto a Spalletti con la Roma in questi 18 messi oscilla tra il 6- e il 6. Di Francesco? Ha fatto giocare bene il Sassuolo, ma il salto è notevole e bisognerà vedere se la Roma si serve di Di Francesco per far passare qualsiasi tipo di assunzione di giocatori... (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Mattino Sport & News)
- L'Inter con Spalletti prende il più bravo allenatore in circolazione che potesse prendere, il più antipatico ma tecnicamente il più bravo. Di Francesco? Mi lascia molti dubbi perché la stagione del Sassuolo è stata terribilmente negativa (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Mattino Sport & News)
- Con Di Francesco non vedo né passi avanti, né passi indietro. Sono contento per Eusebio, ma è strano però il suo arrivo perché la Roma americana ha sempre cercato di tagliare i ponti con quella del passato (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Mattino Sport & News)
- Spalletti è stato bravo sui risultati tecnici, meno su quello fuori dal campo. Se ci fermiamo alla stagione della Roma tra campionato e Coppe il voto finale è 6,5. Sarà Di Francesco il nuovo allenatore della Roma (GUIDO D'UBALDO, Radio Radio, 104.5, Mattino Sport & News)
- La prima cosa che i dirigenti della Roma dovranno dire a Di Francesco è: tampona, temporeggia, non aggredire l'avversario, perché appena metterà piede a Roma i giornalisti che vent'anni fa ci parlavano non si arrenderanno. Do per certo che dopo tre settimane che non risponderà al telefono e non darà notizie diventerà il prossimo scemo (RICCARDO 'GALOPEIRA' ANGELINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Nessuno stamattina si è alzato con lo stupore di leggere l'addio di Luciano Spalletti. A livello tecnico parliamo di una grandissima perdita per questa società, ma i rapporti ormai non sono più ricucibili (ADRIANO SERAFINI, Tele Radio Stereo, 92.7)