Massimo Ascolto 06/04/2017 03:30
CASANO: "Alla Roma solo cicli di assoluta mediocrità" - TORRI: "Chi critica Spalletti dimentica com'era la situazione al suo arrivo"
La sconfitta nel derby infiamma l'etere romano. "Grande merito della vittoria della Lazio è di Spalletti", attacca Mario Mattioli. Furio Focolari aggiunge: "In questo doppio confronto Inzaghi è stato due volte più bravo di Spalletti". Sul momento romanista Checco Oddo Casano dice la sua: "Provo un senso di profonda noia: qui non ci sono cicli vincenti, ma cicli di assoluta mediocrità".
"Nella partita decisiva sono mancati tutti i leader" è il pensiero di Giancarlo Dotto che poi su Spalletti aggiunge: "Credo che il rapporto fra lui e la Roma si concluderà a fine stagione". "Ho sentito cose vergognose su Luciano Spalletti, chi lo critica dimentica che situazione ha trovato quando è arrivato" è il giudizio di Piero Torri.
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- La società ha lasciato sempre uomini soli al comando sulla panchina della Roma. L'unico a essere stato maggiormente tutelato è stato Luis Enrique, forse perché piaceva troppo a Baldini (VALENTINA CATONI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Ho sentito cose vergognose su Luciano Spalletti, chi lo critica dimentica che situazione ha trovato quando è arrivato. Io mi sento più tifoso nella sconfitta che nella vittoria, chi non ci riesce cambi squadra (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Provo un senso di profonda noia: qui non ci sono cicli vincenti, ma cicli di assoluta mediocrità. La Roma si è dimostrata in questo ultimo mese la solita eterna e presuntuosa incompiuta (CHECCO ODDO CASANO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 La Storia continua...)
- Nella partita decisiva sono mancati tutti i leader. Credo che il rapporto fra Spalletti e la Roma si concluderà a fine stagione (GIANCARLO DOTTO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Sono troppe volte che Spalletti è dovuto tronare sul discorso del percorso di crescita. Sarà difficile domenica contro il Bologna. Se la squadra non trova energie adesso rischia di rovinare anche la corsa al secondo posto, che può non piacere ma è un obiettivo (ADRIANO SERAFINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
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- Adesso dobbiamo dirlo che i giocatori della Roma non sono campioni, hanno dei limiti. Solo due sono i campioni nella rosa romanista: Strootman e Nainggolan. Il belga è scoppiato e rimasto a Milano, Strootman non ce la fa più a ricoprire le falle dei compagni (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Gli avversari alla prima occasione te la buttano dentro, tu no e devi sempre fare 4-5 conclusioni per segnare: nei primi 10’ la Roma ha avuto l’occasione di mettere paura alla Lazio. La Roma non è cinica, non è spietata (ANGELO DI LIVIO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La differenza l’hanno fatta gli allenatori: in questo doppio confronto Inzaghi è stato due volte più bravo di Spalletti (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
- La Lazio non ha vinto perché ha sbagliato la Roma ma perché ha dimostrato, in queste due partite, di essere più forte dei giallorossi (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
- Ieri Spalletti si è consegnato alla Lazio: mi aspettavo tutt’altra partita dei giallorossi. Non ho mai avuto l’impressione che la Roma potesse ribaltare il risultato. Deve suonare un campanello d’allarme per le ultime partite: ho visto giocatori svuotati (STEFANO CARINA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
- Spalletti sembra una presenza destabilizzante per la Roma (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
- La società americana, in 7 anni, non è stata niente: non ha portato i benefici che invece la Roma aveva avuto con i Sensi e Viola (…) Dzeko è un problema aperto: voi lo avete pompato ma un conto è segnare all’Empoli, andate invece a vedere quanto ha segnato alle grandi o quanti gol decisivi ha fatto (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
- Mi è venuto il dubbio che nella testa di Nainggolan sia un po’ apparso quel video: l’ho visto un po’ più romanizzato (MARCO MADEDDU, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Per la Roma è una scoppola: un brutto colpo per la squadra, i tifosi e l’ambiente (GIOVANNI CERVONE, Tele Radio Stereo, 92.7)
- E' normale che il tifoso romanista oggi sia arrabbiato, deluso e scosso per quanto visto ieri sera e non solo. La Roma è uscita meritatamente dalla Coppa Italia ma sta pagando ciò che è accaduto nell'ultimo mese e mezzo. Purtroppo la Roma è arrivata fisicamente e mentalmente cotta agli appuntamenti decisivi della stagione (FABIO PETRUZZI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua)
- Spalletti? Ha depresso una squadra che volava sulle ali dell'entusiasmo dimostrandosi un ottimo mezzo-allenatore (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua)
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- Do grande merito di questa vittoria della Lazio a Spalletti: con le sue elucubrazioni mentali, con il suo attorcigliarsi sulle parole e la sua filosofia incomprensibile ha trascinato in un vortice la sua squadra, ha rincoglionito i giocatori. Vedo altri interessi nelle sue parole, come se avesse messo in secondo piano ciò che succede sul campo, non l’ho visto al fianco dei suoi uomini. Si sta autogestendo in modo approssimativo, le sue intenzioni sono incomprensibili. Dovrebbe intervenire la società? E chi è la società? L’uomo di Urano, che sa quello che succede solo via telefono? (MARIO MATTIOLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- A questo punto Spalletti sta diventando un personaggio patetico: prima se ne va e meglio è. E' stato venerato oltremisura, ha fatto di tutto per sfondare quest'ambiente e poi questa pantomima sulla sua permanenza... Un comportamento inammissibile. Non capisco perché questa società, che non è mai stata un valore aggiunto, gli permetta di straparlare e di fare il bello e il cattivo tempo. Dzeko fenomeno? Ma se fa gol solo a Empoli, Cesena e Sassuolo... (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Questa stagione è segnata da 8 giorni maledetti. E’ un'ingiustizia, sbagliando 3 partite non ti resta nulla in mano. Troppo facile gettare la croce su questo o quell’altro, la Roma ha fatto una grande stagione ma si è persa in una settimana. Ora la Roma ha l'obbligo di arrivare seconda, altrimenti sarebbe un suicidio sportivo. Dzeko non segna nelle partite importanti? Napoli, Villarreal e Inter non contano? Come si fa a sostenere una cosa palesemente falsa? (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La Roma nelle Coppe ha un bilancio da 2, se non dire da zero. Non è ammissibile per una squadra che ha ambizioni presentarsi nelle coppe con giocatori terrorizzati. Non era complicato perché giocavi con il Barcellona, ma perché la Roma ha sbagliato in pieno l’andata. E questo è inammissibile. La Roma ha provato a fare qualcosa solo a qualificazione andata, l'atteggiamento del primo tempo è di una squadra che non si qualifica mai (AUGUSTO CIARDI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Ma non lo vedete il godimento della stampa per l’eliminazione della Roma? La Roma che perde è come la Juve che vince, mette d’accordo tutti. Non basta un allenatore che prova a cambiare mentalità. Dobbiamo mandarlo via, per smontare la Roma… Non possiamo permetterci che questa squadra, tra un milione di difficoltà tenti un percorso di crescita (RICCARDO ‘GALOPEIRA’ ANGELINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La Roma di Coppa Italia, così come la squadra delle varie Coppe vista con il Porto e con il Lione, è una Roma da 4. La Lazio ha meritato e la qualificazione non è mai stato in dubbio, una beffa nella beffa. Spalletti ha perso completamente la bussola, fossi la Roma sarei seriamente preoccupato per questo finale di stagione: è scattato un grande allarme, ora ho paura anche della trasferta di Bologna (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Alla Roma va riconosciuto il merito di aver giocato fino alla fine, ma la qualificazione non è mai stata in discussione. Spalletti ha sbagliato alcune cose all’andata e anche nella gara di ieri. La linea giusta per Spalletti è mandarlo via a fine stagione, non ha fatto male tecnicamente ma quando parla fa danni. A chi ha fatto il male peggiore, con questo comportamento da primo della classe? Alla Roma (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Ha vinto la squadra più forte. Il campionato dice altro, ma in Coppa la Lazio ha dimostrato di essere più forte, non è merito della Roma, altrimenti passa sempre questo messaggio. Si è visto nelle Coppe quale sia l’approccio della Roma, guardate Porto e Lione: nelle gare secche si è dimostrata inferiore a tante squadre, Lazio compresa. In due partite si è vista una Roma moscia, nelle partite importanti si scioglie, è una questione di personalità (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- E’ nella tradizione romanista: prima l’impresa sembra impossibile, poi sembra possibile, poi sembra già fatta e si cerca il posto dove festeggiare, ma nella realtà le cose vanno diversamente. Di rimonta mi ricordo solo quella con il Dundee United. Fossi nella società mi farei questa domanda: questo atteggiamento di Spalletti, questo tira e molla, fa bene o no alla squadra? Una società forte lo caccerebbe oggi, però poi chi prendi? L'utilizzo di Totti? Un'offesa continua (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- La Roma ha regalato il primo tempo all’andata, ieri sera ha fatto quello che ha potuto, ieri poteva fare 4 o 5 gol e poteva succedere di tutto (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- In una partita come quella di ieri in cui non trovi sbocchi, Totti si sarebbe potuto fare i suoi 45 minuti. Personalmente lo avrei fatto giocare dall’inizio, quell’ingresso a 10’ dalla fine è solo per farlo partecipare alla sconfitta (ALESSANDRO VOCALELLI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)