Massimo Ascolto 22/03/2016 02:30
DOTTO: "Sabatini ha sbagliato, gli addii annunciati portano sempre casini" - ZUCCHELLI: "Il pari con l'Inter ci può stare"
MASSIMO ASCOLTO BY NIGHT
"La Roma deve guardarsi più indietro che davanti, il Napoli è imprendibile", è questo il commento di Roberto Pruzzo dopo il pareggio casalingo contro l'Inter. A tenere banco nell'etere romano, però, sono le dichiarazioni alla vigilia del match del Ds Sabatini che ha annunciato il suo addio: "Pallotta dovrebbe rescindere il contratto di Sabatini adesso, essendo venuto meno il rapporto fiduciario con il club", il parere di Ilario Di Giovambattista. Alessandro Angeloni difende il direttore sportivo: "Per me sabato ha fatto bene a dire la verità, non capisco però perché a dire che ha sbagliato è dovuto essere l’allenatore". Per Alessandro Austini, comunque "il siparietto tra Sabatini e Spalletti non è un’immagine da grande squadra…".
Le dichiarazioni del tecnico hanno fatto storcere il naso a Furio Focolari: "A Spalletti vanno riconosciuti meriti importantissimi ma ora sta andando in delirio di onnipotenza come dimostrano le sue dichiarazioni su Sabatini. Dal punto di vista tecnico l'addio del Ds sarà una perdita grave". Gli fa eco, sul vuoto che lascerà il ds, Andrea Pugliese: "I contatti ce li ha. Credo che nonostante le critiche quando andrà via la Roma perderà qualcosa. Non è insostituibile ma va sostituito con qualcuno di livello"
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Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto“ , rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- Bisognerebbe entrare nella testa di Sabatini per capire il suo gesto. Tutte le dichiarazioni preventive di addio hanno sempre prodotto dei casini. Guardate i casi di Bayern e City per Guardiola e Pellegrini, in quei casi sono state dichiarazioni davvero suicide. Non posso non condividere il pensiero di Spalletti: quelle parole non andavano dette, specie in un momento così delicato (GIANCARLO DOTTO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Il pareggio di sabato ci può stare, non ci vedo nulla di strano dopo 8 vittorie. La Roma non ha né un Higuain, che risolve le partite da solo, né la forza cannibale della Juventus, per non parlare di altro... Avendo perso punti prima, ora è chiaro che puntare più in alto del terzo posto è molto difficile (CHIARA ZUCCHELLI, Rete Sport, 104.2)
- Sabato è stato fatto comunque un passo decisivo per il terzo posto. Ora l’ultimo ostacolo è più psicologico che tecnico, ma superato il derby si può giocare a mente sgombra (IACOPO SAVELLI, Rete Sport, 104.2)
- Parlare di stagione fallimentare è esagerato. Se vai a fare l’analisi complessiva di quello che è accaduto, il vero problema non era di squadra. La Roma è leggermente inferiore alla Juve, ma non da dieci punti di distanza. Era l’allenatore il problema, probabilmente con Spalletti avresti lottato fino alla fine (LUIGI ESPOSITO, 101.5, 1927 – La storia continua)
- Se non è fallimento, è comunque una stagione deludente. Ti sei fatto scavalcare in classifica da una squadra che non fa mercato da un anno e mezzo (FRANCESCO ODDO CASANO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua)
- Quello di Spalletti è lo spirito guida. Se cercate di tutelare il minimo sindacale, qui a Roma non si crescerà mai (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport, 101.5, La storia continua)
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- Sarebbe giusto accettare 25 milioni del West Ham per Dzeko, faresti una plusvalenza di 10 milioni. Sabatini? I contatti ce li ha. Credo che nonostante le critiche quando andrà via la Roma perderà qualcosa. Non è insostituibile ma va sostituito con qualcuno di livello (ANDREA PUGLIESE, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Pallotta dovrebbe rescindere il contratto di Sabatini adesso, essendo venuto meno il rapporto fiduciario con il club o quantomeno dovrebbe essere messo all'oscuro delle trattative della Roma visto che ormai è mentalmente lontano dalla società giallorossa. I capitolini, comunque, perderanno un grande talent scout (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Sabatini gode di una fama forse anche eccessiva all'interno della Roma essendo considerato il plenipotenziario del mercato. Adesso lui è abituato a lavorare in completa autonomia, la scelta che farà dipenderà anche da questo. Al Milan, con Galliani, la vedo un po' più difficile. L'altra soluzione, più praticabile dal punto di vista della disponibilità di autonomia, è il Bologna (GUIDO D'UBALDO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Spalletti si sta assumendo dei compiti e delle responsabilità che eccedono i suoi poteri. Le sue parole su Sabatini le condivido. Il Ds ha sbagliato: nel momento in cui il terzo posto non è sicuro c'è bisogno di unire le forze e non di gente che dichiara di andarsene. Ha commesso un errore e ha fatto bene l'allenatore a riprenderlo (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Tra le entrate e le uscite Sabatini è un fenomeno, perché la Roma in entrata non ha potuto fare tutto in questi anni (NANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- A Spalletti vanno riconosciuti meriti importantissimi ma ora sta andando in delirio di onnipotenza come dimostrano le sue dichiarazioni su Sabatini. Dal punto di vista tecnico l'addio del Ds sarà una perdita grave (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- La partita di sabato tra Roma e Inter ha sancito un ulteriore allontanamento della Roma dai primi due posti che rimangono ad appannaggio di Juventus e Napoli. Sabatini? Se va via è per colpa di Spalletti. L'allenatore sta dimostrando di poter essere padrone della Roma grazie alle sue vittorie. Il West Ham su Dzeko? Portateglielo in spalla. Al suo posto sarebbe meglio anche Caracciolo o Lapadula (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- La rivoluzione culturale di Spalletti è quella di aver tolto gli alibi, tutta un'altra cosa rispetto a quella di Baldini in cui non si doveva parlare di arbitri e bisognava seguire il progetto cantera stile Barcellona (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Non c'è nulla di nuovo in Spalletti, è stato l'ultimo uomo capace di mettere dei trofei in bacheca e ora è l'unico in grado di riaprirla, quella bacheca. In mezzo ci sono stati solo tanti fallimenti. Sabato c'è stata la chiusura di un ciclo, con l'addio del direttore sportivo e Totti che non è entrato in campo nonostante lo svantaggio (MARCO MADEDDU, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Sabatini quando parla mi piace raramente ma per me sabato ha fatto bene a dire la verità, non capisco però perché a dire che ha sbagliato è dovuto essere l’allenatore. Mi rendo conto dei problemi che crea una dichiarazione del genere: fossi un dirigente dimetterei oggi Sabatini (ALESSANDRO ANGELONI, Rete Sport, 104.2)
- In zona mista il siparietto tra Sabatini e Spalletti è stato imbarazzante (MASSIMILIANO MAGNI, Rete Sport, 104.2)
- Dzeko è stato determinante in positivo e negativo: è stato il peggiore in campo ma per me continua a essere determinante per questa squadra. Pensavo però fosse più integro a livello di testa, mi sembra un po’ troppo fragile (ADRIANO SERAFINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
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- Questa giornata toglie le velleità da secondo posto della Roma, pensare al secondo posto la vedo un po' dura, nonostante lo scontro diretto. Sabatini? Per me ha sbagliato ad annunciare le dimissioni e da ora dovrebbe essere fuori da ogni trattativa, fuori da Trigoria (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
- La Roma deve guardarsi più indietro che davanti, il Napoli è imprendibile. Sabatini? Credo sia stato onesto a dire che il prossimo anno non farà parte della struttura societaria. Anzi, ha dato un vantaggio organizzativo ai giallorossi (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
- Le prossime partite andranno viste una per volta per capire come si evolverà la lotta per il terzo posto, ma per ora la Roma è terza e difenderà la sua posizione. Sabatini? Non credo ci saranno particolari contraccolpi, il ds ha avuto il pregio della franchezza (XAVIER JACOBELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
- La Roma solo nelle fantasticherie più sfrenate poteva pensare al secondo posto. Il calendario della Roma dice chiaramente che è sfavorita nella corsa rispetto al Napoli. Dzeko? Un terzino del Don Orione quel gol lo fa, poi ha salvato l'Inter sul tiro di Salah... Credo che non sia mai successa nella storia del calciomercato una storia del genere. L'ingresso di De Rossi all'ultimo minuto mi sembra una provocazione (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
- Dzeko sbaglia perché non ha il furore, così come non ce l'ha Pjanic. Non si scuotono e nelle partite che contano non si notano. Non è pensabile utilizzare uno come De Rossi per perdere tempo... (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
- La Roma le partite con le grandi squadre, con Perotti falso nove, non le vincerà mai (LUCA VALDISERRI, Rete Sport, 104.2)
- La Roma è molto più forte dell’Inter e se c’era una squadra che doveva vincere sabato sera quella era proprio la Roma. Non la vivo come una sconfitta quella partita, è stato anche bello vedere quel tipo di reazione (RICCARDO ‘GALOPEIRA’ ANGELINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
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Mi rendo conto che negli occhi dei tifosi rimane l’errore ma con l’entrata di Dzeko il baricentro della Roma è cambiato e il bosniaco è riuscito a prendere undici palloni sui quindici arrivati in area. Fosse entrato prima forse le cose sarebbero andate meglio (MASSIMO CECCHINI, Rete Sport, 104.2)
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Io sto con Dzeko: con il bosniaco in campo è cambiata la partita (GABRIELE ZIANTONI, Tele Radio Stereo, 92.7)
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L’immagine del siparietto tra Sabatini e Spalletti non è un’immagine da grande squadra… (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Lavatevi i panni sporchi in casa e poi rendete note quelle che sono le decisioni. Se uno rende pubblici i discorsi poi uno ne parla, che deve fare altrimenti? (MAURIZIO CATALANI, Rete Sport, 104.2)