Massimo Ascolto 22/02/2016 23:25
DOTTO: "Meraviglioso questo Spalletti" - ZAMPA: "Ma perché schierarsi col tecnico o con Totti?"
MASSIMO ASCOLTO By Night
La Roma vince anche contro il Palermo e continua la corsa al terzo posto della Fiorentina. I 3 punti di ieri passano però in secondo piano nei commenti di oggi, la scena è ancora dedicata alla tempesta scatenatasi dopo l'intervista di Totti. Duro il parere di Franco Melli: "Credo che la società non abbia alcuna voglia di andare avanti con Totti, secondo me nemmeno come dirigente. Se è davvero finito tutto oggi, la Roma ha fatto una pessima figura. E’ stato come cacciare il Papa dal Vaticano". Luca Valdiserri difende il capitano: "Per me i simboli sono le persone e sarò sempre con loro. Non capisco questa durezza nei confronti di Totti. Il modo con cui comunica Spalletti non mi piace". Riccardo Angelini cerca di ricostruire la situazione e fare chiarezza: "Sabato sera, qualunque tifoso che è della Roma, ha pensato: “Vi prego, anche questa no”. Sabato sera aveva un senso essere mortificati, ieri sera un po’ meno. Capisco il disagio del giocatore, e dire che è stato importante sarebbe riduttivo, ma ieri Spalletti ha trattato Totti come un giocatore. Nessuno ha cacciato Totti da Trigoria e questa situazione deve essere ricomposta!".
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Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto“ , rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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Quello che è successo ha rappresentato un qualcosa di completamente inaspettato, l'angoscia è stata pari a quella precedente a Roma-Liverpool. Non mi sono affatto piaciuti i fischi al tecnico, non esiste al mondo che il tifoso debba scegliere con chi schierarsi (CARLO ZAMPA, Rete Sport, 104.2)
In casi come questi la società non si aiuta, anzi fa in modo che le spaccature interne si allarghino ancora di più. Perché non si è intervenuti dopo che è iniziato a circolare il titolo "Totti cacciato da Trigoria"? (VALENTINA CATONI, Tele Radio Stereo, 92.7)
Non devono esistere divisioni in due fazioni, l'unica parte che esiste è la Roma. L'interesse del singolo non deve mai superare quello comune. La Roma ha deciso che il cammino agonistico di Totti è finito, ma qualcuno deve avere il coraggio di dirglielo (IACOPO SAVELLI, Rete Sport, 104.2)
Trovo meraviglioso questo Spalletti, nonostante non avessi una grandissima considerazione del tecnico. E' riuscito a trasformare la sua suscettibilità in azione dimostrando maturità. Totti ha avuto tante occasioni di parlare quando i compagni erano in difficoltà, ma lo ha fatto nel peggiore dei modi e solo quando si trattava di se stesso, in più alla vigilia di una partita importante per la Roma (GIANCARLO DOTTO, Tele Radio Stereo, 92.7)
Più che su Totti o Spalletti l'attenzione va puntata sulla gestione del caso, la società avrebbe dovuto attivare un piano diplomatico per risolvere o evitare la questione (ROBERTO BERNABAI, Rete Sport, 104.2)
Da inguaribile speranzoso, mi auguro che il Napoli perda stasera contro il Milan (JACOPO PALIZZI, Tele Radio Stereo, 92.7)
Non vorrei dover rimpiangere il gol di Dybala a fine stagione: con lo 0-0 allo Juventus Stadium, la Roma sarebbe a 5 punti dai bianconeri… (ALESSIO NARDO, Tele Radio Stereo, 92.7)
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- Io amo Totti, ma tra il suo rinnovo e vincere qualcosa preferisco la seconda perché sono della Roma e parlarne in questi termini credo che sia anche un'offesa a Totti, e spero la pensi pure lui così. Dzeko? Mi auguro che ieri Dzeko abbia vissuto un bivio tra la rinascita e la morte sportiva. Se questo torna a fare gol... (ALESSANDRO CRISTOFORI, Rete Sport, 104.2)
- Quei fischi a Spalletti non possono rappresentare la totalità del pensiero del tifo romanista, però si sono sentiti. Per colpa nostra, per chi ha trattato l'argomento, ma soprattutto per colpa dei protagonisti di questa vicenda in cui la società resta la maggior colpevole. Era anche logico che i tifosi si schierassero dalla parte di Totti, ma questa contrapposizione non deve neanche esistere. Il problema non è rivolto tanto a Spalletti, il cui rapporto magari rimarrà 'buongiorno-buonasera', ma alla società che dovrà decidere sul rinnovo (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Fischiare è legittimo, ma io non avrei fischiato Spalletti che in questo momento è il garante assoluto della Roma, l'unico uomo a comando. Un uomo come lui non può essere bersagliato e vilipeso, e anche Totti è d'accordo con questo pensiero. Acclamare il capitano non deve portare a uccidere mediaticamente Spalletti, altrimenti significa andare contro la Roma (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Ieri mi ha fatto molto piacere vedere Totti allo stadio. E' come se avesse immediatamente riannodato il suo filo romano e romanista che con quell'intervista al Tg1 aveva spezzato per la prima volta in 25 anni, nella sua storia di più grande giocatore della Roma. La questione, dopo 48 ore di riflessione, la vedo in maniera differente. Penso che le parole di Totti siano state anche dettate per il suo amore per la Roma. Ora credo che qualcosa si possa riparare e che si possa andare avanti (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Il caso Totti? Assist del capitano e gol della società che non aspettava altro (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Sognare qualcosa di più della zona Champions? Bisogna mantenere i piedi per terra, lottare partita dopo partita e conquistare il terzo posto, intanto. Pensare ad altro al momento mi sembra esagerato (MASSIMO CAPUTI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Il caso Totti è una vicenda che squalifica un po' tutti. I sostenitori della Roma non l'avrebbero immaginata neanche negli incubi peggiori. Penso anche io che la società fosse al corrente e che comunque non fosse contraria a questa decisione di Spalletti. Il pomo della discordia è il prolungamento del contratto e la società non ha alcuna intenzione di rispettare l'accordo che Totti aveva con Rosella Sensi (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Se fossi nella Roma firmerei subito per il terzo posto. Totti? Che la Roma non lo considerasse più un giocatore centrale non è una notizia, non lo abbiamo scoperto ieri (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Ieri abbiamo capito che per la Roma Totti non è più un giocatore di livello: è la fine di un'era (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- E' successo tutto così in fretta e violentemente che credo che stia già finendo il caso Totti. Il capitano voleva suscitare una reazione da parte della Roma e ce l'ha avuta, e chiara: non lo considerano più un giocatore. Ora sta a Totti decidere se utilizzare il secondo contratto che ha con la Roma, da dirigente. Totti non può lamentare una mancanza di chiarezza, nel momento in cui né Garcia né Spalletti lo hanno fatto giocare e la società ha acquistato un grande centravanti per sostituirlo. E' solo una situazione che al capitano della Roma non piace. La dirigenza si aspettava che Totti capisse da solo che non era più un giocatore fondamentale per i giallorossi (MARIO SCONCERTI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Ieri sera la situazione poteva prendere una bruttissima piega dopo il gol sbagliato da Dzeko, ho sentito gente esultare solo per sostenere la propria posizione su Totti. E' stato bravissimo lo stesso centravanti bosniaco a rimettere tutto a posto poco dopo, ma in quei due minuti ho pensato che l'intero finale di stagione potesse andare a rotoli... (ADRIANO SERAFINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- C’è gente che in Tevere, vicino a me, è venuta alle mani per la questione tra Totti e Spalletti. Cosa deve fare ancora questa società per convincere Pallotta a cambiare gli interpreti? (MAURIZIO CATALANI, Rete Sport, 104.2)
- Il problema di Totti non deve esistere: Totti ha il diritto di decidere lui se voler continuare o se voler smettere di fare il calciatore (ALESSANDRO ANGELONI, Rete Sport, 104.2)
- Chi sostiene che il capitano sia caduto nella "trappola" in pratica afferma che la società americana non abbia mai amato troppo Francesco Totti. A questa situazione non si sarebbe dovuti arrivare, la questione si sarebbe dovuta risolvere dentro Trigoria (ANDREA PUGLIESE, Tele Radio Stereo, 92.7)
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- In questa vicenda non c’è nessuno che ne esce bene. Non parteggio per nessuno, se non per la Roma. Ogni sillaba che si aggiunge a questa polemica è come dare un piccolo contributo alla sfascio (DARIO BERSANI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Di Totti possiamo dire quello che vogliamo, però non sono le icone che ti fanno arrivare terzo e conquistare un posto in Champions. Con le icone non arrivi terzo: ci arrivi con Spalletti, che ha cambiato la Roma. Non dico che tutto quello che è successo debba passare in secondo piano, ma è meno importante del fatto che la Roma abbia vinto 5 partite di fila. Garcia le avrebbe pareggiate tutte... (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- La vicenda Totti non doveva succedere, ho visto romanisti rattristati. C’è una società che latita, una società presente non fa accadere quello che è accaduto, a prescindere da chi ha ragione e chi ha torto. Credo che la società non abbia alcuna voglia di andare avanti con Totti, secondo me nemmeno come dirigente. Se è davvero finito tutto oggi, la Roma ha fatto una pessima figura. E’ stato come cacciare il Papa dal Vaticano (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- La vicenda Totti-Spalletti secondo me finirà a pizzette e tramezzini sul piazzale di Trigoria. Secondo me si ricomporrà tutto. Il rapporto che ci sarà tra Francesco e la proprietà è il vero quesito per il futuro (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Ho riascoltato più volte l’intervista: Totti non ha detto niente di che, non era un'accusa di quelle feroci. Spalletti e la società hanno preso al volo l’assist. Alle spalle di questa vicenda ci sono i dissidi di quei contatti tra Spalletti e il Chelsea. Ora ci sarà una pace armata: faranno finta di niente e andranno avanti per amore della Roma. Cacciare Totti da Trigoria è come cacciarlo da casa sua. Ora, improvvisamente, è diventato il male della Roma? Ma che discorsi sono? A ogni azione corrisponde una reazione. Perché dobbiamo prendercela solo con l’azione? Totti, per quel poco di più che ha dato alla Roma rispetto ad altri, merita rispetto. Perché non hanno il coraggio di parlare chiaro con lui? (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Totti in quell’intervista ha anche parlato benissimo di Spalletti, come uomo e come allenatore. Io non capisco veramente (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Totti voleva chiarezza. E nel dopo partita Spalletti è stato di una chiarezza cristallina. Non ci fosse stato quell’intervista non ci sarebbe stata questa chiarezza. Questo scontro è risultato dell’assenza totale della società. Che non è sparita. Siccome la società non c’è, non è che possa sparire... E siccome la società non esiste, Spalletti si è caricato di questa responsabilità (MASSIMILIANO MAGNI, Rete Sport, 104.2)
- Non avrei mai pensato di vivere una giornata come quella di ieri. All’interno della Roma si è persa l’empatia tra le persone, un sentimento necessario per chi fa sport. Non crederò mai alla maglia vuota, alla divisa, ai simboli. Per me i simboli sono le persone e sarò sempre con loro. Non capisco questa durezza nei confronti di Totti. Il modo con cui comunica Spalletti non mi piace. Mi fa orrore l’idea che per molti tifosi sia un idolo perché appende la gente al muro: non è il mondo in cui vorrei essere. Totti è qualcosa che rende questa città unica: oggi mi accorgo che è un quarantenne da rottamare... Da quando è arrivato Spalletti la fine naturale di questa storia è stata accelerata in una maniera che non mi so spiegare (LUCA VALDISERRI, Rete Sport, 104.2)
- Il caso Totti non è stato fondamentalmente gestito, è stato fatto naufragare così (GIORGIO DE ANGELIS, Rete Sport, 104.2)
- Nessuno si rende più conto del peso delle parole. Dalla conferenza postpartita di Spalletti ho sentito cose che in altri tempi ci avrebbero fatto sobbalzare. Ad un certo punto Spalletti ha detto: “Secondo me Francesco poteva entrare anche prima con il Real, forse era già arrabbiato”. In altri tempi sarebbe stato un titolo a nove colonne. Passava di tutto. Adesso si può dire qualsiasi cosa a Totti, perché tanto passa solo per quello che pensa a se stesso? (MASSIMO CECCHINI, Rete Sport, 104.2)
- Sabato sera, qualunque tifoso che è della Roma, ha pensato: “Vi prego, anche questa no”. Sabato sera aveva un senso essere mortificati, ieri sera un po’ meno. Capisco il disagio del giocatore, e dire che è stato importante sarebbe riduttivo, ma ieri Spalletti ha trattato Totti come un giocatore. Nessuno ha cacciato Totti da Trigoria e questa situazione deve essere ricomposta! (RICCARDO ‘GALOPEIRA’ ANGELINI, Tele Radio Stereo, 92.7)