Massimo Ascolto 09/12/2015 18:30
PRUZZO: "Stasera servono carattere e personalità" - CECCHINI: "La Roma non è al centro delle attività di Pallotta"
MASSIMO ASCOLTO FLASH
Vincere per ritrovare il sorriso, battere il BATE per acciuffare il biglietto valido per essere lunedì a Nyon nell'urna Champions. La Roma è attesa stasera da un crocevia della stagione con il BATE Borisov. "Il Bate è lontano dai livelli della Roma, ma cercheranno di non far giocare i giallorossi", avverte Fernando Orsi. "Con i bielorussi non c'è partita - commenta Roberto Renga - non hanno nemmeno il ritmo gara". "La Roma è due categorie sopra il BATE ma non basta - afferma Adriano Serafini - i giocatori stasera devono dare tutto."
Fa parlare il botta e risposta tra Pallotta arrivato nella serata di sabato nella Capitale ed il prefetto di Roma Franco Gabrielli: "Pallotta scorretto con Gabrielli? E' esagerato - evidenza Massimo Cecchini - ci sono differenze nette tra il contesto americano e quello italiano e spesso vengono al pettine."
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Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto“ , rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- Mai come stasera serve una prestazione di carattere e personalità, due cose un po' smarrite negli ultimi tempi. L'aspetto psicologico conterà più dei valori tecnici (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Il BATE è lontano dal livello della Roma, ma non va presa sotto gamba perché impedirà ai giallorossi di giocare alla loro maniera. Alla fine la Roma ce la farà, ma qualche dubbio è lecito averlo (NANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
La differenza tra Roma e BATE Borisov è di 5 gol, non dovrebbe servire l'appello di Garcia. Il problema non è il BATE, ma la Roma che ha paura di giocare questa partita (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Rimango perplesso dalla "chiamata alle armi", da una parte è quasi patetica. Non è più il tempo dei proclami, stasera l'ostacolo, seppure non ragguardevole, va superato (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Quello di Garcia è quasi un appello verso il presidente e i suoi tifosi, come se si sentisse solo (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- La Roma si è complicata la vita da sola, col BATE Borisov non c'è partita. I bielorussi non hanno più nemmeno il ritmo campionato. C'è però la difficoltà di Garcia, già eliminato dal BATE Borisov ai tempi del Lille (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Pallotta ultimamente si è staccato dal risultato del campo, ma è venuto per occuparsi di persona del business, del suo lavoro. La sua colpa principale è forse aver lasciato troppo potere a chi costruisce la squadra (LUCA VALDISERRI, Rete Sport, 104.2)
- Pallotta scorretto con Gabrielli? Non credo sia giusto bollare il presidente in questa maniera. E' necessario considerare che Pallotta non ha la Roma come scopo principale di vita: Vive dall'altra parte del mondo, ci sono gigantesche differenze tra il contesto Usa e quello italiano. E spesso e volentieri queste palesi differenze vengono al pettine. La Roma non è al centro delle attività di Pallotta (MASSIMO CECCHINI, Rete Sport, 104.2)
- Sono impaurito da come il BATE Borisov sta preparando questa partita: ci credono davvero molto… (RICCARDO ‘GALOPEIRA’ ANGELINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
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La Roma è due categorie sopra il BATE ma non basta questo e Garcia non deve prepararla sotto questo punto di vista: questa sera va messo in campo tutto quello che i giocatori hanno (ADRIANO SERAFINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
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Sembra che Pallotta sia visto come un ospite quando viene a Roma. Anche Sabatini dice: "lo accoglieremo…" (VALERIA BIOTTI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokio)
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C'è una distanza culturale tra questa società, questi dirigenti e noi tifosi medi della Roma. E questo ha provocato una erosione di passione da cui credo che non sarà facile tornare indietro. Non è solo una questione di risultati ma di atteggiamento culturale (MAURIZIO CATALANI, Rete Sport, 104.2)