MASSIMO ASCOLTO

Dopo Roma-Sassuolo, è il momento del 'j'accuse'. La formazione giallorossa stenta in campionato e la bella prova di squadra in Champions League sembra lontana anni luce. E Garcia, col suo turnover, torna al centro delle discussioni.  O meglio, sul banco degli imputati. "Quando il tecnico ha l'intera rosa a disposizione va nel pallone più totale, cercando di accontentare tutti. Il suo grande e mastodontico limite è che non sa gestire la squadra", l'accusa di Gabriele Ziantoni. "Solo il Bologna gioca peggio della Roma", aggiunge Maurizio Catalani. "Non è meritocratico, continuando così perderà il gruppo", la critica di Danilo Salatino. "L'allenatore è l'unico problema - continua Federico Nisii - metto in discussione la sua funzionalità nel progetto Roma".

Le scelte di Garcia sono dunque sotto accusa. Dal turnover esagerato, apostrofato da Luigi Ferrajolo come una "sciocchezza enorme". O semplicemente l'esclusione di Dzeko, che per Mario Sconcerti "non è sostituibile".

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Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto“ , rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.

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• Rudi Garcia ha fatto molti errori: la sua virtù è anche il suo limite, ossia l'ottimismo della ragione: ha pensato, leggendo la formazione avversaria, che la Roma, comunque, avrebbe battuto il Sassuolo. Rudiger? Sembra uno a cui abbiano montato due gambe destre, un falegname un po' alticcio... In confronto Yanga-Mbiwa sembra un ballerino di danza classica (GIANCARLO DOTTO, Tele Radio Stereo, 92.7)

• Garcia ha responsabilità, non tanto per il turn-over ma perché, secondo me, non si rinuncia mai a Dzeko. Nella Juve dei record Tevez giocava sempre... Responsabilità ne ha anche la società nel non aver comprato un'alternativa al bosniaco: la Roma è l'unica squadra di vertice che non ha due punte vere di ruolo (IACOPO SAVELLI, Rete Sport, 105.6)

• Temo che ad essere sbagliato non sia stato tanto il turn-over ma piuttosto che quelle scelte abbiano svelato i veri limiti dell'allenatore. Siamo passati dal "palla a Gervinho e s'abbracciamo" a "palla a Salah e s'abbracciamo". Più di qualcuno a Trigoria nutre dubbi sull'allenatore: la Roma non sa giocare  a pallone. Il Barca ha cambiato 6 uomini, il Bayern 5: le squadre che hanno l'impianto di gioco più collaudato. Chi non lo ha di proprio, ha cambiato il meno possibile: 2 il Real, 2 la Juventus (MARCO MADEDDU, Tele Radio Stereo, 92.7)

• Garcia è commissariato da giugno, forse non se n’è accorto nemmeno lui. Tra l’altro le sue allusioni sulla preparazione sono veramente gratuite. La soluzione è quella che sostengo da maggio: mandarlo via. La Roma ha ancora l’opportunità di vincere questo scudetto (MICHELE GIAMMARIOLI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927)

• Garcia, purtroppo, è il freno a mano di questa squadra. Di questo passo ci si giocherà il quarto posto con Fiorentina e Milan (LUIGI ESPOSITO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927)

• Garcia ha rotto le scatole alla società perché voleva Dzeko a tutti i costi, glielo portano e ora lo mette in panchina? E’ un follia (FRANCESCO ODDO CASANO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927)

• A questo punto metto Garcia tra gli imputati: sto rivedendo la Roma dello scorso anno. Ad oggi l’unica differenza è Salah al posto di Gervinho (FABIO PETRUZZI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927)

• Abbiamo passato tutto il week-end a dire "non sottovalutiamo il Sassuolo" e "occhio a non cambiare tutto di partita in partita"... mi sembra di parlare un po' a vuoto (VALENTINA CATONI, Tele Radio Stereo, 92.7)

• Ma quale turnover?! Dopo quattro giornate io inizio sempre con i titolari... Rudiger? Per me è un'alternativa a Manolas (CARLO ZAMPA, Rete Sport, 105.6)

• Di Francesco attua sempre lo stesso sistema e ieri l'ha esaltato al meglio con Defrel prima punta: sapevano benissimo che con gli spazi avrebbero messo in difficoltà la difesa della Roma. Purtroppo credo che la cosa sia cronica: manca la mentalità vincente che ti fa fare la differenza contro questo tipo di squadre (MARIO SOMMA, Centro Suono Sport, 101.5)

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La Roma ha un solo problema: il suo allenatore. Garcia non è ne un cretino ne un incapace, non metto in discussione le sue qualità ma la funzionalità dell’attuale Garcia dentro il progetto Roma. Per me è più quello che toglie rispetto a ciò che aggiunge. E’ vittima di una latente pressione interna: si sente inadeguato rispetto al curriculum di certi giocatori . E’ brutto e ingeneroso dirlo, ma se c’è una possibilità di vincere lo scudetto, la Roma può farcela sacrificando l’allenatore. Lo dico adesso e sarei felicissimo di essere poi sbugiardato, ma se c’è ancora una speranza questa passa per un cambio tecnico. E c’è un nome, che secondo me sarebbe l'ideale: uno che a Roma ha vinto lo scudetto e che veniva inserito non per tenerlo buono, ma quando serviva (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)

Quello che preoccupa di più è il rapporto Garcia-squadra. Pensate alle giustificazioni che Garcia dà ieri e come le recepisce la squadra. Fa scelte non meritocratiche e il gruppo lo percepisce. Ha detto di aver mandato in campo giocatori non in condizione, è un ammissione di colpa grave. Facendo così, alla lunga, perdi il gruppo. Garcia inizi a decidere in maniera meritocratica, cosa che non ha fatto per tutto il 2015 (DANILO SALATINO, Tele Radio Stereo, 92.7)

Non posso vedere una squadra così in campo quando poi in panchina ci sono Florenzi e Dzeko. Ma vi risulta che la Juve dello scorso anno cambiava metà squadra ogni volta? Cos’è questa fregnaccia della squadra ‘camaleontica’? La squadra che va in campo deve essere la migliore. Il turn over? Mi è sembrata una sciocchezza enorme (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Se lo scaricabarile inizia alla quarta giornata, non oso immaginare cosa succederà ai primi risultati negativi. Attenzione, l’occasione che si presenta è grande e bisogna esserci per sfruttarla. La Roma non può vivere con il rammarico di aver fallito una stagione in cui, a mio giudizio, è la squadra più attrezzata per vincere. Chiaritevi, parlatevi e cercate di remare tutti dalla stessa parte, perché quello che abbiamo visto ieri, in campo e davanti alle telecamere, è stato brutto (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)

Mi piacerebbe capire la prospettiva di questo club: fare i belli o i fighi in Champions o vincere il campionato? I fatti dicono che nelle ultime partite di campionato non hai più schierato la stessa squadra che ha schiantato la Juve e che usi il campionato come una sorta di sparring partner per l’avversario vero, che è quello di Champions. Tutto questo, secondo me, è folle (PAOLO FRANCI, Rete Sport, 105.6)

Vedo ancora dei limiti tattici evidenti nella Roma. Per fortuna si rigioca subito: la gara contro la Sampdoria ci potrà dire qualcosa sulle ambizioni di questa squadra. L’Inter continua a vincere e la Juventus sta risalendo… (ADRIANO SERAFINI, Tele Radio Stereo, 92.7)

Se esiste il turnover, avrebbe avuto senso lasciar fuori Ruediger dopo 3 partite consecutive e al rientro da un infortunio (RICCARDO “GALOPEIRA” ANGELINI, Tele Radio Stereo, 92.7)

La diversità pensata per rendere la Roma da scudetto è Dzeko. E non è sostituibile, quindi lasciarlo fuori è un errore (MARIO SCONCERTI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)

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• E’ come se Garcia aspettasse al varco il preparatore atletico per dire che qualcosa non va. Ma che senso ha? (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)

• Siamo di fronte sempre alle stesse cose e agli stessi problemi. Quando Garcia ha l'intera rosa a disposizione va nel pallone più totale, cercando di accontentare tutti. Il suo grande e mastodontico limite è che non sa gestire la squadra. Ho l’impressione che tutti, dai giocatori al tecnico, alla società e anche i tifosi, pensino ai propri affari e non al bene della Roma (GABRIELE ZIANTONI, Tele Radio Stereo, 92.7)

• Io detesto il turn over. Dzeko dovrebbe essere l'Higuain della Roma, dovrebbe giocare sempre ed essere lui a chiedere il cambio. Le dichiarazioni del dopo partita di Garcia sono più preoccupanti del pareggio. Le sue parole fanno parte di un ambiente che da troppo tempo è così (RICCARDO 'GALOPEIRA' ANGELINI, Tele Radio Stereo, 92.7)

• Io riparto dal calcio di Iturbe. Riparto da quella reazione esagerata, anche maleducata, ma vorrei che ognuno avesse quella voglia di spaccare tutto (DAVID ROSSI, Roma Radio, 100.7, Good Morning Roma)

• La Roma, soprattutto in queste partite, sembra una formazione scelta non per mettere in mostra le qualità di una squadra e l'espressione di un pensiero tattico sviluppato durante la settimana, ma per risolvere questioni personali (UBALDO RIGHETTI, Tele Radio Stereo, 92.7)

• Anche considerando il valore del nostro campionato, la dirigenza ha messo in mano a Garcia una supercar. Ieri ho visto il francese nervoso in conferenza stampa: passare da salvatore della patria a capro espitario ammazzerebbe psicologicamente anche un toro. Inoltre mi ha sorpreso sentirlo scaricare quelli che non hanno giocato, deve capire quanti ancora lo seguono davvero (MASSIMO CECCHINI, Rete Sport, 104.2)

• Maicon è un giocatore da mettere da parte, con tutti gli onori, ma da mettere da parte, altrimenti non si vince e non si va da nessuna parte... (MASSIMILIANO MAGNI, Rete Sport, 104.2)

• Hai tenuto in campo giocatori inadatti alla Roma come Iturbe, che puoi inserire solo a un quarto d'ora dalla fine. Gervinho rischia di fare la fine di José Angel: potrà giocare solo in trasferta. Avete visto che ieri è stato fischiato durante la lettura delle panchine? Ormai al primo errore viene giù lo stadio (LUCA VALDISERRI, Rete Sport, 104.2)

• La Roma ha fatto indubbiamente un gran passo indietro: primo tempo penoso. Sono state due le cose belle: la rete di Salah e la trecentesima di Totti anche se con doppio regalo da parte di Consigli e del guardalinee. Inoltre ieri, come a Frosinone, i giallorossi hanno goduto di favori arbitrali, visto che a Sansone è stato annullato un gol regolare (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)

• Soltanto il Bologna gioca peggio della Roma in Serie A. Il primo anno era palla a Gervinho, quest’anno la diamo a Salah, poi arrivano squadre che ti danno lezioni di calcio… (MAURIZIO CATALANI, Rete Sport, 104.2)

• Ieri ho visto una squadra sulle ginocchia: non capisco come si possa passare al livello di intensità che abbiamo visto contro il Barcellona, altissimo, a uno basso come quello di ieri. Dzeko? Non lo puoi lasciare fuori dopo tanto tempo che hai cercato un centravanti. Garcia è giustamente nel mirino dei tifosi (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)

• Il turn over è un tranello: se fai risultato sei bravo a farlo, altrimenti no. Se non vinci non lo accetto. La Roma ha fatto belle partite solo contro Juve e Barcellona, poi con le squadre normali ha palesato grandissime difficoltà, nonostante sia stata palesemente aiutata dagli arbitraggi. La Champions è un sogno, l'obiettivo deve essere il campionato, dove finora Garcia ha schierato formazioni lontane da quelle titolari (NANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)

• Io vorrei che Totti rinunciasse al 300esimo gol aspettando di farne uno regolare. Non si può arbitrare senza vedere un fuorigioco di rientro di un metro! Di un metro! E' vergognoso, visto che avrebbe portato il Sassuolo sul 2 a 0 e allora chissà... (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)

• Totti è stato il primo a rendersi conto di essere in fuorigioco, altrimenti non avrebbe tirato così male. Sono il primo che dice che a 39 anni deve ritirarsi, ma il piede di Totti è il piede di Totti. E lui non può tirare una 'ciavattata' (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)