Massimo Ascolto 09/04/2015 03:53
SERAFINI: "Curva chiusa per un errore giuridico" - SCONCERTI: "Due pesi e due misure? La Roma non mi sembra maltrattata"
MASSIMO ASCOLTO BY NIGHT
Curva chiusa, il giorno dopo. L'etere romano continua a concentrarsi sulla 'squalifica' della Sud dopo gli striscioni esposti durante Roma-Napoli. "Hanno trovato degli arzigogoli legali per punire quello che non si poteva punire, cioè il contenuto di uno striscione", dice Massimiliano Magni. Per Riccardo 'Galopeira' Angelini la squalifica "è una cosa inconcepibile, una sconfitta inaudita" ma per Nando Orsi "non si poteva fare in altro modo, gli strumenti sono questi". Si valuta la possibilità di un ricorso e Adriano Serafini spiega: "La Roma è arrabbiata e delusa, perchè quella sentenza è un errore giuridico".
Fanno discutere anche le parole di Pallotta. "Non ricordo di presidenti che hanno insultato così pesantemente i propri tifosi", ammette Francesco Balzani. "Sto al 100% con Pallotta", dice Luca Valdiserri. Critico Danilo Salatino: "Avrebbe dovuto sottolineare che ancora una volta vige la regola del due pesi e due misure nei confronti dei giallorossi". "Non ha mai centrato il focus della discussione, cioè che è stato preso un altro provvedimento contro la Roma sull'onda mediatica, come per il caso Destro", sottolinea Valentina Catoni.
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Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto “ , rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- Garcia si è reso conto che questa squadra non ha attualmente la capacità tattica di sviluppo del gioco che aveva nella passata stagione. Ben venga una Roma un po' più brutta e che gioca di rimessa se i risultati sono le vittorie. L'importante è aver ritrovato compattezza e spirito di sacrificio (ANDREA PUGLIESE, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Ci sono rimasto molto male vedendo quello striscione. Detto questo, mi è sembrato sproporzionato tutto: come ha fatto ad entrare in uno stadio? Inoltre facendo questa pubblicità abbiamo fatto gli interessi di chi l'ha scritto. Due pesi e due misure? I giallorossi sono la seconda società italiana, non mi sembrano così maltrattati politicamente... (MARIO SCONCERTI, Rete Sport, 105.6)
- Non mi trovo d'accordo con quanto detto da Pallotta, sono rimasta con gli occhi sgranati quando ho sentito le sue parole. Non ha mai centrato il focus della discussione, cioè che è stato preso un altro provvedimento contro la Roma sull'onda mediatica, come fu per Destro. Il presidente viene da un altro background culturale, diverso dalla melma del nostro calcio (VALENTINA CATONI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Con un impegno alla settimana e il recupero di molti giocatori, ci sarà la possibilità di schierare solo chi starà più in forma. In questi mesi questo non è stato possibile (CHIARA ZUCCHELLI, Rete Sport, 105.6)
- Vista la situazione, in questo momento la Roma ha più bisogno di difendersi che di imporre il proprio gioco. La cosa più importante della sfida contro il Napoli è stata far rimanere la porta inviolata (CARLO ZAMPA, Rete Sport, 105.6)
- Si ripetono sempre le solite cose perché non c'è la reale voglia di cambiare nel calcio italiano. Da quel 3 maggio cosa è stato fatto oltre a congelare una norma territoriale? (VALENTINA BALLARINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Non parliamo di persone e dei contenuti dello striscione, alla Roma è stata chiusa la curva per un errore giuridico. Perché quella sentenza non ha alcun valore per il regolamento che c'è. La Roma è arrabbiata e delusa perché è stata applicata una norma di un regolamento che non esiste (ADRIANO SERAFINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
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- Pallotta, giustamente, ha difeso dal punto di vista etico la Roma. Però avrebbe dovuto sottolineare che ancora una volta vige la regola del due pesi e due misure nei confronti dei giallorossi. Il presidente non ha centrato il problema, perché la Roma fa sempre giurisprudenza? (DANILO SALATINO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Pallotta parla sullo slancio della chiusura delle curve. Mi domando: avrebbe rilasciato le stesse dichiarazioni se il giudice non avesse preso quel provvedimento? (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
- Come si sono permessi a giudicare il comportamento di una mamma a cui hanno ammazzato il figlio?! (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
- Lo striscione più grave non è stato quello contro la Leardi ma quello a favore di una persona che ha sparato per uccidere. Di fottutissimi idioti ne siamo pieni, non ce ne stanno solo nella curva della Roma (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
- Col senno di poi, forse, nonostante tutto la Roma non avrebbe potuto competere con questa Juventus. Con un grande attaccante magari avresti il 2° posto al sicuro (IACOPO SAVELLI, Rete Sport, 105.6)
- Credo che Doumbia sia ultimo nelle gerarchie d’attacco ora, così come lo era Destro nell’ultimo periodo alla Roma. O hai Higuain, oppure Garcia preferisce giocare in un altro modo (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Non ricordo di presidenti che hanno insultato così pesantemente i propri tifosi (FRANCESCO BALZANI, Centro Suono Sport, 101.5)
- La trasferta di Torino è una gara chiave secondo me: se rimane seconda dopo il prossimo turno, avrà tante possibilità di restarci fino alla fine (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Se la Roma pensa di mantenere il 2° posto con la prestazione fatta col Napoli, sbaglia. Se tu giochi così e mancano 9 partite ho paura che non ce la fai (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
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- Hanno trovato degli arzigogoli legali per punire quello che non si poteva punire, cioè il contenuto di uno striscione. Se la Roma non collabora, e faccio fatica a crederlo, o bisogna domandare a Pallotta perché non abbia collaborato o si dovrà fare ricorso per forza (MASSIMILIANO MAGNI, Rete Sport, 105.6)
- Sto al 100% con Pallotta. La vergogna che ho provato a vedere quegli striscioni è superiore alla voglia di difendere un diritto platonico. Non uso una stilla delle mia energia per difendere il diritto di portare uno striscione che offende la madre di un ragazzo morto (LUCA VALDISERRI, Rete Sport, 105.6)
- Questa è una cosa inconcepibile, una sconfitta inaudita. L'ennesimo avvertimento: in quale altra lingua ci dobbiamo accorgere di quello che c'è intorno alla Roma? La sentenza sugli striscioni è totalmente inventata. Io non capisco Pallotta: praticamente ha avallato le scelte di Tosel (RICCARDO 'GALOPEIRA' ANGELINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Credo che durante Roma-Napoli ci siano state delle colpe ben precise a cominciare dall'arbitro che non ha sospeso la partita, fino ad arrivare a quella parte della curva che non si è dissociata da chi esponeva quegli striscioni (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- La cosa che più mi ha impressionato è stato il colpevole ritardo della società. Il problema è che sia dovuto intervenire, in ritardo, Pallotta che non sta a Roma. Mi domando cosa ci stiano a fare i dirigenti strapagati dei giallorossi. Non ho mai sentito un presidente esprimersi in quella maniera, gli faccio i miei complimenti (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- La Roma non è assolutamente responsabile di quello che è successo ma avrebbe dovuto dissociarsi durante la partita con un annuncio dello speaker. Credo che un intervento del genere avrebbe evitato la squalifica, ma la società ha dormito...(ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Nessuna novità, neanche da Tosel. La verità è che il calcio non è in grado di gestire quello che è successo. La chiusura di una curva ormai è diventata una cosa normale. Va bene così, ma non cambia niente. Manolas? Su lui non ho dubbi: è uno dei migliori difensori d'Europa (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- La chiusura della curva? Non si poteva fare in altro modo, gli strumenti sono questi. Ritroveremo striscioni infamanti in futuro. La soluzione? Gli stadi di proprietà, così le società ne risponderanno a titolo oggettivo. Pallotta ha torto: non sono solo 10 stupidi ma una curva intera perché lo striscione era premeditato (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- La Roma diventa il paradigma di tutte le novità riguardo la giustizia sportiva. Lo striscione è sgradevole e fuori luogo, non richiesto. Nessuno può giudicare l’operato di una signora che perde un figlio. Tra sgradevole ed offensivo c’è una differenza (DAVID ROSSI, Roma Radio, 100.7, Good Morning Roma)
- La squalifica della Sud? Sono convinto che verrà presentato il ricorso perché il senso di giustizia è troppo forte all'interno di Trigoria per l'ennesimo caso in cui la Roma fa giurisprudenza (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Se c'è qualcuno che lucra sulla morte di Esposito non è sicuramente la madre ma chi sta attorno a lei, in primis l'avvocato Pisani (GABRIELE ZIANTONI, Tele Radio Stereo, 92.7)