Sulla querelle in corso per la riorganizzazione del calendario, Alessandro Angeloni la paragona al finale amaro di un noto film di Verdone: "Mi sembra come quando muore la nonna e il problema è a chi dare il voto". Intanto, questa mattina se ne è andato anche Carlo Petrini; Ugo Trani lo ricorda così: "La Roma non è stata solo Falcao, Pruzzo e adesso Totti. La Roma è stata anche Carlo Petrini".

Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto”, rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. 

* Non guardiamo solo il calcio dei professionisti: guardiamo anche tra i ragazzi, nel calcio dei dilettanti, lì cosa cambierà davvero? (Franco Melli, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)

* Perchè quando è morto il ragazzo della Lazio, Mirko Fersini, non è stato fermato il campionato? Perchè invece di essere morto sul campo è morto sul motorino...? La decisione di non giocare è per pararsi il culo (David Rossi, Tele Radio Stereo, 92.7)

* Mi infastidisce questo presidente di Lega. In questo frangente sono d'accordo con Baldini, non posso dire assolutamente quello che penso, sennò poi partono le querele... (Furio Focolari, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)

* Non conoscevo Morosini ma dopo quello che ho visto è come fosse stato un fratello (Ubaldo Righetti, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)

* Tramite i suoi tweet ho scoperto quanto fosse attaccato alla vita (Adriano Valentini, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)

* Trattare la caduta di Morosini come un rigore alla moviola mi è sembrato un pò troppo. Potevamo fare come in Inghilterra, dove le immagini dell'infortunio di Eduardo non sono state più trasmesse (Massimiliano Palombella, Rete Sport, 105.6)

* C'è una frase di una canzone di De Gregori che dice: 'La notte che presero le sue mani e le usarono per un applauso ancora più forte'. Secondo me racchiude la spettacolarizzazione dell'evento (Giuseppe Lomonaco, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo) 

* Hanno fatto bene a fermare il campionato, è stato sbagliato quando non è stato fatto. Per Sandri per esempio. E se muore un operaio che facciamo chiudiamo il cantiere? Sì. Bisogna fermare tutto. E i soldi invece che per le tessere del tifoso e i tornelli vengano spesi per la vera sicurezza nel calcio (Tonino Cagnucci, Radio Ies, 99.8, Radio Città)

* O Baldini ha avuto un'amnesia oppure è incredibile che faccia finta di non sapere dove è. Il calcio non è uno sport, è business (Mario Corsi, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)

* L'indecenza è la gestione mediatica di certi lutti, e di altri che muoiono su campi senza dio. Penso per esempio ad Alessandro Bini. Invece di riflettere, bisognerebbe agire (Dario Bersani, Tele Radio Stereo, 92.7)

* Dico perchè avrei giocato. Ho assistito a morti traumatiche; nello sci, nell'automobilismo, nelle moto: non successe niente. Se ti fermi una volta devi fermarti sempre e ti domandi perchè, in alcune occasioni precedenti, non ti sei fermato (Marcello Micci, Radio Ies, 99.8, Radio Città)

* Neanche la schifezza delle liti per il calendario ci è stata risparmiata. Almeno se le dovete fare, tenetele nascoste certe cose... (Luca Valdiserri, Rete Sport, 105.6)

* Mi sembra come il film di Verdone in cui muore la nonna e il problema è a chi dare il voto (Alessandro Angeloni, Rete Sport, 105.6)

* Io avrei giocato. Se questa giornata di stop avesse dato più sicurezza futura agli atleti italiani sarei stato d'accordo. Ma non succederà nulla. E' stata una decisione isterica, frettolosa. Dovremmo fermare tutto, in ogni campo della vita. Capisco il desiderio, la reazione, la voglia di fare qualcosa, ma non capisco lo stop, che ci ha inoltre privato di ulteriori occasioni di ricordo come accaduto all'estero (Rino Tommasi, Radio Ies, 99.8, Radio Città)

* Che l'Udinese non voglia giocare perchè aveva avuto Morosini fino a poco fa ok, ma che le altre non abbiano giocato mi sembra una follia. Credo sia stato un modo per pulirsi la coscienza da parte di dirigenti di un calcio sommerso dalle schifezze che sono uscite e che usciranno (Riccardo Trevisani, Tele Radio Stereo, 92.7)

* Complimenti ad Abete: ci vuole coraggio per fermare il calcio, al contrario di quanto fatto dal presidente del volley per Bovolenta. Questo calcio deve ancora avere uno scopo educativo. Le parole di Lotito? Non abbiamo a che fare con un dirigente scarso ma con un idiota puro (Max Leggeri, Manà Sport 24, 90.9, 1927)

* Baldini rappresenta totalmente la proprietà in Lega. Il problema è che Lotito in Lega non potrebbe nemmeno entrare. Nel calcio non ci dovrebbero essere persone inibite o condannate, evidentemente questo è quello che ci meritiamo (Carlo Zampa, Radio Ies, 99.8, A Tutto Campo)

* Lotito si è permesso con la leggerezza di un elefante di entrare in polemica con Baldini, che non è un dirigente normale ma il dg, che parla a nome della Roma, criticando la sua figura. Come se lui non fosse squalificato (Luca Fallica, Tele Radio Stereo, 92.7)

* Baldini parla da presidente perché, inutile prenderci in giro, la Roma un presidente non ce l’ha, qualcuno dovrà pur parlare. Vogliamo dire che DiBenedetto è come Sacerdoti, Viola o Sensi? E adesso, da un un punto di vista di giurisprudenza sportiva, Baldini ha più titolo di Lotito per parlare (Maurzio Catalani, Radio Ies, 99.8, A Tutto Campo)

* Quello di Lotito era un modo viscido per dire 'chi è il presidente della Roma?'. La Roma se lo ricordi quando dovrà organizzare amichevoli in America per questa estate... (Francesca Ferrazza, Tele Radio Stereo, 92.7)

* La verità è che decideranno le tv quando giocare e Juve-Roma di mercoledì o sabato fa differenza... (Mimmo Ferretti, Tele Radio Stereo, 92.7) 

* Ma perchè discutere? Ci dovrebbe essere un presidente di Lega che dice 'si gioca questo giorno. Punto' (Riccardo Gentile, Rete Sport, 105.6)

* La Roma non è stata solo Falcao, Pruzzo o Totti adesso. La Roma è stata anche Carlo Petrini (Ugo Trani, Rete Sport, 105.6)

* Con tutto il bombardamento delle immagini in tv, mi sembra ipocrita criticare la prima pagina de 'Il Tempo' (Gianfranco Giubilo, Tele Radio Stereo, 92.7)