Le maggiori precipitazioni si riversano sul tecnico giallorosso. “Un caos tattico” la definizione di Tiziano Carmellini, mentre per Ruggiero Rizzitelli “la tattica di Luis Enrique è un suicidio”. Infine, Stefano Carina discute la gestione della gara: “Non sa leggere le partite”.

Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto”, rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale.

* In 8 giorni la Roma ha praticamente distrutto tutto. Dall’eliminazione dalla Coppa Italia, alla gestione dell’informazione dalla società, alle gare con Bologna e Cagliari. C’è un buonismo esagerato della società (Alessandro Austini, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)

* L'idea dichiarata che questo è un anno di transizione senza obiettivi prefissati fa crescere nei calciatori l'idea di sfuggire dalle responsabilità. E' uno splendido alibi (Giancarlo Padovan, Rete Sport, 105.6)

* Kjaer può fare il sarto, lo stilista. Neanche in un negozio di classe, ma in un centro commerciale. Josè Angel è un barista. Dov'è Pallotta dopo il tuffo? Dov'è DiBenedetto? Non mi arrendo all'idea che la Roma abbia la presidenza che fa il turnover (Mario Corsi, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)

* Il campo dice che questa squadra andava rafforzata. Ma credo che i problemi siano maggiori, di sicuro non fa bene al gruppo sapere che c’è un giocatore del valore di De Rossi in scadenza di contratto (Luca Valdiserri, Rete Sport, 105.6)

* Nel linguaggio del corpo dei giocatori mi sembra ci siano delle incertezze. Sembrava una scena comica quella tra Juan e Ibarbo. Luis dice 'abbiamo fatto cose sconcertanti'? Amico mio tu ci stai da settembre e che ci stai a fa’ allora? (Marco Cherubini, Tele Radio Stereo, 92.7)

* Devi andare sul mercato svincolati, perché anche uno svincolato è meglio di Kjaer. Il danese sembra l’alunno che non ha studiato che quando ci sono le interrogazioni si nasconde sotto al banco (Federico Nisii, Rete Sport, 105.6)

* Luis doveva cambiare qualcosa in funzione della rosa e del nuovo campionato che sta affrontando. Ci siamo esaltati per 5-6 partite buone su 24 (Max Tonetto, Tele Radio Stereo, 92.7)

* La cosa triste è che ci è stata tolta anche la voglia di arrabbiarci (Alessandro Paglia, Rete Sport, 105.6)

* Domanda: qual è il gioco di Luis Enrique? Qual è il punto di riferimento? Non riesco a capire questa propaganda elettorale nei confronti di uno che non ha un curriculum riconoscibile. (Tony Damascelli, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)

* E’ finita 4-2 ed è andata anche bene. La Roma è in caos tattico (Tiziano Carmellini, Manà Sport 24, 88.100, 1927)

* Le belle partite giocate a dicembre hanno fregato chi doveva mettere mano sul mercato (Paolo Franci, Rete Sport, 105.6)

* Juan ha più colpe degli altri: non ha dato uno sganassone a Kjaer per svegliarlo (Sandro Nini, Radio Erre 2, 107.65, Il Mio Canto Libero)

* Chi è che comanda a Roma, chi prende decisioni alla Roma? Sapete chi è il procuratore di Ferrante? Il figlio di Capello. Mi sono stufato di sentire le favole… (Bruno Ripepi, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)

* La cosa che mi fa cadere le braccia e che cambiano allenatori e proprietà, ma la squadra non ha la determinazione per eccellere. Spero che sia chiaro alla dirigenza per il mercato di giugno: c’è un problema di grinta e di forza mentale. Mi aspetto di più da Baldini che a fine partita dice “tutto apposto” (David Rossi, Tele Radio Stereo, 92.7)

* Baldini che ride in tv? Non è più abituato, era abituato a caviale e champagne dell’Inghilterra (Ugo Trani, Rete Sport, 105.6)

* Si continua a giocare con una spocchia immotivata. Da ieri si può dire che è calato il sipario su questa stagione. Se queste erano le aspettative, se Baldini dice che non si aspettava di stare più su, non resta che metterci l’elmetto perché può aspettarci anche di peggio (Dario Bersani, Tele Radio Stereo, 92.7)

* Contro l’Inter è una partita in cui devi provare a sotterrare l’avversario. E’ quello che si aspettano i tifosi (Christian Panucci, Tele Radio Stereo, 92.7)

* Il problema è che la Roma, questa società, è legata in modo indissolubile a Luis Enrique. Secondo me è un allenatore che legge male la partita, non ha portato alcuna modifica neanche a Cagliari (Stefano Carina, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)

* Questa partita mi ha ricordato il Cagliari-Roma 3-0, l’ultima di Delneri. Attenzione: un giocatore come Pjanic, se non si sistemano le cose, la Roma lo perde (Mimmo Ferretti, Tele Radio Stereo, 92.7)

* Mi auguro che Francesco Totti prenda Luis Enrique e gli dica: ‘mister, non si può andare avanti così’ (Angelo Di Livio, Manà Sport 24, 88.100, 1927)

* La tattica di Luis Enrique è un suicidio, non si può giocare così alti. Il fuorigioco a palla scoperta è assurdo, lo dicono in ogni scuola calcio. Così soffriresti anche nell'Interregionale. (Ruggiero Rizzitelli, Centro Suono Sport, 101.5, Febbre A 90°)

* Ho la sensazione che la Roma sia in mano a dei dilettanti, non solo per quello che succede sul campo, ma anche fuori. Una situazione kafkiana, con il direttore generale che dice che si aspettava di essere in queste condizioni. Ma chi prende in giro? Hanno preso 11 giocatori e ne sono buoni 2 o 3, hanno venduto i più importanti alle migliori squadre europee. (Franco Melli, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)

* Per fare il gioco di Luis Enrique servono giocatori da 100 milioni. Pjanic così lo perdi, perché è un giocatore che può giocare al Real Madrid, ovunque…De Rossi a giugno se ne va con la clausola, si è capito dalle parole di Baldini. (Maurizio Catalani, Radio IES, 99.8, A Tutto Campo)

* Rosi sembrava fare il badante a Kjaer (Virgilio Monosilio, Radio Incontro, 105.8, La Storia Siamo Noi)

* Io non ho mai visto il Barcellona fare il fuorigioco così alto (Fabio Petruzzi, Radio IES, 99.8, A Tutto Campo)

* Per chi aveva anticipato queste cose prima dell’inizio della stagione, parlerei di lungimiranza più che di vedovanza (Roberto Renga, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)

* Nella partita perfetta di Bologna Juan faceva il fuorigioco sulla linea di metà campo, ieri i difensori non hanno mai avuto il coraggio di alzare fin lì e fin dove dovevano la linea. Sono rimasti nel limbo, fra color che son sospesi, dove sta la Roma adesso (Tonino Cagnucci, Radio IES, 99.8, Radio Città)