L'avversario 03/03/2017 20:00
Il Napoli di Sarri
LAROMA24.IT (Francesco De Sio) - "Match point". E' la vocina tennistica che starà risuonando nella testa di tutti i tifosi giallorossi alla vigilia della gara contro il Napoli all'Olimpico. Dopo l'esaltante vittoria di San Siro contro l'Inter, la Roma ospiterà gli azzurri e, conquistando l'intera posta in palio, potrebbe porre una serissima ipoteca sul secondo posto finale; sempre con occhio vigile alla vetta distante però 7 punti. Nella Capitale sbarcherà un Napoli agguerrito e voglioso di rivalsa dopo i due ko contro Atalanta e Juventus in Coppa Italia.
GUERRA DI NERVI - Con le dichiarazioni di Pioli ("Dodici rigori loro contro due nostri: c'è una bella differenza") è tornata incandescente negli ultimi giorni la polemica legata ai penalty stagionali concessi alla Roma. Lo stesso Sarri aveva gettato benzina sul fuoco a metà dicembre ("Abbiamo più passaggi in area della Roma, poi vediamo che ci sono otto rigori per loro e per noi zero. E' un numero strano"). Secca è arrivata anche la replica di Spalletti nel post partita di Inter-Roma: "Chi parla solo di rigori manca di rispetto ai miei giocatori". In un clima reso rovente anche dall'ultima gara allo Juventus Stadium in cui i partenopei hanno recriminato su più di un episodio arbitrale, per i due tecnici sarà fondamentale arrivare all'appuntamento di sabato trasmettendo ai giocatori la giusta serenità per non caricare di eccessiva tensione una gara già di per sé molto delicata.
LA TATTICA - Il match d'andata al San Paolo rappresentò per molti motivi la prima svolta della stagione romanista: Spalletti impose una vera e propria lezione di tattica al collega utilizzando Alessandro Florenzi come terzino libero però di alzarsi sulla linea dei centrocampisti per dare continuo supporto a Salah; mossa che mise in tilt il sistema difensivo di Sarri che capitolò per ben tre volte. Da allora il ruolino di marcia dei giallorossi svoltò con forza: 15 vittorie nelle 19 gare che hanno riportato Roma e Napoli a trovarsi nuovamente faccia a faccia domani. Gli azzurri vantano il miglior attacco del torneo (60 gol contro i 57 dei giallorossi) ma dovranno vedersela con una difesa diventata quasi impenetrabile dopo il passaggio stabile a tre (7 clean sheets per Szczesny negli ultimi 11 impegni in Serie A). Il sistema partenopeo, come nel corso di tutto il campionato, fa della grande densità in zona palla e delle triangolazioni strette in fase di costruzione il proprio punto di forza. Atteso all'Olimpico il consueto 4-3-3 con Reina fra i pali, linea difensiva con Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam; a centrocampo solito ballottaggio Jorginho/Diawara in cabina di regia con Zielinski e Hamsik ad agire da mezzali; davanti spazio al tridente leggero con Mertens centravanti assistito da Callejon e Insigne.