L'avversario 11/04/2016 19:36
Il Bologna di Donadoni
LAROMA24.IT (Daniele De Angelis) – La cavalcata della Roma verso la zona Champions continua. E ora, con la vittoria nel derby e il distacco guadagnato sulle dirette concorrenti, la formazione di Spalletti può pensare a raccogliere qualcosa di più del terzo posto. Il Napoli, contro il quale ci sarà lo scontro diretto del 25 aprile, è a soli 4 punti e quindi alla portata dei giallorossi. Prima di quella data la formazione di Spalletti avrà un calendario abbordabile, a cominciare dalla prossima gara. All’Olimpico arriverà il Bologna, che arriva da tre sconfitte consecutive e che soprattutto non vince da quasi due mesi.
CAMBIO DI ROTTA – All’andata, sul campo del Dall’Ara ai limiti della praticabilità, finì 2-2. Fu l’inizio della crisi per la Roma, che da allora si vide aumentare il distacco in classifica con le dirette pretendenti allo scudetto. Fu invece uno dei passi della rinascita del Bologna, che solo 2 giornate prima aveva esonerato Delio Rossi e chiamato sulla panchina Roberto Donadoni. Un cambio che si è reso necessario dopo il terrificante avvio di stagione: la miseria di 3 punti in 7 partite, una sola vittoria a fronte di ben sconfitte. Sotto la gestione di Donadoni sono invece arrivati 33 punti e una posizione di classifica relativamente tranquilla. Un cambio di rotta felice per entrambe le parti, sia per la società presieduta dal canadese Joey Saputo, che si aspettava risultati di ben altro tenore al suo primo anno in Serie A, sia per il tecnico bergamasco, tornato nel calcio che conta dopo la poco felice esperienza al Parma, culminata con il fallimento della società ducale. Non a caso il nome di Donadoni è nella lista dei possibili candidati alla successione di Antonio Conte sulla panchina della nazionale
ANDAMENTO – Con Donadoni sono arrivati i risultati sperati ma non c’è dubbio che nell’ultimo periodo la squadra rossoblu stia attraversando un evidente momento di appannamento. L’ultima vittoria risale infatti allo scorso 14 febbraio, 1-0 in casa dell’Udinese (la seconda vittoria in assoluto del 2016). Nelle successive sei partite la formazione felsinea ha raccolto solo 3 punti, frutto di altrettanti pareggi, tra i quali spicca lo 0-0 con la Juventus. La zona retrocessione è tenuta a debita distanza (8 punti separano il Bologna da Palermo e Carpi), ma una distanza non sufficiente a far dormire sogni tranquilli ai tifosi rossoblu.
FORMAZIONE – Non bastassero i risultati negativi dell’ultimo mese, Donadoni deve fare i conti anche con assenze determinanti. Con la Roma mancherà lo squalificato Giacchierini e, a meno di recuperi lampo, anche l’ex di turno Mattia Destro. Difficile anche il recupero degli altri infortunati Taider, Oikonomou e Morleo. Contro la Roma Donadoni è pronto a varare una variante tattica. Per una volta sarà messo da parte il 4-3-3, da sempre marchio di fabbrica delle sue squadre (fatta eccezione per l’esperienza a Parma, quando il 3-5-2 era il modulo da lui preferito), contro i giallorossi è possibile la soluzione del 4-4-1-1. Mbaye, Gastaldello, Maietta e Masina comporranno la linea difensiva che prenderà posto davanti a Mirante. Mounier e Rizzo saranno gli esterni, con Donsah e Diawara a centrocampo. In attacco Brienza supporterà l’unica punta Floccari.
EX – Vista la prevedibile assenza di Destro, grande ex della partita che all’andata fu determinante con il suo gol allo scadere su calcio di rigore, l’unico ex della partita è Matteo Brighi, in giallorosso dal 2007 al 2011. Il centrocampista ritrova da avversario Luciano Spalletti, con il quale ha vissuto il momento professionale più ricco di soddisfazioni della sua esperienza nella capitale.