L'avversario 24/09/2014 17:42
Il Parma di Donadoni
LAROMA24.IT (Danilo Gulisano) – Quando un tifoso della Roma pensa al Parma i ricordi tornano a quel 17 giugno 2001: faceva caldo proprio come adesso, ma si giocava a Roma, ed il tre a uno ai ducali di Buffon, Cannavaro e Thuram, era la sigla del terzo scudetto romanista. Anche quest'anno, come allora, i giallorossi puntano al titolo, e l'avversario è ancora la Juventus. Sulla strada, c'è il Parma di Donadoni: reduce da un'ottima stagione l'anno scorso, la squadra dell'ex Cassano potrà dare filo da torcere agli uomini di Garcia, ormai alla terza partita in sette giorni.
L'ALLENATORE – Dopo svariate esperienze sulle panchine di Serie A, il tecnico del Parma, Roberto Donadoni, sembra aver trovato il proprio ambiente ideale. Con le sfortunate parentesi di Napoli e Cagliari il tecnico era stato messo spesso sulla graticola, tacciato di essere un "difensivista", con le sue squadre prive di un reale gioco. A Parma, invece, Donadoni ha dimostrato di saper plasmare al meglio la propria squadra, e di saper convertire in energie positive anche le pressioni intorno ad essa: dopo l'estromissione dei ducali dalle coppe europee per la mancata concessione della licenza Uefa, il tecnico è riuscito a rimotivare i propri uomini e a stimolarli al meglio. Anche tatticamente Donadoni sembra essersi evoluto rispetto ai suoi esordi, con il Lecco in C1 e con Genoa e Livorno in B: il Parma ha un'identità ben riconoscibile, ed un gioco abbastanza offensivo, ma riesce spesso a mutare il proprio assetto rispetto agli avversari, risultando difficile da affrontare per via della forte aggressività sul portatore di palla.
COSI IN CAMPO - Nell'ultima partita, vinta dal Parma per 3-2 in casa del Chievo, Donadoni ha schierato un 4-3-3, modulo leggermente differente rispetto al 4-4-2 canonico con cui giocava per lo più nella scorsa stagione. Nonostante le assenze a cui dovrà far fronte (quelle di Biabiany e Paletta su tutte), il tecnico sembra orientato verso la riconferma tattica della squadra, pur con qualche variazione negli uomini. Con 3 punti collezionati in altrettante partite, i ducali hanno uno dei migliori attacchi del torneo (7 reti segnate), ma anche la peggior difesa (8 gol subiti, di cui 5 nella rocambolesca sconfitta contro il Milan). Per quanto riguarda gli uomini, in attacco sembra imprescindibile la presenza di Cassano e Belfodil, coppia ben assortita, a cui si accompagnerà uno tra Palladino e Ghezzal. A centrocampo confermatissimo Lodi, i dubbi restano sugli interni, con Aquah tra i favoriti per la maglia. In difesa, complice l'assenza di Paletta, dovrebbe rientrare Felipe, con Gobbi ed il probabile Pedro Mendes ai lati.
IN & OUT – Sicuro protagonista della sfida, sarà Antonio Cassano, che nell'ultima di campionato ha condotto i suoi alla vittoria con una doppietta, ed ora guida la classifica dei cannonieri di Serie A. E' di certo il talento di bari vecchia l'uomo in più dei ducali, tanto che di lui pochissimi giorni fa, in un'intervista, lo stesso Francesco Totti ha detto: "E' il più forte con cui abbia mai giocato". Parole che di certo hanno un peso, visto anche il modo in cui il fantasista si è approcciato alla stagione, dopo un mondiale assolutamente deludente. Chi invece non ci sarà è Biabiany: all'ala i medici hanno dato un periodo di stop forzato, per via di un'aritmia cardiaca scoperta durante le visite mediche al Milan, per quello scambio con Zaccardo sfumato nelle ultime ore di mercato a causa del 'no' del difensore.