L'avversario 17/01/2014 16:49

Il Livorno di Perotti

ANDAMENTO –13 punti, 3 vittorie, 4 pareggi e ben 12 sconfitte, 16 gol fatti (6 dei quali arrivati da Paulinho) e 33 subiti: sono questi i numeri che condannano il Livorno all’ultimo posto in classifica insieme al Catania. I tifosi chiedono a gran voce a Spinelli di lasciare la società ma il presidente amaranto è ancora convinto di poter centrare la salvezza. Da qui la scelta di richiamare Perotti: si tratta, infatti, di un ritorno dato che l’attuale tecnico si era seduto già sulla panchina amaranto nel maggio del 2012. Il Livorno, in Serie B, era a rischio retrocessione ma Perotti, in 4 partite, ne vinse 3 pareggiandone una e riuscì a mantenere la categoria. Quell’estate arrivò poi Nicola, che riuscì a riportare gli amaranto nella massima serie dopo 4 anni.

La situazione nella à toscana non è tranquilla, mercoledì i tifosi si sono radunati contestando la società, in primis Spinelli ma anche Perotti. Anche per questo è stato deciso di anticipare l’arrivo a Roma, già da giovedì la squadra è nella capitale per preparare la partita di sabato. Il presidente, per motivare i suoi, nonostante una situazione finanziaria non precisamente idilliaca, ha deciso di anticipare gli stipendi ai giocatori.

COME GIOCA – Oltre all’inesperienza in Serie A di molti suoi giocatori, il Livorno sta pagando alcune scelte di mercato che si sono rivelate inadeguate: su tutte l’acquisto di Emeghara. Acquistato in prestito oneroso, lo svizzero è un lontano parente dell’attaccante che cercò di salvare il Siena lo scorso anno dalla B. Quest’anno in 17 presenze è riuscito a mettere a segno un solo gol. Nelle ultime giornate Nicola lo relegò in panchina preferendogli, sia da titolare che a partita in corso, Siligardi (3 reti). A Perotti il compito di rigenerarlo, le sue doti potrebbero aiutarlo a raggiungere quello che oggi sembra più un miraggio che altro, ossia la salvezza.

Il tecnico non stravolgerà lo scacchiere tattico di Nicola e schiererà il Livorno con un 3-5-1-1 che in fase difensiva si trasforma facilmente nel 5-4-1. Davanti al giovane Bardi agiranno Coda, e Ceccherini che comporranno il trio difensivo. Ai loro lati Piccini e Mbaye avranno l’arduo compito di limitare le avanzate degli imprevedibili esterni romanisti. A centrocampo la regia è affidata a Luci con Benassi e Duncan che cercheranno di arginare , e compagni. In avanti il miglior giocatore livornese e pericolo numero uno è Paulinho.

EX - Il numero 9 sarà supportato dall’ex Roma Greco. E’ l’unico giocatore che in passato ha vestito la maglia giallorossa: con Ranieri in panchina prima, e con Luis Enrique poi riuscì a regalarsi spazio tra i titolari prima dell’avvento di Zeman che da subito dimostrò di non puntarci. Per questo l’ex numero 23 della Roma decise di emigrare all’estero per andare a disputare la con l’Olympiakos. Il Livorno lo ha riportato in Italia nel corso dell'ultimo mercato estivo cercando di farne uno dei punti di forza della squadra: 16 presenze e due gol per Greco fino ad ora.

Marco Iannelli