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L'avversario 19/12/2013 14:32

Il Catania di De Canio

LAROMA24.IT - I giallorossi contro l'ultima in classifica, un copione che si ripete. Il fanalino di coda della Serie A non è più il Chievo, dove Corini è subentrato a Sannino, ma il Catania di Luigi De Canio. La partita del 31 Ottobre contro i veronesi verrà ricordata a lungo, essendo stata quella che ha permesso alla Roma di di entrare nella storia del calcio, con il record delle 10 vittorie di fila. Il match di domenica alle 15.00, in caso di vittoria, sicuramente non permetterà ai giallorossi di finire nuovamente negli annali, ma quanto meno di concludere positivamente un 2014 tra alti e bassi, fra gioie e dolori.

IL PERFETTO SUBENTRANTE - Luigi De Canio è un Highlander del calcio moderno. Negli ultimi 20 anni, non è mai stato a lungo senza una panchina ma, nello stesso tempo, non è neanche riuscito a rimanere con lo stesso club per più di due stagioni. Molti presidenti hanno voluto affidargli la propria squadra, anche se spesso in corsa, ritenendolo un traghettatore o un perfetto subentrante, proprio come in questa stagione. Il presidente del Catania Pulvirenti lo chiama a guidare la panchina del club siciliano, dopo il deludente avvio di Maran. Per tanti è una mossa disperata, visto che lo scarso rendimento dei rossoblu sembra più imputabile alle tante cessioni avvenute in estate, Gomez e Lodi in primis, rispetto a errori tecnici. Di fatto le cose per i siciliani non sono cambiate più di tanto in queste ultime 8 giornate, ossia da quando è arrivato l'allenatore ex Udinese, e Lecce, che è riuscito a raccogliere solamente 5 punti. Inoltre, continua il trend negativo in trasferta dei siciliani che, ad oggi, hanno sempre perso, incassando lontano dal Massimino ben 21 delle 28 reti subite.

PRECEDENTI - Nella sua carriera, il tecnico materano ha avuto la possibilità di affrontare la Roma in dieci occasioni, riuscendo a battere i giallorossi nelle stagioni tra il 2004 e il 2006, quando era seduto sulla panchina del Siena. Prima di queste gare, era riuscito a ottenere al massimo un punto, nella stagione 2000/2001. Al tempo guidava l'Udinese e, all'Olimpico, una rete del Pampa Sosa pareggiava quella di Hidetoshi Nakata. Nelle altre 7 sfide, Luigi De Canio ha sempre perso contro i capitolini, anche se la sconfitta più bruciante è senza dubbio l'ultima, quella risalente a poco più di un anno fa.

FANTASMI - E' il 21 Ottobre 2012, il ospita allo stadio Marassi la Roma, nell'ottava giornata della Serie A 2012/13. Sulla panchina dei grifoni siede proprio Luigi De Canio, che fino a quel momento ha collezionato 9 punti, pochi considerando i tanti rinforzi arrivati nel mercato estivo. I giallorossi sono invece guidati da Zdenek Zeman, che schiera dal primo minuto Tachtsidis, a cui affianca e . I padroni di casa dopo un quarto d'ora sono già in vantaggio per 2-0 grazie a e , ma la serata prenderà una piega diversa da quella sperata dall'allenatore materano. Gli uomini del boemo riescono in una strepitosa rimonta, pareggiando già all'intervallo con le reti di e Osvaldo e, completandola nella ripresa con ancora Osvaldo ed Erik Lamela: 2-4. Una sconfitta che porta il presidente Prezioni a esonerare De Canio. 

COME GIOCA - I siciliani scenderanno con un con pochi dubbi e un mistero, quello riguardante il caso Andujar. Il argentino, infatti, è in procinto di tornare in patria, visto che si è ritrovato a lottare per una maglia da titolare con Frison. Una competizione troppo scomoda considerando il mondiale in arrivo. La difesa dovrebbe essere guidata dall'esperto Legrottaglie, affiancato da Rolin, con Alvarez e Peruzzi sulle fasce. Almiron è out a centrocampo, motivo per cui insieme al greco, ex giallorosso, ci saranno con tutta probabilità Izco e Plasil. L'attacco, composto da Leto, il talentuoso Barrientos e Castro, è il reparto che sembra essere più debole, con solo 10 reti messe a segno quest'anno. Strano come, in una crisi realizzativa di questa portata, Bergessio stia lentamente perdendo il posto da titolare.

La squadra di è molto differente da quella del suo predecessore, per scelte tecniche di gioco, di interpreti e di risultati, ma quella di domenica sarà una sfida importante anche per quello che evocherà in molte persone coinvolte. Infatti alle 15.00, quando l'arbitro fischierà il calcio d'inizio, Luigi De Canio si ritroverà di fronte il suo fantasma, la Roma, mentre i giallorossi se ne ritroveranno un altro: Panagiotis Tachtsidis. Questa volta, per fortuna, senza i colori giallorossi.

 

Gianluca Lippi

 

 

 

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