L'avversario 23/09/2011 15:56

Il Parma di Colomba



LA SOCIETA’ – I recenti successi ed insucessi del Parma sono legati in modo imprescindibile alla figura di Calisto Tanzi e del figlio Stefano. Una squadra che dalla sua prima promozione in Serie A, datata 1990-91 ha inanellato una serie di successi da fare invidia: una Coppa delle Coppe, due Coppe Italia, due Coppe Uefa e una Supercoppa Europea. Per i ducali fu memorabile la stagione 1994-95, nella quale si contesero con la di Lippi lo scudetto, la Coppa Italia e il trofeo continentale, arrivando alla vittoria solo in quest’ultimo. Un ciclo vincente interrotto bruscamente dal crac del gruppo Parmalat nel 2003, che oltre ad avere gravi conseguenze per migliaia di risparmiatori, ha trascinato con se anche il club gialloblu, dichiarato insolvente e ricostiuito nello stesso anno. Da allora la nuova squadra, nonostante il settimo posto raggiunto nel 2006 in seguito alle sentenze di Calciopoli, ha notevolmente ridimensionato i suoi obiettivi rispetto al suo glorioso passato. Al vertice della società c’è Tommaso Ghirardi, che ha rilevato il club del 2007 dopo la gestione commissariale (una cessione mediata, tra l’altro, dall’attuale presidente giallorosso Roberto Cappelli). L’inizio della gestione dell’imprenditore bresciano non è stato positivo: il suo primo anno di presidenza si chiude con una salvezza all’ultima giornata, grazie anche al contributo di Claudio Ranieri e di un giovanissimo Giuseppe Rossi. La stagione seguente (2007-08), si concluse con un mesto ritorno, dopo 18 anni, nella serie cadetta. Una promozione però riconquistata immediatamente l’anno successivo e il ritorno nella massima serie con due salvezze consecutive



L’ALLENATORE – Alla guida dei ducali c’è l’esperto Franco Colomba, subentrato lo scorso anno a stagione in corso a Pasquale Marino. Il tecnico, nativo di Grosseto ma bolognese d’adozione, ha esordito in serie A sulla panchina di un Vicenza in odore di retrocessione nella stagione 1998-99, da cui fu esonerato a stagione in corso. Torno nella massima serie l’anno successivo alla guida della Reggina, con la quale conquistò una sofferta salvezza. L’esperienza di Reggio durerà tre anni, nella quale gli amaranto faranno ritorno in B per poi risalire immediatamente di categoria. Dopo una breve parentesi a , dove conquista la salvezza in Serie B, inizia il girovagare di Colomba: il ritorno a Reggio Calabria, Livorno, Avellino,Cagliari e la discesa in C1 alla guida del Verona. Tutte esperienze, fatta eccezione per la stagione in Irpinia, terminate con l’esonero a stagione in corso. Nel 2008-09 è ancora in serie cadetta, alla guida dell’Ascoli, prima di fare ritorno su una panchina di Serie A, precisamente quella del . Un ottima stagione all’ombra delle due Torri per Colomba, che conquisto la salvezza con largo anticipo salvo avere un crollo nella parte finale del campionato. Lo scorso anno, prima di rispondere alla chiamata di Ghirardi, viene sollevato dall'incarico dall’allora presidente Porcedda, a poche ore dall’inizio del campionato. Alla guida dei ducali ha inanellato una serie positiva di risultati, tra cui le vittorie ai danni di Inter, Palermo e Udinese: punti pesanti che hanno fatto guadagnare al Parma la salvezza con tre turni d’anticipo



LA SQUADRA – Rispetto allo scorso anno il Parma ha mantenuto un organico di buon livello, con ottime individualità e in assoluto grado di competere per la permanenza in Serie A. La squadra arriva da due pesanti ko esterni contro e e ha tutto l’interesse a far bella figura di fronte al proprio pubblico. Contro la Roma Colomba schiererà il suo equilibrato 4-4-2: Mirante in porta, linea difensiva composta da Zaccardo, Lucarelli, Paletta e Rubin. Morrone, Valiani, Galloppa e Modesto comporrano la linea mediana dello schieramento, mentre in attacco si contendono una maglia da titolare Biabiany e l’ex laziale Floccari, che affiancheranno Sebastian Giovinco, al rientro dalla e uomo-match nell’ultima uscita casalinga contro il Lecce



EX – Nel Parma militano due giocatori cresciuti nel vivaio giallorosso: Manuele Blasi e Daniele Galloppa. Il primo ha esordito con la maglia giallorossa nel 1999-2000, primo anno della gestione Capello, venendo poi ceduto al Perugia come pedina di scambio per Hidetoshi Nakata; il secondo non ha mai vestito la maglia giallorossa in impegni ufficiali. Sulla sponda giallorossa c’è invece , arrivato a ridosso della chiusura del calciomercato in prestito proprio dai ducali

Daniele De Angelis