L'avversario 29/01/2010 17:56

Il Siena di Malesani

Il cammino - La compagine toscana inizia la stagione guidata da Marco Giampaolo, tuttavia fin dal principio è evidente come Maccarone e compagni non siano la squadra capace di eguagliare il record di punti ottenuto la stagione precedente, difatti dopo tredici giornate il bottino sarà di soli sei punti. Dunque, preparato il benservito a Giampaolo, ecco il ritono in Serie A di Malesani. Il nuovo allenatore mette in cantina il 4-3-1-2, plasmando la squadra su un offensivo ed i risultati sembrano inizialmente dargli ragione. Dopo l'esordio sfortunato a Bari arrivano le vittorie casalinghe contro Catania e Udinese, ma l'incantesimo ha effetti brevi e dopo la sconfitta a Palermo, i senesi vengono asfaltati nel derby toscano in cui la si impone per 5-1. Il doppo impegno milanese contro Milan e Inter si rivela drammatico, con otto gol incassati in due match, seppur con rimpianti per il pirotecnico 4-3 con cui la formazione di Mourinho piega il Siena, con due reti negli ultimi minuti. Il resto è storia recente, con il pareggio nella scorsa giornata contro il Cagliari.

I numeri - Come di consueto sono i numeri, nella loro brutalità, a dipingere la situazione di una squadra relegata all'ultimo posto della graduatoria con tredici punti e un bollettino salvezza che recita -7 dalla quart'ultima. Tre vittorie, quattro pareggi e ben quattordici sconfitte, questo il poco invidiabile ruolino dei bianconeri, detentori di un altro primato poco gratificante: quello della difesa più perforata: ben 42 volte infatti i tifosi della Robur hanno dovuto assistere alle esultanze degli avversari, seppur con 22 reti all'attivo, dato positivo per una squadra impegnata nella lotta per la salvezza.

La formazione - Non sembra esserci molta scelta per Malesani, che domenica dovrebbe affidarsi all' ex Curci fra i pali, supportato da una difesa a quattro costretta a rinunciare agli squalificati Cribari e Brandao e che dovrebbe disporsi, da destra a sinistra, con Rosi (altro ex), Terzi, Ficagna e Del Grosso; davanti a loro i tre centrocampisti saranno con tutta probabilità Ekdal, Vergassola e Codrea, lasciando a Jajalo, Reginaldo e Maccarone la prima linea.

Mirko Bussi