L'avversario 03/10/2009 18:06

Il Napoli di Donadoni

7 punti in 6 partite non sono certo il bottino che De Laurentiis pensava di raccogliere dopo l'avvio di stagione. Adesso, il non può più sbagliare. Allontanato Marino, la squadra allenata da Donadoni, confermatissimo dal presidente, deve iniziare a correre per riacquistare la fiducia dei tifosi e degli addetti ai lavori ma la Roma non è certo l'avversario più facile da affrontare dato che anche i giallorossi hanno fame di punti.

Gli azzurri scenderanno in campo con il consueto 3-5-2 e, complici le assenze per infortunio di Campagnaro e Santacroce, la difesa è fatta. Davanti a , esperto di sicuro affidamento, Donadoni schiererà il trio Cannavaro-Rinaudo-Contini. A dire il vero, non certo una difesa di prim'ordine. Contini è il riferimento del reparto, Rinaudo rientra dopo un infortunio: è fortissimo sui palloni alti, ma spesso si 'addormenta'. Paolo Cannavaro, infine, è lontano dai tempi migliori e sembra l'anello debole del reparto: con Vucinic potrebbe avere davvero vita dura.

A centrocampo il pericolo numero 1 risponde al nome di Marek Hamsik. Lo slovacco, già a segno lo scorso anno all'Olimpico nella gara d'esordio, partecipa poco o nulla alla manovra della squadra, per poi sbucare dal nulla e trasformarsi in bomber implacabile: già 5 i goal a segno fin qui, va tenuto d'occhio! Al suo fianco agirà il solito 'recupera-palloni' Gargano, mentre in cabina di regia ci sarà Bogliacino, data la pesante assenza di Cigarini. Sugli esterni, Maggio proverà a mettere in difficoltà l'out sinistro della Roma con i suoi inserimenti senza palla, mentre Datolo fornirà i cross per gli attaccanti. Da tenere d'occhio anche le conclusioni dalla distanza dell'argentino.

In avanti, la premiata ditta Lavezzi-Quagliarella. Il "Pocho", 2 anni fa, mandò in crisi la retroguardia spallettiana nello spettacolare 4-4 maturato all'Olimpico. Se all'argentino saranno concessi troppi spazi, potrebbe diventare letale. Al suo fianco agirà, sebbene non al meglio, Fabio Quagliarella. Con il numero 27 in campo è impossibile dormire sonni tranquilli: da qualsiasi posizione potrebbe inventarsi il tiro della domenica e raddoppiare la marcatura su di lui in fase di possesso palla sarà d'obbligo.

Nel finale di gara, Donadoni è solito inserire un ariete tra Denis e Hoffer quando non è soddisfatto del risultato. Contro la Roma, però, l'impiego del "Tanque" o dell'austriaco, potrebbero risultare meno proficui del solito, tenuto conto dell'ottimo rendimento dei difensori giallorossi sui palloni alti.