L'avversario 16/09/2009 18:32

Il Basilea di Fink

Non per nulla la squadra svizzera era stata inserita nella seconda fascia dei sorteggi di Europa League, se non annoverasse tra le sue fila alcuni ottimi elementi oltre ad un gioco interessante.

L'allenatore della banda svizzera è il tedesco Thorsten Fink, calciatore del Bayern Monaco fino a quattro stagioni fa e dunque sicuramente al passo coi tempi. La giovane età dell'allenatore tedesco si ripercuote sull'atteggiamento della propria squadra, che propone un gioco moderno e interessante.

Ottimi elementi, dicevamo, ebbene la prima buona "recensione" si trova tra i pali: si tratta di Franco Costanzo, ex numero uno di River Plate ed Alaves che, appena compiuti 29 anni, è uno dei punti di forza del club elvetico nonchè il capitano. Non troppo alto (1,86 m), l'argentino è molto plastico nei propri interventi e difficilmente subisce goal su conclusioni dirette sotto la traversa.

In difesa, invece, a livello di uomini, Fink non può ritenersi altrettanto attrezzato: uno dei titolari è un altro argentino, il 23enne David Abraham, arrivato al Basilea un anno fa, mentre punto di forza è considerato il nuovo acquisto Cagdas Atan, ruvido difensore centrale turco prelevato quest'anno dall'Energie Cottbus. A completare il reparto c'è spesso il giovanissimo ghanese Samuel Inkoom, pagato 700.000 dollari proprio quest'anno. Una difesa parecchio "nuova" dunque e quindi tutta da collaudare. Non per niente, nelle prime 9 uscite di campionato, Costanzo e compagni hanno già subito 15 reti.

Fink ha poi ampia scelta a centrocampo dove punta forte su Carlos Alberto Alves , noto come "Carlitos", da tre stagioni punto di riferimento del Basilea, con un buon fiuto per il goal. Intoccabile anche il vicecapitano Benjamin Huggel, al Basilea da sempre, eccezion fatta per due stagioni trascorse all'Eintracht di Francoforte.

L'australiano Chipperfield è considerato il talento di questa squadra, sul quale la società punta forte anche se, contro la Roma, all'esperto Scott potrebbero essere preferita la duttilità dell'argentino Gelabert o i giovanissimi Stocker e Shaqiri, quest'ultimo ancora 17enne ed alto appena 1 metro e 68.

In avanti le certezze rispondono ai nomi di Frei e Streller, punti di forza della Nazionale elvetica e terminali offensivi non facili da marcare per le difese, specialmente per quelle molto fisiche come quella giallorossa che potrebbe trovarsi in difficoltà. Se i due saranno ben assistiti, potrebbero creare parecchi grattacapi.

I giallorossi, per spuntarla, dovrebbero prendere in mano la situazione a centrocampo (magari l'ideale sarebbe inserire giocatori di qualità come Pizarro e ) e provare così a servire parecchi palloni agli attaccanti. In difesa, bisogna ridurre al minimo i rifornimenti per il duo di punta, limitando al massimo gli anticipi e aspettando in posizione le iniziative di Frei e Streller.

RM