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La penna degli Altri 20/12/2025 08:35

L'ora della svolta

gasperini roma-udinese

IL TEMPO (L. PES) - Lo Stadium a Natale è una di quelle tradizioni scomode che si presenta (quasi) ogni anno come quello spiacevole incontro che alla fine lascia solo un grande amaro in bocca. Ma stasera la Roma vuole fare qualcosa di diverso. Gasperini, che alla Signora la scorsa estate ha preferito la Lupa, vuole cambiare la
storia e muovere un passo importante per la Champions. I giallorossi tornano a Torino per sfidare la Juve all'Allianz (fischio d'inizio ore 20.45, diretta Sky e Dazn)
e trovare una vittoria che dal 2011 in poi è arrivata solo una volta in quindici prece-
denti. Quando, purtroppo, non contava niente. Di fronte c'è quel Luciano Spalletti amato e odiato come pochi nella storia della Roma ma che, la storia, con i colori giallorossi l'ha segnata eccome vincendo tre trofei e firmando il record di punti (87 nella staglone 2016-17) ma, soprattutto, regalando sprazzi di calcio sublime con Totti prima eroe poi simbolo accantonato in una storia d'amore passionale e tormentata.

Un calcio spettacolare che ora sta provando a proporre Gasperini. A tratti molto bello ed efficace altre volte meno, ma con le big finora zero punti e zero gol. Per questo stasera il tecnico di Grugliasco, che in bianconero ha cominciato la sua carriera di allenatore nelle giovanili e dove poteva tornare in estate, cerca risposte importanti. «Ho scelto la Roma Perché era la più difficile. Sono contento di com'è andata. Ci troviamo a giocare una partita importantissima contro una squadra che è sicuramente forte e che ha sempre la possibilità di continuare a rinforzarsi. Nel suo DNA c'è l'intenzione di giocare ai massimi livelli, sempre per vincere. Per noi rappresenta un parametro importante, un'occasione per misurarci e capire, contro di loro, quanto possiamo essere forti e competitivi». L'importanza di una gara così, oltre la classifica, il tecnico giallorosso la conosce bene. «Nella mia carriera la Juventus è sempre stata un riferimento. Batterla non è successo molte volte, anzi, più spesso ho perso, soprattutto negli anni dei nove scudetti consecutivi, quando era davvero difficilissimo affrontarla. Però, quando riuscivi a vincere contro la Juventus, significava che eri competitivo e a un livello molto alto, perché anche nelle stagioni meno brillanti resta sempre una squadra tra le migliori, di altissimo livello».

C'è spazio anche per il mercato, ovviamente, a una decina di giorni dall'apertura, ma Gasperini preferisce glissare anche se a margine della conferenza c'è tempo per un siparietto con il ds Massara sui regali di Natale. Sotto l'albero della sala stampa di Trigoria non ci sono, nota sorridente Gasp. Ma Massara sta lavorando eccome per portare rinforzi, soprattutto in attacco con i nomi di Zirkzee e Raspadori che restano in pole (l'olandese soprattutto). Intanto, però, una vittoria a Torino significherebbe primato in classifica con l'Inter (se più con una gara in più) e il quarto posto blindato in attesa dell'ultima dell'anno contro l'altro grande ex De Rossi.