La penna degli Altri 12/12/2025 09:50
Celtic-Roma: la moviola dei quotidiani. Kovacs inciampa sul rigorino dato agli scozzesi. Male anche la gestione dei cartellini
La Roma vince e convince contro il Celtic. I giallorossi battono gli scozzesi 3-0 e volano al decimo posto della classifica di Europa League. Se in quel di Glasgow ha brillato la stella di Evan Ferguson, diversamente ha fatto l'arbitro, il romeno Kevin Kovacs (5.16). Il direttore di gara è fin troppo generoso ad assegnare un calcio di rigore, pressoché inesistente, ai padroni casa. Male anche nella gestione dei cartellini.
LA GAZZETTA DELLO SPORT – VOTO 5,5
Nel primo tempo manca un giallo ad Engels per un pestone a Rensch. Poi Soulé protesta per una trattenuta in area di rigore, mentre poco dopo Kovacs punisce con il rigore un'altra trattenuta, quella di Hermoso su Engels. Contatto lieve, ma ingenuo da parte dello spagnolo. Nella ripresa annullati correttamente due gol a Iheanacho e Bailey, ma sempre arrivate grazie al VAR.
CORRIERE DELLO SPORT – VOTO 5
Da un arbitro Elite, da Champions, ti aspetti una prestazione top: non è stato così per Kovacs. L'ingenuità del romeno è pari a quella di Hermoso, che a pochi secondi dalla fine tira per un braccio Engels che è spalle alla porta. L'errore dell'arbitro, però, è più grave. Il giocatore del Celtic scivola chiaramente sul terreno.
IL ROMANISTA – VOTO 4,5
Non sarà la serata del Celtic Park a rovinare il ricordi dei romanisti di Istvan Kovacs. Il fischietto romeno rimarrà l'arbitro della magica notte di Tirana. La prestazione in Scozia, però, non è delle migliori. Il clima british gli suggerisce un arbitraggio all'inglese, soprattutto in un primo tempo condotto bene. A rovinare tutto, è l'episodio al tramonto della prima frazione. Hermoso si appoggia su Engels che scivola sul prato bagnato. Kovacs indica il rigore e il VAR non lo richiama. Zero gialli, poi, per i padroni di casa nonostante i 10 falli commessi, ai romanisti ben 5.
IL TEMPO
Designazione di prestigio per il match del Celtic Park. Nonostante questo, il romeno dimostra il suo limite di sempre: zero empatia e poco incline al colloquio e alla tolleranza alle proteste. Il contatto tra Hermoso ed Engels è davvero troppo poco per arrivare a un penalty, considerando soprattutto la soglia del fallo. Da quel momento arrivano tre gialli in pochi secondi. Dal punto di vista disciplinare, nel primo tempo manca un giallo ad Engels per un intervento imprudente su Rensch. Nel secondo tempo ci può stare il giallo per Ndicka, mentre netto quello dato a Ziolkowski.