La penna degli Altri 03/12/2025 08:21

Attacco da rifare

massara trigoria

A forza di concentrarsi sul presente, si rischia di perdere tu' po' il quadro d'insieme. Perché sì, l'oggi è quello che conta e quindi la priorità è (almeno) un centravanti da regalare a Gasperini ad inizio e non a fine mercato nel mese di gennaio. Ma pensare che con l'arrivo in prestito dello Zirkzee di turno, o in alternativa di Tel e/o Yuri Alberto, si risolvano tutti i problemi, è per lo meno fuorviante. La Roma, infatti, deve iniziare tra un mese la rivoluzione che poi andrà completata in estate, si spera, con i soldi che avverranno dalla qualificazione alla prossima Champions. (...) Dybala (ieri a riposo per febbre) ha il contratto in scadenza. El Shaarawy e Pellegrini (che il tecnico considera un attaccante) pure. Bailey è in prestito come Ferguson ed è più semplice immaginare ad uno sbarco degli alieni a Trigoria, se il rendimento dei due continuerà ad essere questo, che al riscatto di entrambi per 58 milioni. Alla fine, di proprietà, rimangono Baldanzi, che se non ci fosse stato l'infortunio estivo dello giamaicano sarebbe da mesi a Verona, Dovbyk - per il quale fino all'ultimo minuto di mercato si è provato uno scambio con Gimenez ed è fermo ai box da un mese - e Soulé. (...) Per questo motivo la rivoluzione immaginata in estate, deve iniziare ora. Perché il rischio di rimanere poi con il cerino in mano è dietro l'angolo. Il reale obiettivo della Roma, al di là dei voli pindarci della piazza (sognare del resto non costa nulla ed è giusto farlo), è una delle prime quattro posizioni. E il +4 sulla Juve, la più accreditata delle contendenti attualmente fuori dai giochi, va difeso. Come? Anticipando a gennaio quello che poi a giugno qualora non dovessero arrivare i soldi della Champions - sarebbe ancora più difficile, se non improbabile, attuare. (...) Massara, criticato per qualche scelta estiva, se ha come possibilità soltanto quella di offrire in giro prestiti con diritto di riscatto, più di tanto non può fare. Ci ha riprovato con Chiesa qualche settimana fa, ad esempio, ma la risposta è stata «no grazie». Per Zirkzee c'è lo scoglio commissioni, senza considerare che lo United non è un ente benefico e preferirebbe quindi monetizzare. (...) Serve quindi uno sforzo della proprietà, oltre a quelli già profusi in questi anni, garantendo - ad esempio nel caso del centravanti - un'operazione con l'obbligo di riscatto. (...)

(Il Messaggero)