La penna degli Altri 10/11/2025 09:07
Roma padrona
IL TEMPO (L. PES) - La Roma è lassù. In testa alla classifica dopo undici giornate come non accadeva da dodici anni. La vittoria dell'Olimpico, sotto gli occhi del vicepresidente Ryan Friekdin, contro l'Udinese vale il sorpasso a Milan e Napoli e il primo posto in coabitazione con l'Inter, grazie a un avvio di campionato da grande squadra. Gasperini ha aggiunto alla solidità difensiva già evidente dall'inizio del 2025 una condizione atletica e una capacità di recupero e pressing alto che fanno della sua squadra una delle più solide del campionato.
All'Olimpico, dove i giallorossi erano inciampati già due volte in A, arriva per la prima volta in stagione il secondo successo di fila con una prestazione seria, convincente e anche oltre le difficoltà di una squadra che con lo stop di Dovbyk è rimasta senza attaccanti. Recupero alto, esterni coinvolti e partecipazione offensiva di tutta la squadra: è la fotografia di una squadra «gasperiniana» che continua a crescere di settimana in settimana e ora guarderà per due settimane tutti dall'alto con grande merito.
Dopo le fatiche di coppa Gasp rispolvera Wesley e Koné e conferma il tridente offensivo composto da Soulé, Pellegrini e Dovbyk lasciando El Aynaoui in panchina. Un avvio di gara reso difficile dalla fisicità e dall'ordine tattico di un'Udinese ben messo in campo da Runjaic e che riesce con Zaniolo (fischiatissimo dal primo all'ultimo minuto in cui è stato in campo) e Buksa a salire bene e a innescare il talento di Atta. La prima occasione arriva al ventunesimo con un colpo di testa di Celik su traversone di Wesley che sfiora il vantaggio. Poi proprio il francese dei bianconeri spaventa l'Olimpico con un bel diagonale. Roma ancora pericolosa attorno alla mezz'ora col palo colpito da Cristante con un tiro dalla distanza. Ma l'episodio della gara arriva a cinque dall'intervallo quando Dovbyk resta a terra per un problema all'anca, Collu viene richiamato al Var per un fallo di mano netto di Kamara. Calcio di rigore per la Roma che Pellegrini trasforma spiazzando Okoye. Gasp inserisce Baldanzi per l'ucraino e i giallorossi rimangono senza punte.
Il manifesto del calcio di Gasperini si vede nell'occasione del secondo gol che arriva all'ora di gioco: Koné e Celik dialogano al limite, poi lo scarico per Mancini che attacca la porta, il centrale appoggia indietro per il turco che trova la prima gioia in Serie A e mette l'ipoteca sul match dell'Olimpico. La Roma va in gestione anche se rischia di regalare un gol ai friulani per un passaggio sbagliato da N'Dicka che diventa facile preda per Zaniolo. Il grande ex si divora la chance di riaprire il match ma è bravo anche Svilar a uscire. Dalla panchina entrano anche El Shaarawy, El Aynaoui, Ziolkowski e Ghilardi, ma è solo attesa per il triplice fischio di Collu che arriva dopo quattro minuti di recupero.
E' festa per i tifosi giallorossi che si godono una squadra bella e valorosa e che ora comanda il campionato in attesa, alla ripresa tra due settimane, dell'ostica
trasferta di Cremona.