La penna degli Altri 12/11/2025 09:36

Roma a due facce

celik gol roma udinese

IL TEMPO (L. PES) - Le due facce della Roma e una sintesi perfettamente trovata, finora, da Gasperini. Solida e ordinata in difesa, senza stoccatori negli ultimi venti metri. I numeri delle prime undici giornate riassumono alla perfezione il percorso dei giallorossi: cinque gol subiti e dodici segnati. Meno di una rete ogni due gare concesse e la media quasi perfetta di una realizzazione ogni novanta minuti.

Un viaggio iniziato attraverso partite sofferte, vinte per 1-0 anche grazie alle parate di Svilar, poi la crescita della produzione offensiva, i gol sprecati dagli attaccanti e una difesa sempre efficace. La fortezza giallorossa è un mix ben assortito di aggressione e abilità nel difendere individualmente.

Mancini, N'Dicka ed Hermoso (il terzetto più utilizzato dal tecnico piemontese) rappresentano tre profili ottimali nei duelli a tutto campo che l'allenatore chiede ai suoi. Poi c'è Svilar che delle sei partite nelle quali ha tenuto la porta inviolata ha inciso diverse volte nel risultato con interventi da fuoriclasse con i guantoni. L'ultimo in uscita bassa su Zaniolo domenica scorsa contro l'Udinese ma l'ex Benfica ha portato parecchi punti alla Roma.

Per una difesa che funziona c'è un attacco che resta deludente nonostante gli ottimi risultati ottenuti dai giallorossi. Tra infortuni e prestazioni negative il reparto offensivo è ancora l'anello mancante di questo inizio di stagione. Escludendo Soulé (quattro gol tra campionato ed Europa) nessuno degli attaccanti ha convinto sia in termini di numeri che di prestazioni, per questo Gasperini ora attende gennaio per le risposte dal mercato. Dovbyk e Ferguson hanno segnato due gol in due, Dybala si è fermato già due volte e Bailey, di fatto, è stato quasi sempre assente.

Ma la bravura del tecnico di Grugliasco è stata proprio quella di dare alla Roma un'identità forte e riconoscibile. Fatta di intensità, grande brillantezza atletica e aggressione costante. I giallorossi hanno mandato a segno dieci marcatori diversi, a testimonianza di una partecipazione pressoché totale di tutta la squadra che dall'inizio segue le idee di Gasp e che dalla seconda sosta in poi ha aumentato sensibilmente la produzione di occasioni da gol mantenendo un impianto difensivo da top team, come dimostrano anche i dati a confronto con gli altri campionati (solo l'Arsenal ha subito 5 reti come la Roma dopo 11 partite). La sfida, almeno fino a gennaio, è quella di riaccendere il fuoco sacro delle punte.

Nel frattempo dal ritiro della nazionale francese ha parlato Koné. «Cambiare squadra? Mi trovo molto bene alla Roma, siamo in testa alla classifica e faccio parte di una grande squadra. Spero che finiremo bene l'anno e che andremo al Mondiale. Non dobbiamo pensare di essere campioni. Meritiamo il nostro posto in classifica, ma dobbiamo lavorare sodo e rimanere umili. Siamo consapevoli dei nostri punti di forza e di quelli dei nostri avversari. Spero che finiremo bene la stagione, vogliamo rimanere tra i migliori».