La penna degli Altri 18/11/2025 09:29
L'impronta digitale
IL ROMANISTA (T. CAGNUCCI) - So che per qualcuno non è importante, so anche che qualcuno preferisce lo stemma che dalla prossima stagione non ci sarà, capisco e registro apposta. Ma so pure che era tutto quello che volevo, e volevano quelli come me sulla maglia della Roma. Uno specchio. Un cuore che prende le forme di una Lupa sopra tre lettere. L’ASR il nostro DNA. L’acronimo che all’origine e in ogni sua rappresentazione s’incrocia, le tre lettere sono sempre state intrecciate come filamenti di un’identità a spirale che sta a significare l’unione da cui nasce, appunto, l’Associazione Sportiva Roma. Sopra c’è la Lupa che allatta i gemelli: l’assassino e la vittima, il pio e l’empio, il bene e il male. È un Tao sporco di latte e sangue lo stemma. La Lupa, Roma, sta sopra il mondo e quelle tre lettere rappresentano tutto ciò che c’è dentro. (...) C’è una spilletta di Italo Foschi conservata nell’archivio storico di Trigoria regalata dal consiglio direttivo dell’AS Roma: c’è la Lupa sopra l’acronimo ASR. È del primo mese del 1928. Significa che quando qualcuno si è chiesto per la prima volta come rappresentare la Roma ha dato come risposta quello stemma. (...) Quello stemma siamo noi, è la nostra impronta digitale. E ce l’abbiamo sul cuore.