La penna degli Altri 03/11/2025 09:52
IL PUNTO DEL LUNEDÌ - ZAZZARONI: "La Roma ha perso un'occasione d'oro" - CARMELLINI: "Questa sconfitta costerà caro ai giallorossi nel resto del campionato"
La Roma perde 1-0 a San Siro contro il Milan e dice addio al primo posto solitario in classifica. A decidere il big match della decima giornata di Serie A è Pavlovic, ma i giallorossi hanno sfiorato il gol in più occasioni e Dybala ha fallito un calcio di rigore al minuto 82. "Nel primo tempo la Roma aveva confermato tutto quanto di buono aveva fatto sul piano del gioco sinora, ma anche la disabitudine ai piani alti della classifica e al cinismo che contraddistingue chi è abituato a comandare", il commento di Arianna Ravelli de Le Gazzetta dello Sport. "La Roma ha perso un’occasione d’oro - scrive Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport -. Ad Allegri mancavano Pulisic e Rabiot, ovvero, qualità, chili e gol". "Uscire sconfitta da questa sfida costerà caro alla Roma nel resto del campionato - il pensiero di Tiziano Carmellini de Il Tempo -. Ma il messaggio è chiaro e non cambia: date un attaccante a Gasperini".
Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.
A. RAVELLI - LA GAZZETTA DELLO SPORT
Si sta stretti là in alto: quattro squadre in un punto (Inter e Milan raggiungono la Roma e braccano il Napoli capolista), sette in cinque. Lotta scudetto accesa, lotta
Champions accesissima, con il Bologna che si è invitato di prepotenza dopo la vittoria sul Parma, il Como che è lì che si affaccia e vedremo se l'Atalanta, che la Champions la gioca, rientrerà in corsa. [...] Il destino ha voluto che a San Siro si sfidassero gli allievi prediletti di Giovanni Galeone, Allegri e Gasperini. Hanno onorato il maestro con una partita bella, combattuta, intensa. Nel primo tempo undici tiri della Roma che domina per 40 minuti e gol del Milan con un difensore centrale (Pavlovic) che sfrutta l'innesto del turbo di Leao e approfitta di un ribaltamento di fronte che aveva portato il dirimpettaio di ruolo fuori posizione, nel secondo sei chiare occasioni da gol del Milan e pari che non arriva solo perché Maignan si supera sul rigore di Dybala. Succede quando si affrontano due squadre che mancano di un centravanti efficace. [...] Dall'altra parte il fuoriclasse è Dybala, che però tradisce (e si fa male) sul rigore, e la Roma poi si riprende nel secondo tempo quando entra un centravanti vero come Dovbyk, che non fa nulla ma dà un po' di peso davanti. Nel primo aveva confermato tutto quanto di buono aveva fatto sul piano del gioco sinora, ma anche la disabitudine ai piani alti della classifica e al cinismo che contraddistingue chi è abituato a comandare. [...]
I. ZAZZARONI - CORRIERE DELLO SPORT
[...] La Roma ha giocato 35 minuti, i primi, in modo eccellente fino al momento di chiudere l’azione; il Milan s’è difeso con qualche affanno, ma alla prima ripartenza seria ha trovato il vantaggio. [...] A inizio ripresa il Milan ha avuto almeno tre possibilità di raddoppiare: Svilar e un palo hanno tenuto in vita la Roma. La quarta l’ha bruciata in seguito Leão. A sprecare qualcosa, troppo, è stato anche Dybala che s’è fatto respingere un rigore a pochi minuti dalla fine. [...] La Roma ha perso un’occasione d’oro: ad Allegri mancavano Pulisic e Rabiot, ovvero, qualità, chili e gol. [...] La Roma resta quella dei 21 punti con soli 10 gol, il Milan si conferma una squadra con una mentalità nuova e un leader invidiabile di soli 40 anni. Ci sono quattro squadre in un punto. Le meritiamo.
G. D'UBALDO - CORRIERE DELLO SPORT
La Roma deve crescere ancora. Dall'inizio del campionato ha incontrato solo due grandi, Inter e Milan, e ha perso entrambe le partite. Giocando a testa alta, lottando fino all'ultimo pallone, ma lasciando i tre punti agli avversari. Due sconfitte diverse contro squadre diverse. L'Inter è superiore alla Roma, il Milan probabilmente no. In un campionato equilibratissimo gli scontri diretti contano e per essere protagonisti non si possono perdere. A San Siro per mezzora si è vista la migliore espressione della Roma di Gasperini. Grande condizione atletica, il Milan aggredito, sorpreso, costretto alle corde. Poi però un'accelerazione di Leao ha portato in vantaggio i padroni di casa. La Roma non se l'aspettava e ha accusato il colpo psicologicamente. [...] La Roma ha giocato da grande, ma con le grandi non riesce ancora a vincere. Ieri non ha saputo approfittare di un Milan mutilato da molte assenze. Ma la qualità del gioco espressa al Meazza resta negli occhi, fa pensare a una squadra che può restare nelle zone alte della classifica. Nel finale il rigore sbagliato da Dybala lascia molti rimpianti. [...] Quattro rigori sbagliati su cinque, una preoccupazione per Gasperini. L'errore di uno specialista come Dybala evidenzia ancora una volta le difficoltà nel fare gol. E' il limite di questa squadra, che però ha già nel suo Dna il calcio di Gasperini. [...] L'attacco è un problema che si porterà dietro almeno fino a giugno. [...]
P. CONDÒ - CORRIERE DELLA SERA
Il Milan e la Roma mantengono le migliori difese del campionato (con il Como), ma non per merito dei loro stopper: la quantità di palle-gol sprecate prima dagli attaccanti di Gasperini e poi da quelli di Allegri è così elevata da macchiare almeno in parte lo scontro diretto fin qui meglio giocato. Vince il Milan perché dentro al tempo della Roma - il primo, splendido - Leao rovescia il campo con un'azionissima che Pavlovic non può esimersi dal trasformare. Quando invece la grande chance tocca alla Roma, dentro a una ripresa che il Milan domina, una prodezza di Maignan vieta a Dybala la giocata risolutiva dal dischetto. [...] Sia il Milan che la Roma hanno mostrato progressi fotonici rispetto a dieci giornate fa. [...]
T. CARMELLINI - IL TEMPO
Quella dei rigori per la Roma sta diventando una sorta di maledizione. Dopo la disavventura contro i francesi del Lille in coppa, ieri a San Siro è toccato a Dybala sbagliare e regalare al Milan tre punti pesanti. E stavolta l'errore è ancora più grave, non solo perché lo commette il giallorosso che ha più qualità, ma anche perché uscire sconfitta da questa sfida costerà caro alla Roma nel resto del campionato. Ma il messaggio è chiaro e non cambia: date un attaccante a Gasperini. La Roma a gennaio dovrà mettere mano al portafogli e aggiungere quello che manca a questa squadra già pronta per fare il definitivo salto di qualità. In attesa della svolta che può arrivare solo dal mercato, Gasperini insiste senza punta: e mai come stavolta la Roma ne ha sentito la mancanza in un primo tempo nel quale ha prodotto moltissimo senza riuscire a passare. Grande intensità, padrona del campo prima del solito black out. Perché il calcio è una cosa strana, per certi versi scienza esatta nella quale non tutto gira sempre come vorresti. La Roma gioca la prima parte di gara praticamente a una porta, poi sull'unico rovesciamento di fronte incassa un gol clamoroso e due minuti dopo rischia grosso salvandosi dal raddoppio solo per poca perizia di Fofana. Probabilmente a vedere il tabellino all'intervallo, Gasperini avrà voluto sbattere la testa al muro. Eppure insiste, la Roma va avanti senza punta di riferimento pur continuando a mettere dentro palle dalle fasce… per chi verrebbe da chiedersi. Svilar risponde presente almeno tre volte in cinque minuti nell'avvio ripresa al fulmicotone del Milan che può chiuderla più volte ma lascia la partita aperta fino all'ultimo resistendo all'arrembaggio finale giallorosso che fa solo aumentare il rammarico. La Roma perde il primato ma non la voglia di dire la sua: e questa squadra può farlo eccome.
A. ANGELONI - IL MESSAGGERO
Pochi gol dagli attaccanti, pochi i gol in senso assoluto. Ormai è la costante, non siamo più al caso estremo, come la settima giornata, con la miseria di appena undici reti realizzate e record negativo in assoluto, ma forse bisogna parlare di rivoluzione culturale. [...] L'Italia era il paese della bellezza, prendere gol era un'onta, e oggi, stando ai numeri, siamo tornati proprio a quel punto. Di partenza, anzi di ripartenza. Le difese - giocando spesso a tre - perdono i terzini offensivi e li trasformano in attaccanti, mancano gli uno contro uno, i dribblomani, e i centravanti si prendono le briciole e di occasioni ne vedono mediamente poche, basti considerare che l'unico nove presente nei primi posti della classifica marcatori - guidata addirittura da un regista, Calhanoglu - con più di tre reti realizzare sono solo Castro e Bonazzoli. Dopo un quarto della stagione, ci hanno spiato e definito: siamo il campionato meno prolifico d'Europa, con una media di 2,27 reti a partita e che negli ultimi cinque anni, ha perso mediamente un gol a gara. [...] Ciò che piace non è più solo la festa del gol, la prestazione luccicante, ma il corto muso, la schiavitù del risultato, non ad ogni costo, ma quasi, visto che ora a vincere sono almeno in quattro, quelle che si tuffano nell'oro della Champions. Un punto in più o uno in meno sposta una trentina di milioni, quindi conta anche l'uno a zero sporco e maledetto, pulito dal colore dei soldi. Noi oggi siamo il campionato delle difese, dei bravi portieri, che non necessariamente siano i primi costruttori di gioco, della fisicità, del blocco basso. Non esiste il calcio migliore di un altro, esistono soltanto modi diversi di interpretarlo. [...]