La penna degli Altri 01/10/2025 07:30
Un'altra Roma da scoprire

C'è una Roma, prima in classifica, formata dallo zoccolo duro - quei famosi 8/9 che vanno da Svilar a Soulé ai quali si stanno provando ad aggiungere Pellegrini, Dovbyk e Tsimikas - e poi un'altra Roma ancora tutta da scoprire. Curiosità vuole che agglomeri gran parte del mercato estivo visto che nelle prime uscite in campionato Gasperini ha utilizzato i nuovi con il contagocce: Wesley e Ferguson si sono visti dal l' contro Bologna e Pisa, il brasiliano e El Aynaoui sono stati titolari con il Torino, l'irlandese contro la Lazio e di nuovo il laterale cx Flamengo nell'ultima partita con il Verona. Un po' poco pensando ai soldi spesi, alle speranze riposte e ai giudizi, seppur off record, espressi dalla società che volevano al 1 settembre «una squadra significativamente rinforzata» rispetto a quella che lo scorso era arrivata ad un punto dalla Champions. Fino ad adesso, il tecnico la pensa in modo diverso. Altrimenti non avrebbe provato con tanta insistenza a rilanciare Pellegrini e Dovbyk, rispolverare Hermoso e lavorare in modo così fruttuoso su Rensch. [...] Se appare ancora presto per veder partire Ghilardi dal 1', sopravanzato domenica scorsa anche dall'ultimo arrivato Ziolkowski, probabile in difesa un turno di riposo per uno dei centrali: Ndicka ha finito con i crampi, al suo posto è pronto Hermoso. [...] Soulé è sembrato con la lingua di fuori ma sostituirlo con El Shaarawy vorrebbe dire impiegare per la terza volta consecutiva Pellegrini che è in grande ripresa ma reduce da uno stop di 4 mesi. La coperta così diventa inevitabilmente corta: dentro il Faraone e probabili straordinari per l'argentino. [...] Le rotazioni possibili sono quelle sugli esterni ma occhio a destra perché a Firenze potrebbe essere preferito Rensch e quindi Wesley sarebbe confermato in coppa. [...] E poi la mediana. Le conferme debbono arrivare soprattutto da El Aynaoui. Timido e fuori ruolo con il Torino, non è dispiaciuto a Nizza, vicino a Koné che finora tra Roma e nazionale francese non si è mai fermato. Come Mancini, Syilar, Ndicka e Soulé.
(Il Messaggero)