La penna degli Altri 03/10/2025 08:40
Roma-Lille: la moviola dei quotidiani. Serata no per Lambrechts: non vede il rigore e si perde un cartellino rosso

Una direzione di gara insufficiente quella di Lambrechts in Roma-Lille. Il fischietto belga ha commesso tanti errori, dalla decisione su Verdonk alla mancata assegnazione del rigore (poi fatto calciare tre volte) senza l'ausilio del VAR.
LA GAZZETTA DELLO SPORT - VOTO 5
AI 9'p.t. il primo ammonito del match è Verdonk per un pestone su El Aynaoui. Nella ripresa, errore di cartellino: per un fallo su Soulé giallo Bouaddi e non Verdonk, che era già ammonito (ancata irregolare che sbilancia l'argentino). II Var in questo caso non può intervenire. Nella ripresa, netto fallo di mani di Mandi (34'): rigore ribattuto due volte, prima per ingresso di un difensore e poi per scorretta posizione del portiere. [...] Errore grave del belga che non valuta il fallo decisivo su Soulé e ammonisce il giocatore sbagliato (sarebbe stato rosso).
CORRIERE DELLO SPORT - VOTO 4,5
[...] Perde il braccio largo di Mandi sul colpo di testa (pallone sfiorato] di Çelik: il VAR lo richiama all'OFR, anche abbastanza veloce: penalty chiaro. Poi succede qualcosa vicino al romanzo: tira una prima volta Dovbik, para Özer ma Perraud che spazza è entrato prima in area di rigore (encroachment); tira di nuovo Dovbyk, stavolta è lo stesso Özer ad avanzare un passo oltre la linea al momento del tiro [almeno un piede deve toccarla o essere sulla perpendicolare); il terzo invece è regolare. NO GOL: La GLT conferma: il tocco di El Aynaoui viene respinto da Mandi proprio sulla linea di porta.
IL TEMPO
Sceso in campo già la scorsa settimana in Champions per Benfica-Qarabag, Lambrechts apre la propria stagione di Europa League dirigendo il big match tra Roma e Lille. Una partita tanto equilibrata quanto ricca di tensione, che l'arbitro belga ha gestito con difficoltà commettendo diversi errori. In un primo tempo privo di episodi particolarmente
eclatanti, il ritmo del gioco viene spezzettato dai tantissimi falli fischiati. Addirittura 18, di cui tredici contro i giallorossi che per due volte si lamentano per un mancato fischio, in entrambi i casi in occasione di un contrasto dopo il quale a rimanere a terra è Soule. Nonostante i tanti falli contro i padroni di casa, l'unico cartellino giallo viene però estratto ai danni di un calciatore dei francesi, vale a dire Verdonk. Poco dopo il gol del vantaggio della propria squadra, il difensore viene sanzionato per un brutto pestone su El Aynaoui, il quale rimane a terra dolorante per qualche secondo. Nel secondo tempo, due episodi clamorosi. Prima, l'arbitro commette un grave errore quando ammonisce Bouaddi e non Verdonk: è quest'ultimo - già ammonito - a commettere fallo per primo su Soulè. Ci sono quasi gli estremi per un intervento VAR per scambio di persona. Poi il rigore: concesso con OFR per un netto fallo di mano di Mandi (ammonito per proteste) su corner, viene battuto 3 volte. La prima ribattuta è dovuta a un encroachment - ingresso anticipato in area di rigore - di Perraud, che spazza dopo la parata. La seconda è dovuta al portiere Özer, che ha entrambi i piedi oltre la linea al momento del tiro. Curiosità: se in entrambi i casi fosse stato Özer a "provocare" la ribattuta, l'arbitro avrebbe dovuto sanzionarlo con un cartellino giallo. Nel finale, il portiere viene comunque ammonito per perdita di tempo.
IL ROMANISTA - VOTO 5,5
Partendo dalla fine, il belga Lambrechts passerà alla storia per aver fatto ripetere due volte un calcio di rigore poi sbagliato per tre volte dalla Roma, che centra una statistica quasi impossibile. Rigore che assegna senza aver visto (la massima punizione è infatti assegnata dal Var). Nasce tutto per un tocco di mano di Mandi (giallo per lui) su un colpo di testa ravvicinato di Celik. Dovbyk tira, sbaglia, ma l’arbitro - consultato anche il Var - fa ripetere perché il portiere ha un piede fuori la linea e un difensore entra presto in area. L’ucraino tira nello stesso modo, Ozer para ma è nettamente fuori dalla porta, quasi un metro. Niente da fare, si ribatte. [...] E del finale del tutto discutibile il recupero: concede 6 minuti, esattamente 20 secondi di recupero, considerando che 5 minuti e 40 è il tempo che passa dal richiamo del Var all’ultimo rigore calciato dalla Roma. Passerà alla storia anche per questo: un secondo tempo senza recupero. Per il resto la sua prestazione appare piuttosto ondivaga e macchiata da un errore, la Roma protesta al 16’ del secondo tempo, quando Verdonk commette fallo su Soulé, ma frana su Bouaddi, che colpisce anche l’argentino, e Lambrechts fischia ma ammonisce inspiegabilmente quest’ultimo e non Verdonk (primo a commettere fallo), già ammonito nel primo tempo al 9’ per un pestone (il secondo, dopo quello su Soulé dopo 30 secondi per cui era stato graziato) a El Aynaoui. Un errore pesante: per la Roma è la terza partita su sette con un’espulsione mancata.