La penna degli Altri 08/10/2025 07:35

Mister trasferta

gasperini fiorentina

IL TEMPO (L. PES) - Gasp formato trasferta. L'inizio di stagione con la Roma sta confermando un trend che ormai da un decennio accompagna il tecnico piemontese: meglio in trasferta che in casa. Fino ad ora con i giallorosi ha vinto tutte e quattro le gare giocate lontano dall'Olimpico (considerando anche la trasferta europea a Nizza e il derby che comunque si è giocato nello stadio capitolino), cadendo invece due volte su quattro tra le mura amiche contro Torino e Lille in coppa. Sarà per il modo di giocare o per la mentalità offensiva che a volte in casa può non pagare contro squadre organizzate ma le statistiche, almeno da quando Gasp ha iniziato il percorso all'Atalanta parlano chiaro. Sette volte su dieci il tecnico di Grugliasco ha chiuso il campionato facendo meglio in trasferta che nel proprio fortino. In ben cinque occa-sioni ha chiuso sul podio della classifica «fuori casa» della Serie A e addirittura lo scorso anno la sua Dea è stata la migliore per rendimento lontano da Bergamo con 42 punti conquistati sui 74 totali che sono valsi ai nerazzurri il terzo posto e la qualificazione alla Champions. Tra l'altro nel decennio atalantino Gasperini ha perso soltanto una volta nell'Olimpicoro-manista contro Mourinho il 5 marzo 2022 quando decise un gol di Abraham, per il resto tre successi (l'ultimo contro Ranieri il 2 dicembre scorso) e quattro pareggi. Ma analizzando i numeri la differenza tra il rendimento mostra quasi una squadra a due facce. Escludendo le prime due stagioni, soltanto nella stagione 2023-24, quella dell'Europa League, la sua Atalanta ha avuto una classifica sempre migliore in trasferta (in quattro occasione facendo addirittura più punti che a Bergamo oltre al pari merito del campionato 2020-21). Tra i picchi peggiori tra le mura amiche ci sono l'ottavo posto della scorsa stagione con 32 punti e l'addirittura quattordicesimo della stagione 2021-22 con appena 20 punti al Gewiss Stadium. Tra i segreti del successo di Gasp c'è sicuramente la capacità di imporre sempre e comunque il proprio calcio aggressivo e di grande spinta ffensiva che spesso lo fa rendere molto meglio quando affronta le squadre che si scoprono maggiormente giocando davanti al proprio pubblico. Anche in questo inizio con la Roma, come detto, le trasferte sono state il punto di forza del primato per ora conquistato da Soulé & Co. e ora, ironia della sorte, il calendario metterà subito un big match all'Olimpico alla ripresa del campionato contro l'Inter, prima della trasferta a San Siro, stavolta contro il Milan programmata due settimane dopo. I numeri non dicono tutto ma spesso raccontano ed evidenziano trend utili a entrare nel cuore di una squadra. L'anima da trasferta di Gasp sembra aver contagiato anche la Roma che può e deve farne una forza viste le difficoltà avute negli ultimi anni e corrette in parte da Ranieri che la scorsa stagione a parte Bergamo nel finale le vinse tutte (dopo il brutto ko di Como a dicembre e i pareggi con Milan, Bologna e nel derby di aprile) tornando anche a trionfare al Meazza contro l'Inter. Mister trasferta non vuole certo perdere ora l'abitudine.