La penna degli Altri 19/10/2025 09:07

Il tabù resiste

roma-inter cristante

IL TEMPO (L. PES) - Ancora l'Inter, ancora all'Olimpico. Per la quinta stagione consecutiva i nerazzurri vincono in casa della Roma che perde la terza gara stagionale tra le mura amiche. Decide la rete di Bonny in apertura per una squadra che concede troppo agli avversari in avvio e poi spreca alcune importanti chance per pareggiare in una serata che lascia parecchio amaro in bocca.

Gasperini sorprende tutti con le scelte difensive: Celik spostato quinto a destra con Wesley dirottato sull'altra fascia e con N'Dicka (schierato a destra) e Mancini c'è Hermoso. Davanti il tecnico giallorosso sceglie ancora una volta il tridente leggero dopo la sosta, c'è Pellegrini con Soulé e Dybala.

Parte forte l'Inter che dopo appena sei minuti trova subito la rete del vantaggio con il lancio di Barella che pesca Bonny in posizione regolare (lo tiene in gioco Celik ma anche N'Dicka non è attento) e l'ex Parma trafigge Svilar sul primo palo. I giallorossi cercano subito la reazione ma commettono tanti errori tecnici e la qualità dei nerazzurri spesso ha la meglio.
Cristante sfiora il pari ancora una volta da corner sul primo palo ma stavolta la palla sfiora soltanto la traversa. Non paga, almeno nei primi quarantacinque minuti la scelta di Dybala come attaccante di manovra, così come Wesley a sinistra che palesa difficoltà sul piede debole. I giallorossi seppur imprecisi tengono botta nei duelli a metà campo ma rischiano spesso di prendere l'infilata dall'Inter.

A inizio ripresa altra prateria per l'Inter che la sfrutta con Dumfries dopo l'errore di Pellegrini ma stavolta Svilar chiude a porta. Pochi minuti dopo è Dybala ad avere la chance del pari su imbeccata di Koné: l'argentino calcia forte sul primo palo ma Sommer respinge. Sugli sviluppi del corner Hermoso di testa impegna ancora una volta il portiere svizzero c'è. Gasp capisce il momento positivo e attinge dalla panchina: dentro Dovbyk per uno spento Pellegrini e Ziolkoswki per N'Dicka troppo a rischio dopo il giallo. La Roma spinge e dalla destra un'azione insistita porta a calciare Celik che però trova il muro nerazzurro. Dal corner Sommer esce male ma Dovbyk a porta vuota la spara alta dopo la sponda mancando clamorosamente il pari. Gasp va all'attacco con Bailey e Baldanzi per Dybala ed Hermoso che prima del cambio era stato ammonito. L'ultima carta è Ferguson che prende il posto di Soulé per i dieci minuti finali.

Si riaffaccia l'Inter che da un rilancio lungo di Sommer per poco non raddoppia con Mkhitaryan che prendo in pieno il palo alla sinistra di Svilar, Ferguson prova a far scendere giù l'Olimpico con un sinistro da trenta metri ma non trova la porta. E qui si spengono le ultime chance di una Roma che cresce nel corso della partita ma approccia male al match probabilmente anche per qualche giocatore di troppo fuori posizione.

La seconda sconfitta in campionato, sempre all'Olimpico, costa l'aggancio dei nerazzurri in testa, in attesa del Milan. Tra una settimana c'è il Sassuolo con l'Europa League in mezzo alla settimana. Bisogna ripartire.