La penna degli Altri 07/10/2025 08:07

Gasperini, sfida senza limiti nel segno della continuità: ma per sognare servono i gol

gasperini

Non siamo ai concetti di limite di Nietzsche. Ma Gian Piero Gasperini è lì che ci gira intorno. Sta giocando con i propri limiti e con quelli della Roma, questa è la verità: è un po' come una sfida, vediamo dove siamo in grado di arrivare. Ogni partita il tecnico aggiunge un pezzetto al proprio puzzle: a Firenze, per dire, per la prima volta la squadra ha vinto rimontando, cosa che non le era riuscita né col Torino né con il Lilla. La Roma è una sorpresa per le modalità, per un mercato che a causa del fair play finanziario non è stato completo, per un cambio di allenatore e una transizione che era lecito immaginare meno fluida. Ma non può esserlo per la continuità di rendimento. Svilar-Celik-Mancini-Ndicka è un ritornello che suona benissimo, miglior difesa d'Europa tra i cinque campionati top, solo due gol subiti. E certo, con pali e traverse a supporto, ma in generale è qui che Gasp sta fondando la sua stagione. Poi, certo, c'è l'altra faccia della squadra prima in classifica, che non partiva così bene dai tempi di Rudi Garcia (stagione 2014-15, ma allora non era in vetta). E l'altra faccia è una fase offensiva che ha dei limiti: nessuna capolista in giro per l'Europa ha segnato solo 7 reti. (...) La realtà Roma, va aggiunto, è però figlia della continuità. Ed è qui che la sorpresa viene meno: nell'anno solare 20251a Roma ha vinto 20 partite su 26 ed è largamente la miglior squadra d'Italia, 8 punti più del Napoli, addirittura 11 più dell'Inter. Gasp, insomma, ha preso la scia di Ranieri e ha addirittura accelerato, per la gioia dei Friedkin attesi oggi in città. (...)

(corsera)