La penna degli Altri 22/10/2025 07:50

Gasp le prova tutte

trigoria gasperini

IL TEMPO (L. PES) - Gasperini le prova tutte. L'ottimo inizio di stagione della Roma, al netto del ko con l'Inter dove, soprattutto nella ripresa, i giallorossi hanno mostrato una crescita sul piano atletico e della produzione offensiva, non trae in inganno il tecnico di Grugliasco. La strada da percorrere è ancora lunga e il cruccio più grande del piemontese resta quello della crisi del gol. La solidità difensiva è una delle migliori notizie di questa prima parte di stagione, ma i gol avversari, inevitabilmente, arrivano. Per questo Gasp sta cercando tutte le soluzioni possibili per aumentare la quota realizzativa della sua Roma, che finora ha sfruttato bene palle inattive e tiri da fuori di Soulé, ma deve fare molto di più. Soprattutto perché la condizione atletica continua a crescere e il tecnico vorrebbe una squadra che, anche subendo qualcosa in più, sia capace di capitalizzare al meglio tutto quello che costruisce. Da qui gli esperimenti e i tanti cambiamenti in ogni reparto, perché tutti possono aiutare la squadra a fare più gol, non solo la mira degli attaccanti. In questo senso un'assenza che può pesare parecchio in queste settimane è quella di Angeliño. Lo spagnolo è fermo dall'inizio di ottobre a causa di una bronchite asmatica che lo ha notevolmente debilitato in queste ultime settimane, non consentendogli di allenarsi con la squadra. Il laterale giallorosso ha perso anche qualche chilo e ora ha bisogno di tempo per rimettersi in condizione: il rischio è che possa rivedersi in campo addirittura dopo la sosta di novembre. Proprio sulle corsie esterne, infatti, Gasp sta cambiando di più. Tsimikas non convince (anche se in Europa potrebbe ritrovare minuti) data la scarsa propensione offensiva, per questo contro l'Inter si è visto Wesley, chiamato al duello con Dumfries. Ma non è escluso che il brasiliano possa avere altre opportunità sulla corsia mancina, dato che dall'altra parte sia Rensch (ieri il procuratore è stato a Trigoria per un incontro con la società ribadendo la voglia dell'olandese di restare nella Capitale e giocarsi le sue carte) che Celik rappresentano alternative valide. Il turco è cresciuto molto da centrale di destra, il tecnico vorrebbe sfruttare la sua fisicità e la ritrovata vena di spinta anche più avanti. Idea che arriva anche dall'affidabilità di Hermoso e, soprattutto, dalla crescita di Ziolkowski. Il polacco sta aumentando il minutaggio e ora può entrare stabilmente nel giro delle rotazioni. Resta indietro, invece, Ghilardi. A metà campo la coppia Koné-Cristante rappresenta uno dei punti fermi intoccabili per Gasperini, come Mancini in difesa. Ma sia El Aynaoui che Pisilli avranno occasioni e restano alternative credibili nella testa del tecnico. Discorso diverso per l'attacco. Dovbyk e Ferguson (l'ucraino resta avanti) non segnano, e  questo è un problema che a catena coinvolge l'intero re-parto. Ma Dybala da «nove» è una soluzione che resta spora-dica e che contro l'Inter nelle idee del tecnico poteva essere una mossa tattica per stanare Acerbi. L'argentino, se in condizione, resta la carta di quali-tà che può sparigliare le carte. Soulé può solo migliorare e ora Bailey rappresenta la vera speranza dell'ex allenatore atalantino. Sullo sfondo restano Baldanzi ed El Shaarawy, con quest'ultimo ormai in fondo alle gerarchie: si rive-drà soltanto in Europa. Lavori in corso, quindi, per una squadra ancora in alto in classifica e con ampi margini di miglio-ramento. Aspettando genna-io.