La penna degli Altri 21/09/2025 09:46

Pellegrini è pronto. Gasp: “Va recuperato ma crediamoci tutti”

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[...] Al debutto nella stracittadina, anche Gasperini, almeno dialetticamente, lascia il segno: «I derby che ricordi sono solo quelli che vinci. Quelli che perdi li dimentichi, quelli che pareggi non li ricordi nemmeno». Provate a dargli torto. E di perdere quello di oggi, all'ora di pranzo, il suo primo a Roma, il tecnico non ci vuole nemmeno pensare. Perché ancora non ha digerito il ko con il Toro («Continuo a pensare che non abbiamo giocato così male, poi non l'abbiamo preparata al meglio, questo sì»), figuriamoci presentarsi all'appuntamento che più conta in città e lasciare il passo all'amico/rivale SarriCi conosciamo da una vita, ci affrontiamo dal 2003 in serie C, abbiamo fatto la gavetta. Lui ha portato alcune squadre ad essere un esempio. Ci siamo conquistati tutto e ci siamo meritati questo derby di Roma»).

[...] L'umore di Gasp cambia soltanto quando gli viene chiesto di Pellegrini. [...] Più di qualcuno storcerà il naso ma il tecnico considera lui e Dybala i due calciatori qualitativamente migliori della squadra. Con buona pace della rosa che la società ritiene significativamente più forte rispetto a quella che nella seconda metà della scorsa stagione era stata la migliore della serie A: «Per me tecnicamente Lorenzo è molto forte, ma a 29 anni deve diventare un atleta e correre. Vale il discorso per Dybala. A livello fisico è fuori da mesi ma ora sta bene e potrebbe anche giocare dall'inizio o in corso d'opera. Gattuso lo aspetta ma serve un altro tipo di rendimento ora. Ma se ormai è inviso alla piazza e alla società come posso recuperarlo? A me serve e proverò a farlo, ma dovremmo farlo tutti quanti insieme altrimenti diventa un problema e punto, su un altro giocatore». Bastone e carota. Per tutti. Per Lorenzo che è forte ma deve correre di più e meglio, ma soprattutto per il club e per la piazza che devono credere al recupero di un calciatore che può diventare fondamentale. Co-sì, se - come sembra - dovesse schierarlo oggi dal 1’ (l'alternativa è con Pisilli; terza opzione Cristante alto e El Aynaoui dietro. […]

Perché Gasp è un uomo intelligente. E pur non derogando ai suoi principi fondamentali ha capito che oggi, aspettando i ritorni di Bailey e Dybala, è lui a dover fare un passo in avanti a favore della squadra e non viceversa: «Dovrò uscire dalla mia zona di comfort - ammette - di un certo tipo di calcio che riuscivo a fare con un determinato tipo di rosa. Dovrò trovare anche altre strade pur mantenendo i miei principi di avere una squadra propositiva che ottiene risultati attraverso il gioco. Non mi snaturo, ma devo adeguarmi». Così l'idea per sorprendere Sarri è quella di riproporre una formazione stile Everton in estate con un trequartista (che avrebbe il compito di andare in marcatura sul regista della Lazio) e due attaccanti. Anche se la penuria di gol, non dipende solo dal reparto avanzato: «La fase offensiva viene fatta da tutti, non è solo colpa degli attaccanti. Quindi tutti dovranno fare meglio a partire dalla fase di disimpegno dietro. Altrimenti sarebbe troppo facile». [...]

(Il Messaggero)