La penna degli Altri 15/09/2025 07:29
La Roma cade in casa dopo 10 mesi. Decide Simeone, l'attacco è spento

LEGGO (F. BALZANI) - La Roma cade in casa dopo 10 mesi e Gasp conosce il sapore amaro della prima sconfitta stagionale. Un ko inaspettato contro il Torino di Baroni, che ha perso una sola volta negli ultimi cinque anni contro il tecnico piemontese. A risolvere la sfida di mezzogiorno ci ha pensato dopo un'ora Simeone che da queste parti non è un cognome qualsiasi e che ha punito una Roma praticamente mai pericolosa fino a quel momento. Nel primo tempo Gasperini aveva deciso a sorpresa di tenere fuori sia Dovbyk che Ferguson lasciando a Dybala il peso dell'attacco con E Ayanoui e Soulè alle sue spalle. Una mossa che non ha portato benefici negli ultimi 30 metri dove la difesa a tre di Baroni ha avuto spesso la meglio. Il primo si è chiuso sullo 0-0 senza particolari sussulti. Nella ripresa Gasp ha mandato nella mischia Ferguson e Baldanzi, ma ad andare in vantaggio è stato proprio il Torino bravo ad approfittare di un errore di Koné a centrocampo. Poi ci ha pensato Svilar ad evitare due volte il colpo dello 0-2. La reazione? C'è stata negli ultimi minuti ma si è limitata a un colpo di testa di Pisilli parato da Israel e a un tiro spettacolare di Soulè terminato di poco a lato. Una frenata che preoccupa anche in vista del derby di domenica anche se Gasp non fa drammi: «Ci è mancato l'ultimo passaggio e lo spunto finale, ma globalmente è stata una partita giusta. Giocare a certe temperature non aiuta e bisogna sbagliare il meno possibile. Ci è mancata velocità e ritmo alto e contro squadre brave a difendere è dura poi infrangere il muro. Ma questo è l'onere quando provi a condurre la partita». Poi il tecnico svela il motivo del cambio di Dybala: «Paulo è stato molto attivo nel primo tempo insieme a Soulè. L'ho dovuto togliere per un piccolo problema (un risentimento alla coscia da valutare oggi, ndc) accusato dopo un calcio di una punizione, non sembra nulla di grave e spero di averlo domenica nel derby».