La penna degli Altri 16/09/2025 08:15

Dybala fuori due settimane: nel derby un nuovo tridente

dybala 2

Attacco sinistro. Nel reparto preferito da Gasperini si parla una sola lingua. Dei sette riferimenti offensivi della Roma, cinque sono mancini: da Baldanzi a Dybala, da Bailey a Dovbyk e ancora Soulé. Il piede simbolo del genio calcistico a Trigoria diventa fattor comune, qualità ordinaria e prevedibile. Non solo per gli avversari, ma per lo stesso Gasperini, costretto a ingegnarsi per mascherare le falle del mercato. L'attacco rammendato contro il Torino ha fatto luce sulla polvere nascosta sotto le prime due giornate, dove la Roma ha comunque faticato a concretizzare [...].

Ecco allora che le richieste del tecnico [...] erano fondate. L'esterno alto di piede destro avrebbe dato una grande mano. Gasperini l'aveva capito subito e su questo ha spinto nel corso delle trattative, incassando dalla società una risposta dolceamara: per comprare i giocatori forti bisogna vendere i pezzi migliori. E quindi Koné, per qualche istante, si era visto fuori da Trigoria, direzione Milano nerazzurra. Una soluzione certo sgradita, che Gasperini ha immediatamente bloccato sul nascere. Ma il ragionamento non cambia.
Per i prossimi mercati, visto il bilancio da ripianare, la filosofia che ispira le trattative resta quella degli ultimi anni: sostenibile.

Quindi le soluzioni vanno cercate altrove. Sul campo e in panchina. Gasperini dovrà inventarsi qualcosa di nuovo, imprevedibile per davvero. Non il tridente leggero visto contro il Torino, anche perché - almeno per due settimane - Paulo Dybala sarà fermo per via della lesione muscolare di basso grado alla coscia sinistra rimediata nel primo tempo. L'argentino salterà il derby, la prima sfida di Europa League e quella col Verona. In attesa del rientro di Bailey, previsto a fine mese, l'ipotesi più suggestiva è quella del bis di centravanti: Dovbyk e Ferguson insieme. «Ci può stare, vediamo», ha detto. Difficile vederli così nel derby. [...] Così, nel reparto dove Gasp chiedeva le certezze, regna il massimo della precarietà.

(la Repubblica Roma)