La penna degli Altri 26/08/2025 09:08

Da Hermoso a Koné fino ad Angelino: la rinascita dei giocatori con la valigia

Manu Koné

HermosoAngeliñoNdicka e Koné. [...] Gasperini se li è ritrovati a disposizione, per ogni giorno vissuto sul campo, dal 13 luglio alla sera di Roma-Bologna, schierandoli titolari. E proprio sabato hanno mostrato se non altro tutta la loro professionalità, per nulla ingabbiati in vecchie o nuove vicende di mercato. Per Angeliño, il pericolo è passato quasi subito: la trattativa con l'Al-Hilal è saltata per un niente, non approfittando della finestra di mercato a giugno (poi gli arabi hanno dirottato le attenzioni su Theo Hernandez). Lo spagnolo era ritenuto non adatto al gioco di Gasperini, ora sta dimostrando non solo di esserlo, ma di essere anche l'unico specialista del ruolo, e dietro di lui il nulla, almeno per ora. Ha svolto a pieno il suo compito, si è proposto in qualche sovrapposizione, ha messo cross liftati nel primo tempo e nella ripresa si è limitato a controllare [...].

Hermoso in questi due mesi scarsi non ha mai manifestato insofferenza durante gli allenamenti, come spesso accade a chi è con un piede e mezzo fuori. Sempre presente, sempre in tiro, non ha mai cambiato atteggiamento, nemmeno quando stava sul punto di lasciare la Roma (per motivi economici: guadagna oltre i tre milioni a stagione). Gasp lo ha utilizzato tanto, perché gli sono mancati i difensori: ha fatto il vice Ndicka, e quando l'ivoriano si è infortunato prima del ritiro inglese, ha giocato al suo posto, fino ad essere impiegato a destra nell'ultima amichevole a Frosinone contro il Neom. E proprio lì ha giocato sabato una buonissima partita, da mancino di destra. Hermoso è stato elogiato pubblicamente da Gasperini, soprattutto per il modo di stare in campo, oltre che per la sua esperienza, utile a un gruppo in formazione.

Arriverà un difensore e lui resterà, avendo superato nella prova di sopravvivenza il suo collega Kumbulla, invece apparso da subito fuori contesto. Ndicka e Koné restano due pedine chiave della Roma e come tali hanno richieste da altri club. Gasp non vorrebbe perdere nessuno dei due, anche perché non sarebbe semplice sostituirli. E la prestazione di entrambi, specie di Koné, ha sciolto gli ultimi dubbi: forse non è il caso di avventurarsi in cessioni avventate, non è conveniente ora da un punto di vista tecnico né da quello economico. Se Koné, oggi, è valutato 40 milioni, quanto potrebbe valere tra un anno dopo un mondiale, magari giocato da protagonista?

(Il Messaggero)