La penna degli Altri 30/07/2025 07:26
Fascia protetta

Non fatevi ingannare dai tatuaggi o dai capelli platinati. Wesley da França, classe 2003, è molto meno di tendenza di quanto voglia apparire. Perché se a 20 anni sei già sposato e hai una figlia, hai smesso di giocare a calcio due volte («Quando avevo 12-13 anni ho provato ad andare al Figueirense. Tre provini, tre bocciature. Allora ho provato al Tubarão. Ho fallito di nuovo. Solo nel 2018 sono stato accettato, poi però è arrivato il Covid») e per aiutare la famiglia senza batter ciglio ti sei messo a fare il parcheggiatore nel ristorante dove lavorava tua madre, hai già vissuto tante vite, passando per delusione, sacrificio e esaltazione. Così quello che sorprende di più di questo ragazzo, è la sua semplicità, il non dare nulla per scontato. Anche chi come lui, ad esempio, arriva dalla tifoseria più grande del Brasile (quella del Flamengo, più o meno 50 milioni di appassionati), trovare 100 persone ad aspettarlo alle 6 di mattina all'aeroporto di Fiumicino lo ha già responsabilizzato [...] È stato Gasp a convincere la Roma a non desistere quando il Flamengo giocava al rialzo, a rasserenare il laterale spiegandogli come vuole impiegarlo, a mettere da parte la sua indole quando la trattativa era finita in un pericoloso stand-by. Un innamoramento nato nella passata stagione quando il calciatore era ad un passo dall'Atalanta. Trattativa poi saltata, proprio perché Gasp - davanti ai soliti tira e molla del Flamengo - aveva perso la pazienza e deciso (con l'operazione ormai definita) di virare su Bellanova. [...] Perché sono bastati sei mesi per capire che questo ragazzino ha davanti a sé un avvenire del quale probabilmente nemmeno lui è consapevole. Secondo per dribbling tentati nella patria di Garrincha, secondo anche per duelli offensivi e cross to box, riceve in media 9,56 passaggi progressivi a partita. Per intenderci: è un calciatore che viene lanciato in profondità praticamente ogni 10 minuti (Angeliño, suo nuovo compagno di squadra, nella passata stagione si è fermato a 4,87, praticamente la metà). Anche nella trequarti offensiva, Wesley fa la differenza: tocca il pallone in media 36 volte ogni 90 minuti (più del doppio del 'solito' Angeliño, fermo a 17). Sa però abbinare all'idea del terzino brasiliano tutto gas anche una buona fase difensiva che lo rende ottavo nei duelli difensivi e nono in quelli vinti. [...] Gasp ci vuole lavorare, vuole plasmarlo, sfruttare il fatto che arriva già rodato dalle 18 gare del Brasilerao. Con Rensch, la fascia destra è ora completa. Uno più estroso, dinamico e dribblomane; l'altro con una fisicità e una propensione al sacrificio che alla lunga sarà preziosa.
(Il Messaggero)