La penna degli Altri 07/06/2025 09:35

La sfida di Gasp: "Voglio portare in alto la Roma"

gasperini roma

IL TEMPO (L. PES) - Roma, la sfida più grande. Dopo tanta attesa ecco l'annuncio ufficiale. Alle 16:47 del 6 giugno la Roma comunica l'arrivo di Gian Piero Gasperini come nuovo allenatore. "L'AS Roma è lieta di annunciare che Gian Piero Gasperini sia l'uomo giusto per questo incarico. Benvenuto, Mister!". Le ultime formalità con l'Atalanta risolte nella notte poi, dopo essere tornato a Torino assieme al suo procuratore, l'annuncio della Roma. La scelta di Ranieri, garante e sostenitore del Gasp sin dal primo momento e ora l'entusiasmo dell'ormai ex tecnico della Dea per cominciare un nuovo viaggio. Colpito dalla voglia dei Friedkin e dalle strutture di Trigoria, impressionato dall'Olimpico e dal progetto (visto in anteprima) del nuovo stadio. Non un uomo di tante parole Gasperini, che vuole iniziare col piede giusto e sfruttare l'entusiasmo della proprietà che, dal 2026, è pronta a fare grandi cose una volta superati i limiti del Fair Play Finanziario.

Tanta fiducia, dimostrata anche da uno stipendio importante, che Gasperini vuole ripagare col lavoro e una vicinanza ancora pi forte, almeno nei primi momenti rispetto a Bergamo. "La Roma è una grande sfida. Io ho bisogno di avere una sfida importante, di venire in un ambiente con grande passione. Questo mi ha dato un grande entusiasmo, la possibilità che mi hanno dato Ranieri la società, la proprietà. Una grande adrenalina di cui avevo bisogno". Colpito dal club e dall'ambiente, che in gran parte dovrà trascinare dalla sua parte visti i rapporti degli ultimi anni. "Secondo me ci sono tutte le condizioni perché c'è una proprietà molto forte, che ha voglia di far crescere la Roma, di portarla a livelli alti. C'è una persona come Ranieri, che da solo è già una garanzia per la piazza, per i tifosi. C'è un direttore sportivo molto giovane, ma con dietro una capacità di lavoro, anche di scouting, che ho avuto modo di constatare, con grande entusiasmo anche loro, molto preparati. Quando venivo a giocare a Roma ho sempre trovato un ambiente che spingeva molto. Loro (i tifosi, ndr) li ho visti sempre come un esempio di grande entusiasmo, è uno stadio sempre pieno. La prima cosa che si dovrà fare, da parte mia e della squadra, riuscire a portarli dalla propria parte. E lo si potrà fare attraverso prestazioni convincenti, dove la gente si identifica nella propria squadra, al di là del risultato".

Difendere la propria squadra fino allo strenuo delle forze, questo è stato il motto di Gasperini in ogni sua avventura, e Roma non sarà da meno. Poi c'è il lavoro sul campo, la cosa più importante e centrale per l'allenatore di Grugliasco, un uomo da pochi proclami e tanti fatti. Nella avventura capitolina lo seguiranno lo storico vice Gritti, i preparatori atletici Borelli e Boccolini e il collaboratore tecnico Fumagalli. Tante volte si sente dire "giocatori da Gasp", ma lui, su questo, ha le idee chiare: "Il mio modo di giocare rispecchia quelle che sono le mie caratteristiche. Le mie squadre hanno sempre giocato in un certo modo, con intensità, aggressività, ma non solo". Dalle parole al campo, allora, col ritiro a Trigoria dai primi di luglio (attorno al 10), e tanta fatica come ama fare Gasp, che non vede l'ora di cominciare a scrivere la sua storia in giallorosso.