La penna degli Altri 29/05/2025 10:23

Stadio della Roma, cede l'ultimo occupante. Avanti con gli scavi

stadio pietralata immagini

Quindici giugno, ultimo giorno di permanenza. Poi, da lunedì 16 anche l'autoricambi di Pietralata andrà via. Lasciando, quindi, la Roma libera di poter accedere alle (poche) aree rimaste ancora interdette e completare così i sondaggi archeologici necessari per poter ultimare il progetto definitivo di realizzazione dello stadio. Questo è il frutto dell'accordo raggiunto fra gli uffici comunali e l'autoricambi nelle ultime ore.

La decisione di chiudere in via bonaria un accordo è arrivata dopo che, lo scorso 23 maggio, il Tar del Lazio ha respinto la richiesta di sospendere temporaneamente il rilascio delle aree disposto dal Comune. Per il 18 giugno è fissata l'udienza collegiale dei giudici amministrativi che dovranno entrare nel merito della richiesta di sospendere lo sgombero, ma l'accordo per una uscita indolore dovrebbe rendere superflua la discussione nell'aula giudiziaria. [...]

Per arrivare allo sgombero di ognuno dei tre nuclei familiari occupanti senza titolo delle casette della zona, ci sono state una media di un paio di ricorsi ai giudici civili, un paio al Tar e almeno uno al Consiglio di Stato. Fanno da 5 a sette ricorsi da moltiplicare per tre. [...]

Per l'autoricambi, la questione del rilascio delle aree prende le mosse l'estate scorsa: il 5 agosto il Comune invia il preavviso di restituzione delle superfici che sono di proprietà comunale e tanno parte del cosiddetto "patrimonio indisponibile" quello, cioè, che non può essere né venduto e comprato né ottenuto in proprietà con l'usucapione ma solo, al massimo, in concessione (come nel caso della Roma). [...]

Nel frattempo, l'autoricambi viene fatto oggetto (febbraio 2024) da parte del Comune di un tentativo di revoca della licenza commerciale a causa di presunti abusi edilizi su una delle particelle catastali dell'autoricambi. Tuttavia, un anno dopo a febbraio 2025, il Tar aveva annullato l'ordinanza del Comune ritenendola illegittima poiché l'abuso era cessato, la cessazione era stata notificata agli uffici (che l'avevano ignorata) e la particella catastale restituita al Comune. Insomma, un intreccio caotico di cause che, al momento, è comunque costato un anno di tempo perso tra le carte bollate. Per chiudere il cerchio, il 13 maggio scorso, il Comune ha dato seguito al preavviso di rilascio delle aree intimando all'autoricambi di restituirle entro quindi giorni. [...]

Nelle ultime ore Comune e autoricambi hanno stretto un accordo in forza del quale le aree saranno restituite il 15 giugno. Dal giorno dopo, quindi, la Roma potrà completare quell'unico scavo archeologico che ancora mancava su quelle aree. Il tutto mentre da lunedì scorso, completate le operazioni preliminari di recinzione, pulizia e messa in sicurezza dell'area di cantiere, sono iniziati i primi scavi che, a questo punto, potrebbero concludersi per l'estate.

(Il Messaggero)