La penna degli Altri 24/05/2025 09:00
L'ultimo dribbling di Ranieri

IL TEMPO (F. BIAFORA) - Impossibile farlo sbottonare sulla questione allenatore, anche nella sua ultima conferenza stampa in carriera. Ranieri non fa trasparire alcuna emozione particolare a due giorni dalla sfida contro il Torino, gara che metterà la parola fine alla sua lunga esperienza in panchina (sarà in assoluto la sua 1423° volta). Ma soprattutto mantiene il massimo riservo sulle prevedibili domande su chi raccoglierà la sua eredità, nel giorno in cui ha pure confermato che per il futuro tecnico l'accordo c'è già: "Non penso a come lo accoglierà il tifo. Credo che quando andrà via, i tifosi saranno dispiaciuti. Questo è quello che vorrei". Ed ecco quindi che il focus dell'allenatore - che ha voluto ringraziare i tifosi per la scenografia dedicata - ritorna sulla trasferta che deciderà le sorti della Roma, con la speranza di superare la Juventus e qualificarsi clamorosamente alla Champions League, senza che ciò generi alcuna tensione aggiuntiva: "Sono concentrato sulla partita, poi magari nelle giornate seguenti penserò a tutto quello che mi è successo in questi giorni. Dobbiamo uscire dal campo consapevoli che abbiamo dato il massimo. Sono soddisfatto, dobbiamo dare tutto noi stessi. So che andremo ad affrontare una grande squadra che vuol far bene, vuol chiudere bene il suo campionato, gioca in casa. Il Torino ha grandi giocatori, un grandissimo tecnico e vorrà far bene. Ce la dovremo sudare".
Se l'identikit di chi raccoglierà il suo testimone resta avvolto nel mistero, Ranieri sceglie però di dare un'indicazione ben precisa su quello che sarà l'operato durante il calciomercato estivo: "Cercheremo di migliorare. Piano piano dobbiamo costruire una buonissima Roma per far sognare i nostri tifosi. Quest'anno hanno sofferto molto all'inizio, poi ci hanno dato il supporto, l'amore, la volontà di arrivare dove magari all'inizio non pensavamo. Questo è quello che dobbiamo continuare a fare. Il lavoro per il futuro? Sono molto soddisfatto di quello che sono riuscito a fare. C'è ancora tanto da lavorare insieme, però la strada che è stata tracciata mi piace, mi ha dato soddisfazione. Io credo che di rivoluzioni non possiamo farne. E non dobbiamo farne. Perché questa è una squadra che nel girone di ritorno è prima. Per cui c'è da migliorare, perché c'è sempre da migliorare. Però diamo fiducia a questa squadra". Intanto oggi Ranieri scioglierà gli ultimi dubbi di formazione nella rifinitura, dove testerà le condizioni di Dovbyk, al primo vero allenamento con i compagni dopo l'infortunio subito prima della sfida al Milan. Non saranno invece a disposizione per l'ultimo atto Pellegrini e Dybala. Ma anche loro voleranno nel pomeriggio in Piemonte per fare gruppo e cercare un'impresa storica.