La penna degli Altri 26/05/2025 07:59
Grazie lo stesso

IL TEMPO (L. PES) - Europa League sia. La Roma chiude il suo campionato al quinto posto
con 69 punti a una sola lunghezza dalla Juve in un duello durato fino all'ultimo secondo dell'ultima giornata dove ci sono stati sorpassi e controsorpassi. Una cavalcata che, in maniera romantica, meritava forse anche la Champions League ma sir Claudio va solo ringraziato. Posizione e punteggio migliorato rispetto alle ultime tre stagioni grazie all'ultima vittoria sul campo del Torino.
Ranieri conferma l'undici scelto contro il Milan sette giorni prima anche se la posizione di Saelemaekers, più largo a sinistra, permette ai giallorossi di costruire con un 4-3-3 con maggiora ampiezza offensiva. Parte forte la Roma col palo di Shomurodov dopo soli due minuti, poi al 16' l'episodio che sblocca il match: fallo da rigore di Dembelè su Saelemaekers. Dagli undici metri Paredes realizza e porta in vantaggio i giallorossi che per qualche minuto sono virtualmente in Champions con la Juve sotto a Venezia. Altra grande chance per Koné a metà del primo tempo ma una deviazione salva il Torino. I granata si affacciano nel finale di parziale con Dembelè e Vlasic ma Svilar è attento.
Nessun cambio all'intervallo con Ranieri che conferma anche la scelta tattica del primo tempo con la difesa a quattro. Raddoppio giallorosso al 52' con il solito cross pennellato di Soulé che pesca Saelemaekers sul secondo palo: colpo di testa e 2-0 Roma, da esterno a esterno. Il belga ha un'altra chance pochi minuti dopo calciando addosso a Milinkovic piuttosto che servire Shomurodov in mezzo. Ancora Roma con la discesa di Angelino e l'uno-due di qualità con Saelemaekes che porta lo spagnolo a un cross pericoloso che si alza di poco sopra la traversa. Il Torino prova a prendere campo ma la Roma coglie un altro legno (18 in stagione) con Soulé che dopo una bella azione personale scheggia la traversa. Il primo cambio arriva a venti dalla fine con l'ingresso di El Shaarawy al posto di Shomurodov. Bravo Svilar sia su Adams che su Perciun. Occasione di testa per Cristante su cross di Angelino ma Milinkovic blocca facilmente. Il tris arriva al minuto 83 con Cristante ma l'arbitro annulla per offside di Angelino. Ranieri completa i cambi al novantesimo inserendo Pisilli,Baldanzi, Rensch e Hummels, al quale concede la passerella finale nell'ultima presenza della sua carriera. Solo i tre minuti di recupero per il tedesco. Resta in campo N'Dicka che ha giocato tutti i minuti di questo campionato, record condiviso con Baschirotto tra i giocatori di movimento. Finisce così, senza Champions ma con l'orgoglio di averci provato fino alla fine, e con un grazie infinito a Ranieri.