La penna degli Altri 29/05/2025 09:29

Chivu: "Roma ed Inter mi hanno cresciuto e migliorato come persona. Nella Capitale buttammo uno Scudetto con 6 punti di vantaggio"

Chivu Inter

CORRIERE DELLO SPORT - Da allenatore Cristian Chivu ha appena raggiunto una salvezza insperata alla guida del Parma, ma, da giocatore ha vestito anche le maglie di Roma ed Inter. Durante questi 22 anni in Italia, il tecnico rumeno ha imparato tanto, anche se non è stato facile all'inizio.

"In quattro anni in Olanda arrivai in ritardo una sola volta e di 5 minuti, ma fecero saltare l'appuntamento. Dovevo vedere un dirigente di banca che mi indicò subito la porta spiegando che gli avevo sconvolto una giornata interamente pianificata".

Dai, quello non stava bene
"Anche un tecnico mi fece fuori per un ritardo di tre minuti all'allenamento".

Chi, scusa?
"Jan Wouters. Potrai capire che nei quattro anni a Roma ho faticato non poco". 

Sei qui da ventidue anni, parli un italiano perfetto e decisamente ricco
"Ho lasciato il mio Paese a diciotto anni per andare in Olanda, la maggior parte della vita l'ho trascorsa all'estero, ma mi sento totalmente romeno, orgogliosamente romeno. Sono un tipo attento a tutto. La Roma e l'Inter mi hanno cresciuto e migliorato come persona".

A Roma, nonostante un gruppo fortissimo, chiudesti con una Coppa Italia
"Totti, Cassano, Montella, Samuel, Emerson, Panucci. Tre finali in tre anni e un solo trofeo. Buttammo lo scudetto tra Milan e Brescia, bruciando i sei punti di vantaggio".

Hai sentito cos'ha dichiarato Mourinho?
"No, cosa?".

Sarò un po' cattivo, ma molto onesto. Temevo davvero che l'Inter potesse fare il Triplete perché non volevo che ci riuscisse, il Triplete è mio. Ma adesso che hanno perso sia il campionato sia la Coppa Italia devo ammettere che mi piacerebbe vederla alzare la Coppa
"È unico".