La penna degli Altri 13/05/2025 08:18

Beffa finale

Atalanta v AS Roma - Serie A

IL TEMPO (L. PES) - Centoquarantotto giorni e diciannove partite dopo si ferma la corsa della Roma che a Bergamo cade sotto i colpi dell'Atalanta. Un ko che ora mette i giallorossi in una situazione molto difficile per provare a centrare l'obiettivo Champions, Juve e Lazio restano avanti di un punto a centottanta minuti dal termine del campionato e con ancora Milan e Torino sul percorso. Una cavalcata fatta di vittorie di misura e tanto cuore ma che al Gewiss si è fermata proprio sul più bello, quando la Roma aveva il destino nelle proprie mani.

Un solo cambio rispetto alle ultime due formazioni che hanno piegato Inter e Fiorentina con l'inserimento di Rensch al posto dell'infortunato Pellegrini con l'olandese ad agire da quinto e Soulé e Shomurodov alle spalle di Dovbyk.

Parte meglio l'Atalanta anche se la prima occasione è giallorossa col tiro di Cristante respinto da Carnesecchi. Dopo nove minuti, però, Lookman porta in vantaggio la Dea con un destro a giro che lascia immobile Svilar. Punizione battuta velocemente dai nerazzurri con De Ketelaere che pesca il nigeriano in area, Rensch si stacca dalla marcatura e l'attaccante ha tempo e spazio per segnare. La Roma si rifà sotto con Koné ma la squadra di Gasperini va a centimetri dal raddoppio: prima il riflesso di Svilar su De Ketelaere, poi Retegui la spara alta. La Roma cresce, gioca meglio e concede meno all'Atalanta. Poco dopo la mezz'ora arriva il pareggio grazie alla pennellata di Soulé dalla destra e all'ottimo stacco di Cristante che supera Carnesecchi. I giallorossi prendono campo e nel recupero del primo tempo hanno due chance clamorose, prima Koné che a due passi dal portiere spreca, poi Rensch che sfrutta un rimpallo in area ma calcia malamente. Al 62' contatto in area bergamasca tra Pasalic e Koné con Sozza che fischia il calcio di rigore ma il Var lo manda al monitor per valutare l'entità di un contatto effettivamente molto leggero, ma che, se pur lieve, c'è. Niente rigore per i giallorossi, restano i dubbi. La prima mossa di Ranieri arriva a quindici minuti dalla line con l'inserimento di Pisilli a posto di Rensch. Un minuto dopo, però, arriva la rete del vantaggio atalantino con Sulemana che da fuori area raccoglie un rimpallo e di prima con un gran tiro al volo (che passa tra diverse gambe) che si infila all'angolino. Soulé prova a beffare Carnesecchi con un tiro da un calelo di punizione sulla fascia ma l'argentino non prende la porta. Soltanto a cinque dalla fine Ranieri mette dentro gli attaccanti. Escono Koné, Shomurodov e Dovbyk, dentro Baldanzi, El Shaarawy e Saelemaekers. Succede poco nei cinque minuti di recupero anche perché la scelta di Sir Claudio di chiuder senza punte penalizza l'assalto finale dei giallorossi.

Gestione dei cambi non illuminata e una interpretazione troppo rinunciataria nella ripresa, ma in fin dei conti si può dire poco a una squadra che col tecnico testaccino ha davvero sognato.

Imbufalito Ranieri nel post gara per l'intervento del Var discute in diretta su Dazn con Marelli: «Perché interviene il Var su un errore non chiaro? Ci avevano detto che non sarebbe intervenuto. Marelli dice che non c'è il contatto? Ma come la a dire di no?! Arrivederci...» e lascia lo studio. Ora il Milan all'Olimpico per salutare Ranieri allenatore e cercate di vincere sperandone passi falsi delle altre, poi si chiude a Torino, Non dipende più dalla Roma.