La penna degli Altri 28/04/2025 07:52

Mago Ranieri, Roma a passo da Champions: "Ma niente promesse"

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L'ultimo sorriso vero da queste parti lo aveva colto 17 anni fa, nel 2008, alla guida della Juventus. E allora per onorare l'ultima passerella alla Scala del calcio Claudio Ranieri non poteva scegliere modo migliore. Con una vittoria che cambia il destino delle cose, anche di quelle giallorosse, con la Roma che adesso alla Champions inizia a crederci sempre di più. Del resto, dopo 18 risultati utili consecutivi non potrebbe che essere così. "Ma io continuo a pensare solo alla prossima partita, quella con la Fiorentina, non alla classifica - dice a fine gara l'allenatore della Roma -. Non voglio fare promesse, un allenatore molto famoso (Giovanni Trapattoni, ndr) diceva: "Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco". Vedremo alla fine dove saremo, l'importante è non avere recriminazioni. Stiamo dando tutti noi stessi, ma confermo quello che ho già detto la volta scorsa: "Non scommetto un euro sulla Roma". (...)  L'ha vinta mettendo Koné a schermare la difesa, schierando Soulé a tutta fascia e chiedendo a Shomurodov di dar fastidio a Calhanoglu in costruzione. «Avevamo fatto una partita simile a Udine ed era andata bene, anche se con Rensch e Baldanzi. Abbiamo vinto ancora una volta per 1-0, ma va bene anche così, contano i punti. Soulé? Ha capito quello che gli chiedevo, deve essere pratico e rapido nel pensare, anche nel-l'uno contro uno. È sempre im-prevedibile, la sua è una stoffa molto pregiata».  E infatti a decidere la partita è stato ancora una volta Matias Soulé, esattamente come già successo a Parma e ad Empoli o nel pareggio esterno contro la Lazio. Solo gol pesantissimi per Mati, tra l'altro anche tutti molto belli. (...) «Ranieri mi ha chiesto di aiutare i compagni e di difendere. Per aiutare la squadra sono disposto a tutto, in diversi ruoli. Dybala? Lui è da sempre un mio idolo, provo a imparare da ciò che mi dice. Io ascolto e replico». Per ora anche molto bene...

(gasport)