La penna degli Altri 26/03/2025 09:15
Galeone: "Alla Roma ci son voluti due mesi per capire che Ranieri era l'uomo giusto. Per il prossimo anno vedrei bene Allegri"

CORRIERE DELLA SERA - Giovanni Galeone, ex allenatore di calcio di Napoli e Udinese tra le altre, ha parlato del calcio moderno, in cui non si riconosce più, e di Massimiliano Allegri, tecnico che lui stima tantissimo e che ha raccomandato per Roma e Milan.
"Le partite al 90% sono una noia mortale. Batti un calcio d'angolo e dopo tre passaggi, sei di nuovo dal tuo portiere. Tutte geometrie senza fantasia. Così il calcio non è nulla. I ragazzini non giocano più a pallone e non si divertono più".
Invece ai suoi tempi...
"Alt: non voglio fare il vecchio rimbambito. Non è così mica ovunque. In Spagna difendono l'identità, puntano anche sui giovani. E infatti vincono. Qui vedi una partita di Serie C e poi cambi su una di Serie A ed è tutto uguale, omologato, senza emozioni. Non mi piace questo calcio".
Chi vince lo scudetto?
"Boh. Inter, certo. Il Napoli può lottare fino alla fine. Se ha fortuna anche l'Atalanta, ma è difficile. Poi stop, dietro male, male".
In che senso?
"La Juve? Dico solo questo: dà un milione netto al mese a Vlahovic, forse l'unico giocatore slavo che non sa stoppare una palla: non ci riesce proprio. Chissà con l'arrivo di Tudor. Del Milan ho già parlato. La Roma? Dopo mesi hanno capito che serviva Ranieri. Adesso non devono sbagliare allenatore".
Andrebbe bene il suo figlioccio Max Allegri?
"Molto. E glielo auguro. Anche se sono stato arrabbiato con lui. Per un po' mi ha chiamato e non mi andava di rispondere. Era diventato troppo pigro. Deve allenare, è bravissimo. Chissà, magari esagero. Magari non dipende solo da lui. Non arriva la chiamata giusta. Fossi stato il Milan, di corsa. Ma poi ci siamo sentiti e mi ha detto che non ci va. Ecco: alla Roma lo vedrei benissimo. Poi va a sapere. Io questo calcio non lo capisco più".